Ippica, Galoppo, Corse & Allevamento

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giovedì, febbraio 09, 2012

Si torna a correre. Il comunicato ufficiale del MIPAAF, promesse da mantenere

Si torna a correre, o almeno così sembra. Da domani sarà possibile di nuovo dichiarare i partenti a meno di clamorose novità, intanto oggi sono 40 giorni senza ippica in Italia. Cosa ha sbloccato la situazione? E' stato l'incontro tra Mipaaf, Assi e categorìe di ieri pomeriggio, e una promessa della garanzia di un montepremi ridotto del 20% e non del 40%, almeno da qui a marzo, in attesa delle cifre definitive che scaturiranno dal decreto Milleproroghe. Tre milioni sembrano siano destinati alla comunicazione, e alla promozione dell'ippica sui media e 35 milioni ulteriori sono arrivati dai 110 previsti in precedenza. Ma attenzione, perchè i 35 milioni rintracciati in realtà sono soldi virtuali dati da una finanza "creativa", cioè relativi ad un contenzioso tra ministero e Monopoli. Soldi che in realtà potrebbero anche non arrivare...e da qui a qualche mese, potrebbero esserci di nuovo problemi. Speriamo di no, ovviamente.
Intanto emerge qualche indiscrezione sulla destinazione d'uso dei famosi 100 milioni spariti per il 2012: sembra che siano stati usati per sistemare un contenzioso tra gli allevatori siciliani e l'Inps. Ma nessuno ha detto niente a tal proposito?
Comunque, di seguito, pubblichiamo il comunicato ufficiale da parte del Ministero, che indica anche le novità sostanziali nell'ambito delle scommesse (ripartizione degli introiti, unità di gioco ridotte per quelle esotiche, eccetera) inserite in un decreto che dovrebbe diventare esecutivo tra una decina di giorni. Sempre in attesa delle cifre definitive che scaturiranno dal Milleproroghe...
“Abbiamo lavorato negli ultimi giorni per trovare una risposta immediata alla crisi drammatica che sta vivendo il settore ippico, che rischia di avere pesantissime ricadute sul fronte occupazionale e sul futuro dell’ippica stessa. L’azione del Ministero si svilupperà in due momenti: da una parte attraverso misure urgenti che hanno l’obiettivo di dare una risposta immediata e di dare fiato al settore che da molte settimane è fermo, dall’altra lavorando ad un progetto di riforma organica che ne favorisca il rilancio e dia modo al Parlamento di dare il suo decisivo contributo”. Così il Ministro delle politiche agricole Mario Catania ha commentato la misura elaborata dal Mipaaf in seguito ad un serrato confronto con i rappresentanti di tutte le categorie del comparto ippico, che il Ministro si appresta a sottoporre  all’esame del Governo. Per quanto riguarda gli interventi immediati, sono previsti, di concerto con il Ministero dell’economia, una diversa ripartizione della posta di gioco delle scommesse ippiche, l’innalzamento della posta unitaria minima di gioco a due euro e la chiusura di una serie di contenziosi aperti con AAMS che consentirà ad ASSI/UNIRE di destinare al montepremi le somme accantonate per il predetto contenzioso. Inoltre è previsto un intervento sostanziale per la riduzione dei costi e la razionalizzazione della struttura operativa dell’ASSI. Parallelamente, ASSI, d’intesa con il Ministero, provvederà a rimodulare le previsioni del bilancio provvisorio fino al 31 marzo 2012, per incrementare la media ordinaria del montepremi del 20 per cento, in attesa che i provvedimenti di legge consentano l’ulteriore miglioramento della percentuale su base annuale. La proposta del Ministero prevede inoltre che i bandi delle nuove concessioni per l’affidamento delle scommesse ippiche da parte dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, vincolino il soggetto aggiudicatario alla gestione esclusiva delle  scommesse ippiche. Il Ministero prevede poi di destinare per l’anno 2012 tre milioni di euro per un programma di comunicazione per il rilancio del settore e, nel rispetto delle norme comunitarie in materia di aiuti di Stato, di finanziare programmi di sviluppo per il comparto presentati da soggetti privati con modalità da definire nell’ambito di un decreto interministeriale con il Ministero dell’economia e delle finanze. La risoluzione del contenzioso con AAMS consentirà di incrementare per il 2012 il montepremi dai previsti 111 milioni a 146 milioni di euro, a cui si potranno sommare ulteriori proventi derivanti dalle altre misure di razionalizzazione delle scommesse. A tali risorse, si affiancano, come detto i tre milioni destinati dal Ministero alla comunicazione per l’attività ippica e altre  misure in favore degli investimenti. Per quanto riguarda la riforma di ASSI, la misura, nell’ambito di una razionalizzazione dei costi, prevede la soppressione del Consiglio di amministrazione e della figura del Segretario generale e l’istituzione del solo Direttore generale. Verrà inoltre istituita una Consulta tecnica che prevederà una presenza effettiva delle categorie ippiche, dalla composizione ristretta e rappresentativa a titolo gratuito, in grado di supportare il Ministero e l’ASSI nelle decisioni strategiche del settore. È inoltre prevista una ulteriore riduzione dell’8% della spesa complessiva relativa al numero di posti in organico del personale dell’ASSI stessa. "Auspico – ha concluso il Ministro - che le misure proposte possano indurre alla ripresa delle attività ippiche per evitare l’ulteriore peggioramento della situazione economica degli operatori e porre le basi per avviare il rilancio del settore. In questo, mi aspetto un’apertura di credito da parte del mondo ippico verso uno sforzo che, data la situazione contingente del Paese, è veramente rilevante”.
Ed ora, miraccomando, un bel nodo al fazzoletto con la speranza ultima che molti scommettitori non si siano stancati ed abbiano "distratto" le proprie passioni altrove.
PS: Non siamo d'accordo con l'innalzamento della scommessa minima a due euro.
Qual'è la vostra opinione? Scrivi il tuo commento.

