Ippica, Galoppo, Corse & Allevamento

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venerdì, luglio 04, 2014

Classifiche e gossip di metà estate: Carlo Fiocchi sempre solido al comando! Tra gli allenatori e proprietari, sempre Botti dominante.. in più l'ultima bomba riguarda la Blueberry che ha lasciato Bruno Grizzetti per approdare a Botti...

Al giro di boa, vale la pena fare un punto della situazione attraverso l'ausilio delle Classifiche italiane tra proprietari, allenatori, fantini.
CAPITOLO ALLENATORI e NEWS divorzio BEZZERA-GRIZZETTI: La news dell'estate: fonti ufficiali riferiscono del divorzio dell'estate, già paventato nei mesi scorsi, con la Blueberry che ha rotto con il trainer di Viggiù ed il team della Bezzera che ha dato i cavalli proprio ai Botti approdando a Cenaia (virtualmente), nel senso che i cavalli sono adesso alle cure di Alduino Botti ma sempre a Milano, con un gruppo già forte destinato ancora più a far faville. Ve ne sapremo dire di meglio più avanti..anzi domani mattina sabato 5 Luglio uscirà un report sul Trotto & Turf che ne parlerà in modo dettagliato, ma intanto qualche indiscrezione: Il motivo scatenante è stata la brutta figura di Pensierieparole (Exceed And Excel) nel Primi Passi G3, cavallo ancora in parte di proprietà della famiglia Bezzera, ed altre situazioni precipitate nella serata di ieri. Stamattina la svolta con 10 cavalli rimasti a Milano e 12 invece passati alla batteria di Cenaia gestita da Stefano. Qualcuno ha parlato di esclusiva, in realtà la notizia era di dominio pubblico negli ambienti ippici di tutta Italia e paventata da tempo. Tornando a noi: Il montepremi del galoppo per gran parte, grazie alle vittorie, è cosa dei Botti. Stefano è il capolista con 125 affermazioni in 499 corse e significa un 25,05% di strike rate con premi vinti per €2,194,550. Ad un milione e mezzo di distanza da lui c'è il secondo, Marco Gasparini che ha raggranellato €407,000 frutto di 48 vittorie sui 306 cavalli sellati. Riccardo Menichetti ne ha vinte 47, con Bruno Grizzetti in discesa a quota 44. Tra l'altro,
Tornando agli allenatori: Tra gli altri, una discreta percentuale di vittorie ce l''ha Castrese Felaco con 30 cavalli sellati ed 8 vittorie, dunque un 26,67%, maggiore di Botti per esempio, ma con numeri diversi ovviamente.
Parliamo di fantini: La classifica ci offre degli spunti interessantissimi: Carlo Fiocchi sta montando come un califfo ed i risultati gli stanno dando ragione, sempre più capolista con 89 affermazioni in questo primo semestre del 2014 frutto di 398 corse disputate con una percentuale vittoria del 22,36% e premi vinti per oltre €730,000. Qualcuno dirà: "Eh, ma monta per i Botti.." Vero, ma la domanda va anche girata dall'altra parte: Monta per i Botti perchè se lo merita.
E montare per il gruppo più forte in Italia da la sicurezza dello scudetto matematico. Ma non è solo potenza di numeri: Una continuità in questo senso Carletto la sta proponendo sempre di più perchè è bravo, punto. Il jockey romano ha detto di non pensare alla Classifica, che giunto a 36 anni pensa più che altro a vincere le corse buone e poi si vedrà. Ma intanto, anche per una sorta di effetto inerzia, è lanciatissimo verso il primo frustino d'oro della sua carriera. In tema di corse buone, intanto ne ha messa una in cassa nel Primi Passi G3 su Ginwar, seppur da condividere a metà con Mirco Demuro e Fontanelice. Ma intanto è qualcosa. Sta di fatto che da giovane sbarbato a uomo maturo, il fantino Fiocchi sta finalmente esplodendo in Italia, a tutto merito delle sue capacità di fantino deciso ma dalla sensibilità in sella pari a pochi. In carriera ha vinto 1906 corse, a breve girerà la boa delle 2000, ma intanto non ci pensa e continua a mulinare le braccia per inanellare vittorie. Quella del 22,36% è la percentuale più alta da quando ha iniziato a montare nel 1994, non parliamo di premi perchè non è facile fare una statistica su dati variabili, ma la percentuale è un dato sempre incontrovertibile. Numeri, certezze cubiche ed inespugnabili. Come le sue interpretazioni. L'anno scorso ha chiuso a quota 134 vittoria, la centuria per lui è una formalità ed in 21 stagioni l'ha ottenuta 10 volte, la sua migliore stagione è stata quella del 2010 con 136 affermazioni. C'è modo che superi quei numeri ben presto, ma i 2000 a guardare bene forse dal 2015.
