Ippica, Galoppo, Corse & Allevamento

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venerdì, marzo 14, 2014

A spasso nel tempo, le grandi linee stalloniere: Il ramo di TOURBILLON, per concessione di Trotto & Turf

Dopo qualche settimana riprendiamo con la rubrica "a spasso nel tempo" alla ricerca e alla riscoperta delle grandi linee maschili in uno studio profondo a cura di Mario Berardelli. Proporremo qualche puntata di seguito per arrivare più velocemente alla fine dello studio, ecco il ramo di Tourbillon
Lo scopo di queste note, diciamo anche di questi studi e soprattutto lo scopo di tutta la produzione del nostro giornale ma meglio ancora del lavoro della parte migliore di tutti gli ippici è in primo luogo quello di provare, una volta di più e per sempre, che l’ippica è Cultura. Lo è sempre stata ed in ogni parte del mondo, lo è in ogni sua autentica manifestazione: la sublime emozione innanzitutto che ci viene trasmessa dal cavallo che galoppa o trotta allo spasimo, l’entusiasmo provocato dalla magia di un driver o di un fantino, la consapevolezza del grande lavoro degli allenatori, l’insostituibile ruolo di chi organizza le corse, quello unico di chi possiede i cavalli e soprattutto, anzi alla base di tutto il fantastico momento dell’allevamento che è poesia quando assistiamo, di notte sovente, ad un parto, che è meraviglia quando il puledrino svezzato inizia la sua avventura solitaria insieme ad altri foal, che è creazione ed altissimo momento di selezione quando diventa yearling e vola nei prati. Ebbene prima di ogni altra cosa c’è lo studio che il proprietario di una fattrice compie analizzando anzitutto la sua morfologia, la sua produzione , le sue attitudini in corsa e quelle della sua famiglia e poi si avventura nella scelta dello stallone analizzando le varie linee di sangue. Ecco questa è l’ippica, è Cultura, prevalentemente ma non soltanto agricola, è speculazione intellettuale, esercizio mentale (quello finale, splendido, spetta all’appassionato che analizza ogni variabile di una corsa), analisi, partecipazione, sfida. Tutto il contrario della mera “ludopatia” perniciosa e compulsiva in qualunque modo si manifesti. L’Ippica è Grande Bellezza..., estetica, etica e intellettuale. Bene, con lo spirito giusto addentriamoci adesso nei meandri di una altra grande famiglia maschile che tanto ha dato e che si è misurata con Nearco, il dominatore che studieremo alla fine. Come le altre può covare sotto la cenere e riaccendersi magari tra non molto. E’ stata comunque parte della Storia del nostro turf. Facciamo dunque la conoscenza di Tourbillon e dei suoi nobili discendenti. Prima un passo indietro. Per convenzione ma anche perché così dicono i risultati le tre linee dei padri fondatori (Darley, Byerley e Godolphin) dopo la metà del 1700 si sono (i famosi delta e poi estuari) riproposte grazie ad altri tre padri della patria ippica: Eclipse (altro poi molto dominante e continuatore di Darley Arabian), Matchem che continua la linea di Godolphin Barb e appunto Herod, meglio King Herod, il continuatore autorevole di Byerley Turk. 
Herod nacque nel 1758 e si deve alla genialità del Duca di Cumberland o dei suoi collaboratori. Rappresenta anche il punto più alto del nik Byerley Turk – Darley Arabian. Cavallo di taglia grande , muscolatura potente, corse da cinque a nove anni (occhio all’epoca) e fu sconfitto comunque solo due volte, veloce e allo stesso tempo resistente. La sua linea continua attraverso tre rami, quello di Florizel ha prodotto il primo vincitore di Epsom ovvero Diomed, quello di Highflyer che fu capace di dare quattro derby winner e infine quello che ci interessa ovvero quello Woodpecker che attraverso il figlio Buzzard ha originato tre rami. Quello americano si è estinto, i due francesi sono quelli di Le Sancy e di Dollar. Le Sancy è il padre dei grigi, da lui discende Roi Herode che è il padre del celebrato The Tetrarch, il cavallo volante che corse solo a due anni e che ha continuato con Tetratema ma la linea, quella poi di Alizier, diciamo che è come estinta. Eccoci a Dollar che attraverso Gardefue e Choubersky ha dato Bruleur vincitore del Paris, gran bel padre tra l’altro di Ksar, nato nel 1918, e due volte laureato di Arco di Trionfo. 
