Ippica, Galoppo, Corse & Allevamento

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mercoledì, aprile 03, 2013

Scomparse le corse estere dal palinsesto italiano!! Da chi è partita la decisione? Per quale motivo? Scoppia la polemica tra chi è favorevole o no, ecco la riflessione di Mario Berardelli. Si attendono commenti e altre riflessioni utili al dibattito

Come mai non si vedono più le corse straniere in Italia? La polemica impazza. Chi a favore della soppressione, chi contro. Qui su Mondoturf ospitiamo qualsiasi punto di vista, ma prima vogliamo capire la vera motivazione ed entrare nel nocciolo del problema. Le corse estere non devono solo toccare un aspetto economico, importante si, ma non solo quello è fondamentale. Al di là di tutte le questioni relativa alla raccolta che verrebbe meno (aspetto importantissimo, anche quello) c'è anche un aspetto culturale ed intellettuale da salvaguardare, ma tutto a questo punto sembra incrinarsi. Colpa di una eminenza grigia che trama nel buio con non pochi adepti, o di una questione economica-finanziaria e di diritti televisivi? Immaginate che al posto di Aintree vedremo qualche corsa da 3 partenti in giro per l'Italia, o al posto delle Craven o delle Greenham o peggio delle 2000 Ghinee inglesi o del Derby di Epsom vedremo una delle tante corse improponibili che l'Italia offre. Ospitiamo a tal proposito una riflessione e la posizione di Mario Berardelli, ben disponibili ad accogliere altri punti di vista ma senza distogliere l'attenzione sull'importanza del nostro sport...se tale lo si puà ancora considerare. Buona lettura. 
Ci sono argomenti, temi, momenti nei quali è necessario intervenire con decisione. Per mettere dei paletti e perché è già successo tante altre volte che, signorilmente tacendo, altri si siano presi invece del dito l’intero braccio. MONDOTURF è il Fort Apache del turf, la ridotta dove convengono i veri amanti e appassionati disposti a combattere la loro battaglia (speriamo vincente) in nome della vera essenza del nostro sport , la qualità, la selezione, lo studio, l'informazione profonda e a tutto campo. Da lunedì sugli schermi e in accettazione scommesse sono scomparse le corse estere. Questa la notizia. E’ grave anche perché, legittimamente per carità, c’è stato chi subito ne ha rivendicato la bontà, la giusta valenza e questa ci sembra la cosa più pericolosa. Come mai sono scomparse le corse estere? Sembra, dicono i boatos, che si tratti di mancati pagamenti dei diritti vari, sembra che non si trovi chi abbia potere di firma, sembra che in sede ministeriale da vari uffici siano stati fatti dei rilievi prettamente burocratici (manca un bando, come si fa con il pagamento estero, come la mettiamo con l’Iva e le tasse e via dicendo). Sembra, sembra, sembra. Troppi sembra e su tutto si addensa già la nuvola nera del signore oscuro, la burocrazia che tutto inghiotte e tutto cancella, accantona, rimanda. Si parla di una settimana e poi tutto sarà sistemato, dicono gli ottimisti. Ci crediamo con fede assoluta ma troppe volte abbiamo visto che situazioni momentanee si sono protratte all’infinito e si deve tenere conto del fatto che ci sono anche interessi che spingono proprio in direzione della abolizione. Il lettore, quello autentico, di Mondoturf ha diritto pienamente di vedere sostenuto, anche a futura memoria e se tutto si sistemerà, il suo pensiero e con chiarezza e che ci auguriamo di interpretare, rispettosi delle opinioni contrarie. Per la cultura ippica italiana e nello stesso tempo (lo ha autorevolmente e con cognizione di causa sostenuto Ginestra, ecco il suo pensiero cliccando QUI) per la economia del settore non possiamo prescindere dalle corse estere in palinsesto, accettazione e nelle immagini televisive. Questo concetto vogliamo esternare con chiarezza assoluta perché in un attimo siamo tornati indietro non di 20 anni ma di una eternità, siamo scomparsi dal villaggio globale. Esattamente come quelli che farneticano e desiderano la stessa cosa nella vita sociale del Paese. Chiariamo bene a scanso di equivoci: l’ippica del terzo millennio e già da prima vive una fase altamente e assolutamente mercuriana, la sua è una cultura globale, l’esatto contrario della auto ghettizzazione illusoria. Non è pensabile, dopo che negli ultimi dieci anni in cui sono le sono stati inferti colpi mortali, la cultura del settore che con grande sforzo aveva raggiunto dei risultati intellettuali tali da agganciarci, sia pure con fatica, alla vera ippica globale possa adesso sopportare anche questa ultima decisiva mortificazione. Proprio nel momento, primavera estate, in cui esplode il grande turf europeo. Un delitto che soltanto chi non è ippico ma qualche altra cosa, chi non possiede per nulla alcun elemento intellettuale distintivo del vero appassionato può concepire. Non è accettabile da chi è libero intellettualmente e ama sul serio questo settore. Non entriamo nel merito prettamente economico perché come abbiamo detto molto ma molto più con cognizione di causa si espresso Francesco Ginestra. Entriamo purtroppo invece nel merito tecnico anche se con paradosso: l’ultima corsa del più sperduto ippodromo del mondo sarà sempre migliore, interessante, coinvolgente, appassionante ed educativa, purtroppo ma è cosi, di tantissime corse indegne cui siamo costretti ad assistere sui nostri campi. E’ triste doverlo dire ma è cosi. Sarebbe come se nel calcio invece della Champion , della Uefa, dei vari campionati esteri e mondiali ci facessero vedere, oltre al campionato di serie A e B per carità, quello di serie C e la coppa Italia dilettanti. Invece di Juve –Bayern ecco Entella - Portogruaro. Attenti: questa può essere non soltanto la battaglia per le immagini delle corse, questa è la linea del Piave contro coloro che vogliono silenziare l’essenza e la cultura dell’ippica, in nome del nulla intellettuale e dell’appiattimento imprenditoriale, in nome della dannosa burocrazia. Per questo non possiamo tacere, crediamo di avere il diritto ad esprimere almeno la nostra opinione, rispettosi sempre di quelle degli altri.
Mario Berardelli