Secondo in questa speciale Classifica di metà anno c'è Germano Marcelli, che per i primi 5 mesi dell'anno è stato in testa con il suo gran girovagare su e giu per l'Italia centrale, perlopiù: Attualmente staziona a quota 77 ma anche i suoi numeri sono destinati a crescere anche se lo strike rate ne risente (14,13%) al momento ed è uno dei più bassi insieme a quello di Djordje Perovic (del 12%) frutto di 58 vittorie in 483 ingaggi. Il fantino serbo, però, quest'anno si è fregiato di aver fatto lo scalpo a Botti sia nel Presidente della Repubblica con Refuse To Bobbin, sia nel Parioli con Salford Secret ai danni di Priore Philip. Comunque, Djordje ha ricevuto la stima di tanti addetti e per come monta è amato o odiato, senza vie di mezzo. Il terzo in Classifica è Darione Vargiu: Lo scorso anno vincitore a mani basse, sebbene lotta con Fresu e Fiocchi, quest'anno mantiene la sua onestissima media (21,85%) di top jockey italiano, anche all'ausilio della Chimax a Napoli. Dario ha 66 affermazioni con somme vinte per circa €580,000. Quinto in Italia al momento c'è Mirco Demuro con 51 vittorie su 237 monte ed una somma abbastanza alta anche di piazzamenti (107): Insomma, Mirco è uno da podio sempre. Ma non si ama e non si odia. Lui è sopra questo concetto, è Mirco Demuro. La sua media è chiara, del 21,52%, destinata a rimanere tale nel corso della stagione anche perchè il forte jockey di Marino punta ad arrivare nei primi 5 per tornare, possibilmente, stabile in Giappone. Qui c'è da sottolineare un problema mai nato prima che va di pari passo con le nostre corse Pattern ed i Giapponesi, di fatto, ci hanno retrocesso: La Japan Racing Association ha infatti deciso di modificare le regole per la concessione delle licenze agli stranieri a partire dal 2015. Non basterà più aver vinto un G1 italiano o essere nei primi 5 in Classifica, ma da ora verrà richiesta una vittoria in un gruppo 1 internazionale nell’anno precedente. Significa che a parte quelli che sono fuori dai nostri confini (vedi Umberto Rispoli e Cristian Demuro), ed hanno dunque maggiori possibilità di vincerlo, quelli italiani sono praticamente out. Una bomba destinata ad esplodere anche nelle sale fantini italiane. Ci torneremo su questo punto.. Un filo sotto ai primi 5 c'è un trittico di fantini quale Salvatore Sulas, Samuele Diana e Fabio Branca rispettivamente a quota 43, 43 e 42 vittorie. Quest'ultimo però ha dalla sua le somme vinte (il maggiore di tutti in Italia al momento) grazie anche alle vittorie nel Derby e nelle Oaks: Anche lui fa parte del team Effevi che ha i cavalli da Botti, ma i rapporti con il team di Stefano e Cenaia sono quasi ai minimi storici e non c'è nessun mistero a svelarlo. Salvatore Basile è a quota 37, Luca Maniezzi sempre consistente a 35 mentre la new entry da un pò di tempo a questa parte è Federico Bossa, vincitore del Milano G1 con Benvenue, lo scorso anno autore di un sestuplo a Varese. La sua carriera sta prendendo una piega giusta da fantino efficace. Altra media interessante è quella di Giuseppe Cannarella perlopiù in Sicilia, mentre Mario Esposito è in viaggio verso il Giappone con in mano una licenza trimestrare. Sempre in fatto di new entry, o new generation, c'è Francesco Dettori attualmente 14° in Classifica con 28 affermazioni. La stagione con Luigi Riccardi gli farà bene, tra i fantini emergenti è uno di quelli più promettenti, e speriamo per lui possa ulteriormente migliorare. 
Tra i fantini con le medie più alte vanno vitati certamente Umberto Rispoli e Cristian Demuro i quali, anche se fuori e dentro ai nostri confini si mal sopportano, quando vengono in Italia colpiscono spesso e volentieri. Dei giovanissimi si puà menzionare Andrea Fele, 14 vittorie in 65 ingaggi ed una media del 21,54%..maggiore di quella di Demuro! Se son rose, fioriranno...
Ultimo cenno: Lo facciamo per Paolo Aragoni, tornato a montare da un paio di mesi a questa parte. Ebbene, il veloce Paolo ha messo insieme 5 vittorie in 24 ingaggi con 8 piazzamenti. Significa che vince nel 20,83% dei casi.. insomma, sta tornando anche lui!
SCUDERIE: In termini numerici la Chimax ha più vittorie numericamente (49), nei confronti della Razza dell'Olmo (46), poi i Dioscuri (40) e uno scalino di 15 vittorie ci porta poi alla Effevi con 25 e La Nuova Sbarra a 24. I premi invece fanno emergere la solidità del gruppo del Sciur Villa con €856,000 in premi vinti a cui vanno aggiunte alcune vendite prestigiose. I Dioscuri sono al secondo scalino con circa €500,000 di somme vinte, terza è la Chimax con 378,000 e quarta la Incolinx con €312,000. Quinta la RDO, con 258,000 e questo la dice lunga sul gruppo romano di Pratica di Mare che ha visto scemare i propri guadagni, quasi rovinosamente. E' lo specchio dei tempi...
CAPITOLO ALLEVATORI: In Italia da registrare una perenne leadership dell'allevamento romano di Lollo e Stefano Luciani che al momento su 220 corse dei cavalli da loro concepiti, studiati, vantano 45 vittorie e 91 piazzamenti con premi per €130,000 frutto di tanti figli di Blu Air Force al palo ed ora anche dei piccoli Shaweel. Secondo posto, sempre per somme vinte con €101,000, per l'Azienda Agricola Mariano con 9 corse, 3 vittorie e 4 piazzamenti influenzati in maniera determinante da Dylan Mouth che ha vinto il Derby mentre la qualità paga sempre ed è quella di Rosati Colarieti stabile a 34 vittorie dei suoi allevati, su 219 corse. Con numeri simili si muove La Nuova Sbarra con 25 vittorie su 200 allevati, l'Agricola dell'Olmo con 33 vittorie su 289 allevati corridori e poi 25 della Razza Emiliana, 14 dalla Antezzate e 14 dal Velino, sempre team Botti. Sempre solida la Le.Gi. di Massimo Parri con 13 vincitori su 78 cavalli da loro allevati che hanno corso. 

