Ippica, Galoppo, Corse & Allevamento

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giovedì, agosto 28, 2014

Ritorno delle corse estere in palinsesto? Macchè, è tutto fermo, bloccato dal sistema informatico. Se ne riparla (forse) a Settembre

Niente straniere, ancora una volta. Nulla muta e nulla sembra muoversi all'orizzonte, dietro una nebbia fitta chiamata burocrazia; Questo significa che gli appassionati del galoppo e non solo, già privati di poter scommettere sulle straniere sparse oltre che ai meeting di Deauville e York, si sono visti dare anche la falsa illusione di poterlo fare da giovedì 28 e venerdì 29 giorni per i quali, però, non è previsto l'ingresso nel palinsesto delle corse straniere. E si andrà avanti così fino alla fine di Agosto, sperando che ai primi di Settembre tutto si sia sistemato. Si ma, cosa è successo esattamente? In rete si va dalle ipotesi più fantasiose a quelle più probabili, la verità però è soltanto una. Non c'entra niente il famoso budget dedicato, quello è ancora intatto. Al contrario, ci sono stati dei nodi organizzativi che hanno impedito la trasmissione delle estere e questo lo sappiamo più o meno tutti. Tutto è cominciato ad inizio Agosto quando c'è stato un black out nel sistema informatico che ha bloccato l'accettazione delle corse. Da quel giorno, dato che siamo in Italia ed in Agosto si ferma tutto, nessuno ha messo mano a quel sistema per poter risolvere il problema. Al questo si è aggiunta il discorso ferie degli addetti alla stesura dei partenti nella settimana di Ferragosto: in quei giorni, logicamente, nessuno era presente e tutti erano disinteressati. Basti pensare ad uno come Roberto Faticoni, 363 giorni all'anno presenza fissa in Ministero, sia andato in vacanza proprio in quel periodo capire il momento di solitudine delle stanze polverose in via XX Settembre. A nulla sono servite le proteste e gli strali lanciati dagli scommettitori "italiani" (non quelli che giocano regolarmente su conti stranieri e dunque sono abituati, ma quelli "italiani" e basta) che si sono praticamente disaffezionati ad un prodotto già di per se scadente delle corse italiane in questo periodo. Nessuno ha mosso un dito però per chiedere conto di una assenza che porta e porterà un danno economico (forse anche erariale) non di poco conto, se consideriamo i prelievi, ma inevitabilmente al settore corse. Forse l'ippica non interessa, altrimenti qualcuno avrebbe fatto pressione o spinto affinchè questo "problemino" fosse risolto. Invece nulla, invece niente. Come paragone si potrebbe usare quello dell'automobile ferma per la rottura del radiatore. Se io so che la devo usare, devo sostituire il pezzo rotto. Se non mi interessa usarla, e posso andare a piedi, la macchina rimane ferma. Ecco, forse quell'analogia di andare a piedi consiste nell'utilizzo di palinsesti alternativi, tutt'ora esistenti. Mentre l'ippica è fastidiosa e pesante. Fino a che non tornerà ad interessare qualcuno. 

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