12 commenti:

  1. condivido tutto quanto è stato scritto tal proposito su un sito italiano di cui non faccio il nome è proposta una lettera di proposta del signor Maisto che invece vuole farci vedere le sgambature dell'ippodromo pinco palla con 3 presenti!! siamo messi veramente male
    complimenti al signor Berardelli per il suo articolo e a Gabriele per il sito
    saluti

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  2. Le corse estere sono necessarie solo se di qualità altrimenti sono solo un danno nella macroeconomia ippica italiana. Assistiamo a palinsesti avvilenti e deprimenti con corse senza trama. l'ippica italiana che gia vive una profonda crisi di identità non ha bisogna di quel tipo di corse.

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  3. è una aytentica vergogna!!così rischiamo di non vedere Ghinee, Derby,Royal Ascot,King Greorge,Derby francese ed Arc.Solo perchè ad un qualsiasi D'Alesio piace così!Noi autentici appassionati di questo meraviglioso Sport non reggiamo più a questi reiterati attaccchi da parte di chi cerca ancora di fare solo i propri iteressi e NON queli dell'Ippica intera!E'ora di di mettere in piedi una forte e incisiva protesta con tutti i mezze consentiti per impedire questo ulteriore scippo.Un grazie a Mario e Gabriele per le puntuali e tempestive infiormazioni. FACCIAMO QUALCOSA saluti amato

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  4. Mentre l'ippica italiana è in agonia mi sorprende un risentimento cosi acceso le corse importanti ci saranno sicuramente basta con corse di scarsa qualità, ripeto sono solo un danno.