16 commenti:

  1. Ora è ufficiale: anche la Blueberry ai Botti. A Milano praticamente corrono da soli. Le scommesse già ne hanno risentito e ne risentiranno ancora di più. Mi sorprende che su Mondo Turf nessuno affronti quello che diventerà un ulteriore, grosso problema del galoppo tanto più con un montepremi all'osso. Lei che ne pensa signor Candi, a parte le consuete lodi di circostanza (meritate) ai Botti???

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  2. che fantasia la sign. Bezzera. Invece di dare lavoro e puntare su un giovane, meglio "arricchire" i Botti. Anche culturalmente siamo all'osso…forse è meglio chiudere piuttosto che arricchire continuamente "pochi"

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  3. Ci sono diversi giovani allenatori emergenti vedi Vitabile, Godani invece loro hanno deciso di far lavorare i soliti!! Ebbene si ora sarà come negli ostacolii, saranno corse con lo stesso allenatore, e l'Ippica così andrà veramente in rovina!!

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  4. Condivido pienamente , bisogna dare lavoro ai giovani allenatori . e anche ai fantini che se non montano per i Botti non hanno possibilità.

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  5. tutti bravi a parlare con i cavalli degli altri, vorrei vedere se foste voi Blueberry a chi li date i cavalli? a uno sconosciuto emergente o uno che vince sempre? quanta ipocrisia

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  6. vorrei vedere voi con investimenti di tanti tanti euro cosa fareste...anzi personalmente la sign.bezzera ha avuto fin troppa pazienza con grizzetti..i botti hanno avuto nel corso di fine anni 90 inizio duemila stagioni non al massimo..ma sono sempre li da 40 anni in itaIA IN FRANCIA IN INGHILTERRA..SONO I MIGLIORI PUNTO E RIGHETTA..NON E'CERTO COLPA LORO SE L'IPPICA ITALIANA E'ALLO SFASCIO ANZI CE NE FOSSERO COME LORO..

