Ippica, Galoppo, Corse & Allevamento

image host

Sticker

DAR25813-Equos-banner-Roster-10-NOV22

martedì, giugno 21, 2011

CONTROLUCE..di Mario Berardelli (12° puntata)

Sergio Arnaldi era un Galantuomo, con la maiuscola. Un servitore dello Stato e delle sue Istituzioni non degli uomini che eventualmente potevano comporle. Non è neppure una differenza sottile, è enorme e sostanziale. E' forse anche il motivo di un certo sfascio a livello generale nel Paese dove oggi sembrano essere di più i servitori degli uomini anzi che delle Istituzioni. Sergio è stato uomo probo, onesto e retto, non incline a piegarsi, non era un  personaggio facile . In una ippica che possedeva le coordinate giuste, le regole e i fondamentali esatti, in quella che è stata anche la mia ippica   ha ricoperto e con onore  ruoli importanti. E' stato vicepresidente del suo vero Ente , Lo Steeple , lui che è stato il cavaliere di Volpetto in sella al quale vinse il Grande Steeple delle Capannelle, è stato magnifico direttore del vero Jockey , la casa di tutti turfisti, e infine  il direttore della ultima Unire  targata legge del 42. La nuova vige da 12 anni circa e sappiamo con quali ruolo e potere. Non poteva esserci posto per uno come lui in questa ippica che lo ha rimosso e dimenticato con fastidio, qui sta la vera grande colpa di tutti noi che ancora ci definiamo impropriamente ippici ma se abbiamo tollerato questa e altre situazioni forse non lo siamo più tanto....Se il suo insegnamento, che poi era il suo agire quotidiano nel perfetto rispetto delle leggi, delle norme e della loro ratio, può valere qualcosa ebbene riappropriamoci , prima che sia troppo tardi e forse lo è, di quei valori fondamentali , sia pure rimodulati nel rispetto del presente, che sono l'essenza del turf perchè se smarriamo la nostra vera identità diventiamo ciò che siamo ora... un magma indefinito e invalutabile, una espressione di un nulla e per di più pretenzioso, presuntuoso. E' questo il compito principale di ogni palestra di cultura come  Mondoturf, Tuttogaloppo, Turf.....  I nostro sono valori semplici : le corse, l'allevamento, la passione , la competenza, il senso della  misura, la apertura mentale, la cultura, miscelate il tutto ed avrete il Turf con la maiuscola senza inseguire modelli di non sviluppo che non ci appartengono. Dobbiamo formare i veri ippici, abbiamo smesso di farlo e formiamo dei surrogati in plastica, buoni per tutto e per nulla.....il settore ci scappa via, si decompone neppure troppo lentamente, per sopravvivere firmerà patti con il diavolo..... sarebbe bastato vivere sanamente. Vorrei morire ippico da Royal Ascot e non nel  polverone sollevato da certe piste di sabbia con frequentatori improbabili uno ogni dieci lunghezze....  Antonio ha visto un bell'Italia. Se è la corsa che prepara il Paris o l'Adam accorciando, direi di no anche se Bacchelli tardivo diesel cresce ma quelli buoni ho idea che li abbiamo visti nel derby e li rivedremo, linee che in fondo Danedream  ha fatto tornare o almeno non ha sconvolto. Tuttavia dobbiamo insistere con l'Italia cosi. E' di fatto un gruppo tre, ha quel ruolo preciso e non altri, siamo selezione e non distribuzione tanto per ribadire il concetto. Toglie il tre anni dal Milano che , come le altre internazionali, noi sempre ultimi, deve essere  ed è di fatto solo per anziani. Ci vorranno 5 anni ma se sapremo insistere, ecco perchè dobbiamo vincere la battaglia culturale, alla fine quella corsa la correranno cavalli  il cui leader andrà al Paris cosi come il vincitore del Primi Passi o il secondo di norma valgono il viaggio estero e non per forza al Papin. Il primi Passi in tal senso è la nostra corsa più internazionale e prima di strapparvi le vesti analizzate il suo albo d'oro. Ha ragione Franco, vado via in ordine  sparso, Vedelago soffrirebbe i 1100 del Papin ma vale matematico il tentativo . Dove e quando? Io punterei come fece Le Vie dei Colori al 1400 di Longchamp che oggi chiamate Lagardere, mi pare,  ma per me resta il Salamandre spostato. Gigino chieda come si fa ad un Maestro come lo zio Bob.  Il cavallo del terzo millennio è quello che corre dai 1400 ai 2400 ! Ci risiamo ecco l'Alzy, sarà anche cosi ma è pure vero quello che insisto a dire e aggiungo il suo cuore sta tra i 1600 e i 2000, non lo dico io ma il turf. Il Senatore sosteneva a ragione che gli alari sono recessivi e lui se la pigliava molto con i veloci, per gli stayer in fondo aveva quasi un debole ( Tenerani, Botticelli costruiva il 2400 ma con retrogusto coppa) . Dunque il velocista puro non esiste e non fa selezione , me ne vado convincendo, difficile che lasci traccia nel tempo nei pedigree. Fa spettacolo e le corse almeno sono emozionanti ma sono convinto che a 1200 , lo dice anche la storia, quando un cavallo da miglio buono , anzi campione accorcia li stende proprio perchè il flyer è un apolide del turf, senza identità precisa e fissata. Per capirci se a quattro anni il Maestro provasse il Jubilee che sono poi le vecchie Cork and Orrey gruppiunizzate per cassetta con Frankel sarebbe una strage. Se per i velocisti la affermazione può talvolta non essere un dogma  per favore dopo la coppa non parliamo più della specialità . Ridicola e inesistente, memoria del tempo ma fuori dal turf. Prendi un cavallo da 2400 dove si è fatto anche onore ( ieri Yets oggi Fame and Glory) lo specializzi un attimo e ti fa tre giri in mano contro tutti quelli che di solito si incontrano tra di loro sui tre giri appunto e li lascia sul posto. Che vuol dire ? Che non esiste più il fondista nel turf moderno, è una finzione, è stato abolito , avvisiamolo. Canford spaziale, quindi acqua per il nostro mulino, forse non  lo batterà nessuno ma noi siamo subito dopo insieme ad un paio , alla regina certo. Canfordf non è Paco e quindi possiamo anche pensare che lei sia ancora la stessa, tremo al pensiero di Deauville , sarà durissima ma esaltante. Ho tremato come voi per Frankel, il centravanti è quello certo avessimo un Messi in sella sarebbe meglio. Se lo rifà rischiamo di brutto, stavolta ci ha esaltato con un parziale stellare ma a York dove il Principe vorrebbe esserci qualcuno di voi che ha studiato le lingue glielo spieghi. Come sostiene Franco, Excelebration doveva correre cosi, non siamo al mercato per spuntare un buon prezzo, ha corso per provarci e alla grande , pazienza se è saltato il secondo, lui doveva essere li . Il Turf è anche stile di vita. Con il prossimo però tra un anno ci facciamo il Prat o le Jersey.... scherzo.  I puledri ? Non sono roba da Royal e vi lascio con questa affermazione ma chi mastica anche se non condivide sa che la selezione inizia dopo. C'era anche altro, c'è sempre altro.......

Nessun commento:

Posta un commento

Commenta qui

Ricerca personalizzata