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  5. preferiscono che noi italiani scommettiamo solamente nelle corse italiane per fare in modo di alimentare le scommesse su di loro perchè negli ultimi anni penso che gli scommettitori preferiscono scommettere sulle corse estere perchè esprimono fascino serietà e trasparenza invece in italia in tutti questi anni le abbiamo viste di tutti i colori e nessuno che tutela gli scommettitori che sono il motore dell'ippica!! la colpa è tutta di aams!! complimenti a mario berardelli e gabriele candi!!

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  6. le corse estere si scommettono ovunque in europa e l'italia invece le boigotta per il semplice motivo di non voler pagare i diritti tv e di fare in modo di scommettere solo le corse italiane bloccando anche i siti esteri in cui si possono tranquillamente scommettere e vedere in streaming scommettendo pochi cent. tutto questo è voluto da aams che crede facendo in questo modo crea profitti ma invece ha creato molte scommesse clandestine!! l'ippica italiana si potrà riprendere quando aams cambierà sistema di scommesse ma per quando riguarda il presente ridateci le corse inglesi e francesi!! un caloroso saluto a gabriele candi e mario berardelli!!

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  7. apprendo adesso questa notizia "ferale",sono a dir poco sconvolto e onestamente non ho piu' nessun tipo di parole davanti a una vergogna del genere!!! vogliamo proprio farci conoscere da tutti!!!!. rinnovo anche io i complimenti agli autori dell'articolo e condivido il loro pensiero.
    grazie!

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  8. Allucinante!!!E' come tornare ai tempi delle sale corse con la telescrivente....anzicchè l'Amerique vedremo Castelluccio dei Sauri.Meglio starsene a casa che dare i soldi se pur indirettamente a questi signori miopi di tutt'altro che di larghe vedute e lontani dalla realta'.Non scommettero' piu' nemmeno un euro.

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  9. La situazione è sempre piu imbarazzante ed anche quest' altro colpo di grazia non ci voleva per l'intera ippica italiana. Spero davvero si tratti di una situazione momentanea poichè in questi giorni vedo i punti d'accettazione scommessa completamente vuoti e mi chiedo come si fa a non capire che ( esempio banale) chi scommette 10 euro su 10 campi non ne scommette 10 su 1 solo ma sempre 1 su 1 al massimo 3!!! Non posso comunque dimenticare chi predicava gia qualche anno fa, e predica ancora, che è meglio fare matinee e preserali in Italia piuttosto che trasmettere corse sudafricane (testuali parole). Ahime' queste persone contano qualcosa nel settore ed ogni giorno siamo costretti ad osservare dove ci faranno sprofondare.

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  10. VERGOGNA! NOI APPASSIONATI DI IPPICA SIAMO COSTANTEMENTE ALLA MERCE' DI PERSONE INCOMPETENTI CHE SFRUTTANDO LA LORO POSIZIONE, PRENDONO DECISIONI CHE COINVOLGONO TUTTI NOI. E' IMPENSABILE CHE NELL'ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE NOI ITALIANI SIAMO VESSATI DAI VARI BLOCCHI AAMS SUI SITI ESTERI ED OGGI UN NUOVO GIRO DI VITE: LA SOPPRESSIONE DELLE CORSE ESTERE! VERGOGNA!

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  11. io mi domando come mai i lavoratori dell'ippica ancora non hanno capito che devono fare una rivoluzione.

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  12. dovrebbe essere solo una questione di libertà. io ho il diritto di vedere quello che voglio. altrimenti aveva ragione la russia e ha ragione la cina di oscurare i siti e di obbligare la gente a vedere solo qualle che vuole il "regime". bloccare la visione delle corse estere cosi come amms blocca i siti esteri mi sembra di essere ritornato alle vecchie "partecipazioni statali". è una vergogna oltre che un tornare indietro.

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