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  7. botti botti botti la signora bezzera deve scegliere dei giovani come il sardo cottu

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  8. Secondo me la sig.ra Bezzera dovrebbe muoversi nella duplice veste di proprietaria di scuderia e rappresentante di importante associazione di categoria (allevatori): nel momento in cui fa una scelta che potrebbe tornare utile alla sua scuderia, non può non tener conto che quellla stessa scelta è nella direzione della futura morte del comparto: corse con cavalli (quasi) tutti dello stesso allenatore sono prive di appeal per lo scommettitore e portano quindi ad una ulteriore depressione del movimento e delle risorse per il settore

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  9. La penso come i due "anonimi" che ribadiscono il concetto: "..chi spende alla fine decide..."

    15 anni anni di fedelta' sono tanti ci vuole un "fisico bestiale", se poi i risultati ora sono ritenuti deludenti, logico che si cambia. E da chi vai se non dai migliori?

    Non poteva che essere questa la direzione, visto che in Uk gia' ho visto correre 6 cavalli colori Blueberry in training da Marco Botti (e con ottimi risultati, valga per tutti Euro Charline, pagata 13.000 ghinee, ora Team Valor )

    In quanto a scenari tragici come ...la fine dell'ippica... le corse senza appeal per lo scommettitore...la cultura ...perche' sarebbe colpa della scelta della Bezzera tutto cio?

    Rp

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  10. La fine delle corse in piano al galoppo è sempre piu' vicina.Vi immaginate le corse con 8 partenti su 10 allenatore Botti? Personalmente non condivido la scelta della sig.ra Bezzera se ritengono di avere buoni cavalli ci sono sicuramente altri buoni allenatori, magari Gasparini a Milano con materiale adeguato sarebbe sicuramente all' altezza di competere.

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  11. bisognerebbe sapere quanto questa scelta andrà a incidire sugli equilibri esistenti.mi spiego,i botti sono ovviamente in posizione di dominio quasi assoluto.questa nuova aquisizione quanto porta a loro in termini reali?parlo di numeri e di cavalli che fanno le corse che contano.a me sembra,ma non seguo abbastanza il galoppo italiano per dare sentenze,che sia più lo scalpore mediatico che la notizia ha generato che altro.certo per grizzetti è sicuramente una botta,vedremo se troverà altri clienti o assumera un basso profilo.
    rotsh

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  12. Più che un cambio di allenatore, quello della Blueberry si configura come una scelta dal sapore politico, considerati i tempi che corrono ed i rispettivi comportamenti nell'ambito della crisi ippica. E poi non pare ragionevole un disconoscimento dei meriti di Grizzetti come proprio allenatore; il valore "assoluto" dei cavalli è lì da vedere.

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    1. ma che politica !!!!!!! Purtroppo il Grizz, uomo e allenatore dalle grandi potenzialità, non ha saputo far fruttare al meglio i cavalli Blueberry .... e il proprietario si è rotto !!!! Magari sono tutti brocchi .... ma tutti ???? Vedremo cosa combinerà Alduino.

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    2. O la Blueberry potrà contare su qualche cavallo fenomenale che non lasci margini di dubbio sul suo percorso di carriera, oppure dovrà fare i conti (anche economici) con quelle Scuderie che rappresentano le architravi del gruppo Dioscuri, e non mi sembra cosa di poco conto. La ancor recente andata e ritorno della scuderia Incolix in quel di Toscana può essere un termine di confronto su cosa significhi entrare in Team consolidati rispetto alle proprie aspettative di promozione e selezione.

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  13. Grizzetti non ha più cavalli di qualità e quindi proprietari, ora corre con i Red rocks e i Cima…, una volta aveva gli Indian ridge, i Galileo etc etc e usava la benzina super quella che qualcuno sembra ancora usare…Certe cose vanno dette bisogna essere onesti..Il Monopolio è disastroso per l'ippica, sia a livello politico , sia a livello di capacità di generare interesse. Non ci vuole un anti Botti ma una pluralità di buoni proprietari e team capitanati dai loro allenatori. Questo dovrebbe essere auspicabile..

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