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martedì, gennaio 21, 2014

Rischio Pattern Italia: 70 giorni per mettersi in regola o declassamento dal 2015. Intanto il Gran Criterium è G2

Cartellino giallo. Questo è l'esito del Comitato Pattern che si è riunito lo scorso 16 Gennaio a Parigi e di cui avremo il comunicato ufficiale fra qualche giorno che analizzeremo a tempo debito. In sostanza però quello che ci preme sottolineare ed è importante dire è che se l'Italia non pagherà entro fine Marzo (cioè entro 70 giorni da oggi) i debiti con gli stranieri per i premi 2012 e 2013, ci sarà il sicuro declassamento delle corse italiane dal 2015 ed inserimento nella seconda parte del Pattern Book curato dall'International Grading and Race Planning Advisory Committee, mandandoci in quello di serie b per intenderci dove non è prevista la classificazione delle corse e il neretto dei vincitori nei cataloghi. Al di la di questo aspetto, nella riunione nella quale hanno partecipato Franco Castelfranchi e Francesco Ruffo della Scaletta, è emerso dal punto di vista tecnico (e non per una questione premi, ma solo di rating), il declassamento del Gran Criterium da G1 a G2 (ma questo era atteso) mentre tra le Listed cancellate ci sono l'Enrico Camici di Pisa, il Criterium Labronico di Livorno, il Criterium Aretuseo ed il Criterium del Mediterraneo di Siracusa. Quelle che sono invece sotto osservazione e a rischio retrocessione dal 2015, sono in Italia il Vittorio Di Capua G1, il Carlo Vittadini G2, il Premio Ribot G2, mentre in Europa quelle sotto osservazione sono il Criterium de Saint-Cloud G1, il Jean Prat G1, il Royal-Oak G1, il Gros-Chene G2, il Conseil de Paris G2 in Francia. In Germania rischia il Grosser Preis von Bayern G1, in Irlanda la Tattersalls Gold Cup G1 ed in Svezia lo Scandinavia Open G3.
Per il resto, per il calendario e tanto altro, riferiremo a breve. 

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