Ksar è il padre di Tourbillon e cosi ci siamo ricongiunti se siete ancora vitali. Tourbillon è nato nel 1928 e per confermare ancora una volta di più il ruolo insostituibile dei grandissimi allevatori è la creazione mirabile di Marcel Boussac che su di lui ha costruito gran parte delle sue fortune e forse in seguito anche la sua rovina insistendo in imbreeding troppo ravvicinati. Appartiene alla stessa generazione di una fuoriclasse come Pearl Cap (Poule, Diane , Vermeille e Arco , avete letto bene). Tourbillon vinse Lupin e Jockey Club ma sui 3000 del Paris fu solo terzo cedendo a Barneveldt e Taxodium. La distanza fu fatale anche nel Royalk Oak dove fu secondo battuto da Deiri. Meno male possiamo dire con il senno di poi, si spiega cosi la sua modernità. E’ stato capolista nel 1940, 42, 45, 46 ma la guerra non favoriva i viaggi. Tourbillon ha dato Goya (Gimcrack) padre di Goyama (Foret, Coronation Cup e Saint Cloud) a sua volta padre del nostro Vittor Pisani ( Repubblica), Le Grand Bi (Noailles) Patras ( Greffhule) e Teneraze (Salamandre ) il padre di Nelcius ( Jockey Club e da noi padre di Mister Henry che vinse il St Leger). Sempre Tourbillon ha dato Tourment ( Poule e Royal Oak) padre di Chingacgock ( Morny e Saint Cloud da cui Hans D’Island che vinse il De Gheest e corse da noi) , di Violon d’Ingres che ha dato Lady Berry che ha vinto il Royal Oak. Un campione dato da Tourbillon è stato Caracalla ( Paris, Gold Cup e per fortuna anche Arco) il padre di Coaraze ( Morny e Jockey Club ma anche padre di La Mirambule e di Emerson che vinse il derby brasiliano e diede Rescousse una vincitrice di Diane) . Sempre da Caracalla nascono Cillas (Jockey Club) Gaspillage ( Poule) Esmeralda ( Morny e Poule) poi Meridienne che diede Medium ( St Cloud) padre di Misti ( Ganay e Jockey Club e padre di Roseliere che vinse il Diane e il Vermeille) . Altro ramo di Tourbillon è quello di Tornado ( Lupin) che diede Tyrone (Gran Criterium e Poule) , Tiepoletto (Gran Criterium) , Torbella ( Dewhurst) , Thymus ( Poule) Tahiti ( Diane) , Fontenay (Foret e Ganay) , Aquino ( Gold Cup) Orbe Rose ( Vermeille) e Magabit che vinse il nostro Jockey. Sempre figlio di Torbillon è stato Timor che ha dato vita a linea di successo in Argentina , quella di Pronto ( Gran Premio Internacional) padre di Indian Chief ( Pellegrini) padre di Praticante ( Pellegrini e Jockey Club ma anche San Juan Capistrano e Seneca H) che è stato stallone importante in patria e da noi ha prodotto, importato, Auxiliante che vinse il Di Capua. Ambiorix ( Gran Criterium e Lupin) è un altro figlio di Tourbillon cui si deve High Voltage ( Delaware Oaks, Matron , Selima e CCA Oaks), Cordially ( Mother Goose) , Make Sail ( Alabama e Kentucky Oaks) , Ambehaving padre di Good Behaving ( Gotham, Wood Memorial) , Count Amber padre di Amberoid ( Wood Memorial e Belmont st) e infine Ambiopoise ( Gotham e Jersey Derby) padre di Twice Worthy ( Monmouth Invitation H e Suburban