Ippica, Galoppo, Corse & Allevamento

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lunedì, gennaio 28, 2013

Crisi ippica: Catania fa marcia indietro ed accusa il ministero dell'Economia (MEF): "I soldi ci sono ma non possiamo usarli"

Dopo la figuraccia rimediata qualche giorno fa a Verona, il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Mario Catania è tornato a parlare facendo una sorta di marcia indietro rispetto a qualche giorno fa. Ecco le sue parole testuali nelle dichiarazioni rilasciate qualche ora fa, e che sono state riprese da varie agenzie di stampa. Sentite qui: "Il ministero dell'Economia, con un atteggiamento che trovo incomprensibile, non ci mette a disposizione i soldi previsti in bilancio per l'ippica: non una richiesta aggiuntiva, ma uno stanziamento di 240 milioni per finire di pagare il montepremi delle corse del 2012". Lo ha detto all'Ansa, oggi a Bruxelles il Ministro stesso, secondo cui "c'è un forte disagio nel settore ippico, gli operatori sono in gravissima difficoltà, i soldi stanno lì, ma ci viene impedito di utilizzarli". "Purtroppo - tiene a sottolineare ancora il ministro Catania - stiamo incontrando, e mi dispiace dirlo, molte difficoltà con il ministero dell'Economia, sia sul tema dei terreni agricoli demaniali per darli ai giovani, sia per l'appunto sull'ippica. Un atteggiamento sorprendente perché i soldi sono a bilancio, il ministero li chiese durante la procedura di legge di stabilità e di bilancio,e gli operatori aspettano ancora i pagamenti del 2012".
Insomma, Catania è stato meno distruttivo rispetto a giovedì quando disse testualmente che.."Davanti a situazioni pesanti della Finanza Pubblica che hanno rischiato di far chiudere i finanziamenti al mondo agricolo, non si può pretendere che si finanzino le corse dei cavalli", dopo che alcuni allevatori (Enrico Tuci dell'Allevamento Trebisonda e Francesco Farina dell'Allevamento Franskraal) hanno interrotto un convegno sull’ortofrutta che il Ministro stava tenendo proprio a Verona per cercare di portare i riflettori sulla situazione del comparto ippico. Tra le forme di protesta, è stato esposto uno striscione contro il Ministro reo, a loro giudizio, di lasciar morire l’ippica. 
Quindi, ricapitolando, i soldi ci sono ma non possono essere utilizzati per colpa di un sistema eccessivamente burocraticizzato. 

2 commenti:

  1. ...che si finanzino le corse dei cavalli"!detta e scritta così sembra vuol dire:..per fare scommettere la gente! mahhh

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  2. Riceviamo e pubblichiamo da uno dei nostri lettori, Roberto Saggini:
    Volevo fare alcune considerazioni sul ministro Catania:credo che sia stato (assieme a Romano che ci ha sottratto 109 milioni per impiegarli per fini personali)il peggiore di tutti coloro che hanno condotto il dicastero dell'agricoltura.questo e' un fatto molto grave visto che tutti vedevano in lui che era stato commissario ippico,una figura che potesse tutelare i nostri interessi e salvaguardare la sopravvivenza del nostro sport.
    Lui cosa ha fatto? Ha rovesciato sugli operatori ippici tutte le colpe,non ha mai indicato una strada per uscire dalla crisi ed ora scarica tutte le responsabilità sul ministero dell'economia.
    Troppo facile signor Ministro lei non si può' permettere di fare il Ponzio Pilato come gli e' stato concesso finora.L'unica cosa che gli interessa e' curare la sua campagna elettorale.Veramente una bella faccia di bronzo,perché lui sa bene in che condizione ci troviamo.
    Io non mi intendo di politica e ho repulsione come molti italiani nei confronti dei politici,però' mi sento di dire a tutti gli ippici che andranno a votare di non dargli la loro preferenza,perché è' l'unica cosa a cui sono sensibili certi personaggi .
    E che dire del pilota dell'ippica signor Ruffo della Scaletta che non paga da 7 mesi gli operatori,i proprietari ecc ma che ogni 27 del mese riscuote regolarmente il suo lauto stipendio.Mai ci ha informato sul reale stato della situazione,ha fatto solo promesse mai mantenute.Potrebbe fare (anche se tardivamente) un gesto per dimostrare la sua solidarietà verso chi sta sicuramente peggio di lui SOSPENDENDOSI LO STIPENDIO.
    Ovviamente questa e' solo un'illusione,ma un suggerimento mi permetto di darglielo:
    quando al mattino si guarda allo specchio SI VERGOGNI,perché gli ippici vogliono decidere autonomamente il loro futuro e non certo farsi prendere in giro da un piccolo uomo al quale hanno dato un Ministero considerato di serie B e da un cameriere di SNAI.
    Roberto Saggini
    Inviato da iPad

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