5 commenti:

  1. Come al solito, tante belle parole...e come al solito non succederà niente...La posta a due eruro è una follia!
    Un appassionato di galoppo disilluso.

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  2. dopo la questua ottenuti dieci centesimi di elemosina gli "ippici"torneranno a correre ,e a fare i loro sporchi intrallazzi.Ma se ora gli scommettitori (quelli si ippici veri)facessero loro lo sciopero delle giocate fino che non cambiano le regole?Ahh se solo si avesse la forza!!!

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  3. chiedo scusa per il refuso, naturalmente non la posta minima ma il taglio minimo del biglietto. comunque sia, una cosa che non mi sembra geniale.

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  4. Tutti d'accordo sul fatto che si sia ottenuto poco, io ero addirittura contrario a questo sciopero. Però cerchiamo di essere obbiettivi, le condizioni di partenza erano proibitive vista la crisi economica in atto e il poco credito che godiamo verso l'esterno. Proseguiamo cercando di essere oggettivi: abbiamo ritoccato il montepremi, di poco certo, ma almeno abbiamo un credito, per i famosi 100 milioni della legge "Zaia", nei confronti del MIPAAF. Questo credito potrà spingere finalmente il ministero a riformare tutto il comparto e credo che questo sia la notizia più importante. D'altronde mi pare che questo fosse quello che tutti volevamo, prima ancora dei soldi. Inoltre la linea di riforma mi pare corretta, partendo dalla riduzione dei costi dell'ente, per inciso trovo giusta l'idea di un Direttore Generale e poi di una consulta tecnica NON PAGATA. Così come mi pare corretta l'intenzione di modificare i prelievi, sinceramente sulla scommessa minima da 2 euro, Gabriele, io sono d'accordo con l'impostazione data, cioè ti faccio pagare meno la singola scelta e quindi dentro ai 2 € hai più chances. Inoltre si è parlato di una sorta di esercizio provvisorio sino a marzo, credo sia la soluzione migliore, sia per valutare in concreto i buoni propositi del ministro, sia per dare una boccata d'ossigeno a tutti i lavoratori che sono davvero alle corde. Veniamo alle note dolenti: nessuna idea nuova sulla gestione Tv, nessuna parola nuova sulla classificazione degli ippodromi, niente è stato detto sui troppi convegni programmati ogni anno in Italia, ma soprattutto nulla si è detto su chi governerà l'ente e questo è il vero nocciolo della questione che comprende anche i precedenti, perché se non cambia il cocchiere la carrozza seguirà sempre la stessa strada..

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  5. MA SI PUO' AVERE COSI TANTA NOSTALGIA DEL SUDAFRICA?

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