H) e di Faraway Son ( Moulin e Foret, stallone anche da noi) padre di Waya ( Man O War st e Opera). Finalmente eccoci a Djebel il vero continuatore sempre griffato Boussac. Vinse le Middle Park, le Ghinee, il Ganay, il Saint Cloud e l’Arco. E’ padre di Djerba ( Cheveley Park) , Djelal ( Lupin e Marois) , Montenica ( Diane) , Coronation ( Papin e Arco) , Galcador ( Derby) , Djelfa ( Poule) , Djebellica ( Oaks irlandesi) , Arbele ( Ispahan e Marois) , Argur ( Eclipse) e sono solo alcuni. Perché ha dato anche Cordova ( Papin , Morny e Adam), Apollonia ( Gran Criterium, Poule e Diane) , Janijari ( Vermeille) , Arbar ( Cadran e Gold Cup e padre di Abdos che vinse il Gran Criterium) , Dieddah ( Champion e Eclipse a sua volta padre di Lalune che vinse le Oaks del Kentucky e di Midsummer Nighit il padre di Jimmy Reppin, sue le Sussex, discreto padre) , Djefou ( il padre tanto di Rapace come di Puissant Chef). Sempre da Djebel nasce My Babu ( Ghinee e Sussex) padre a sua volta di Prudent ( Morny), Our Babu ( Ghinee) , My Card ( Selima), Crozier ( Santa Anita H e padre di Journey at Sea che vinse le Swaps st, e di due vincitori di Furutity come Wedge Shot e Creste of The Wave). Ancora da My Babu nasce Primera che ha dato Lupe ( Oaks e Yorkshire) , Aunt Edith ( King George) e Attica Meli ( Yorkshire Oaks). Che linea strepitosa. Ancora da Djebel origina Hugh Lupus che ha dato Pour Parler ( mille ghinee) , Coblenza ( Poule) e Clouet il padre di Zabarella ( Oaks e Tesio) . Sempre da Hugh Lupus ecco Hetherset ( St Leger) padre di Rarity che diede One in a Million ( Ghinee) e soprattutto Hetherset è padre di Blakeney ( Derby) padre di Juliette Marny ( Oaks anche di Irlanda) , Tyrnavos ( Derby irlandese) qualcun altro ma senza molto esito. Un’altra buona linea da Djebel è quella che attraverso Le Levandou porta a Le Levanstell ( Sussex) padre di Levmoss ( Arco e Gold Cup), Le Moss ( Gold Cup per Carlo D’alessio e il Maestro) , Sweet Moosa ( Diane) Sarah Siddons ( Ghinee irlandesi e Yorkshire ) , Barclay Joy ( Holliwood Invitation e Sunset H) e da noi Art Style e Le Michel . Resta il ramo di Clarion che attraverso Klairon ( Poule e Marois) ha dato Lorenzaccio che nelle Champion sconfisse Nijinsky e che ha dato origine ad una buona linea in fondo ancora attuale con Ahonora e discendenti. Da Klairon anche Monade ( Oaks, Vermeille, Ganay), Altissima ( Poule) , Shangamuzo ( Gold Cup) e soprattutto Luthier ( Marois) il padre di Ashmore ( Deauville che ha dato Val D’Erica vincitrice di Elena e Oaks) , ma anche di Sagace ( Arco , Ganay, Ispahan), Guadanini ( Saint Cloud) , Galiani ( Paris) Yawa ( Roma e Paris) , Saint Cyrienne ( Gran Criterium) , Condorcet da cui Condessa ( Yorkshire Oaks) , Riverqueen ( Poule, St Alary, Saint Cloud). Sessanta anni ad altissimo livello, ora forse in parte dormiente anche questa linea potrebbe tornare magari tra qualche stagione in auge ….

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