Ippica, Galoppo, Corse & Allevamento

image host

Sticker

DAR25813-Equos-banner-Roster-10-NOV22

domenica, dicembre 27, 2015

Giappone: Gold Actor a sorpresa nell'Arima Kinen, Mirco Demuro secondo su Sounds Of Earth. Gold Ship addio alle piste..

Prima di tutto i numeri. Di fronte a 121,319 si è tenuta la manifestazione più attesa in Giappone: L'Arima Kinen, a Nakayama, la corsa che più di tutte attira pubblico e scommesse. Solo sulla corsa sono stati scommessi ¥ 41,617,749,800 (circa €316 milioni) mentre nell'intera giornata sono stati scommessi ¥ 55,273,729,300 (circa €420 milioni). Numeri mostruosi, lontanissimi dalla nostra realtà. Per questo usiamo il blog. Per comparare, raccontare e perchè no, sognare che un giorno possa essere così anche da noi. Difficile. Il bello del Giappone è tale perchè è una terra lontana, dove i nostri comunque vanno a far valere la propria professionalità. Un buen retiro, ecco, ma dove ci sono cavalli che vanno come treni. E poi ci sono le storie. Come quella di Gold Actor (Screen Hero), uno che prima d'ora non aveva mai vinto una corsa di G1 e d'improvviso si è ritrovato su tutte le copertine dei giornali nipponici per la vittoria ottenuta da lontano, con un cavallo fresco che aveva messo nel mirino questa corsa da tempo. La storia di Gold Actor, come quella di Tadashige Nakagawa, di professione allenatore, alla prima affermazione di G1 in carriera dopo aver aperto scuderia nel 2006, e stessa cosa per Hayato Yoshida, fantino pro dal 2004 ma mai vincitore di G1. 
Gold Actor ha vinto..
risolvendo di forza una corsa abbastanza lenta nella prima parte e molto ragionata. Tanto che in avanti c'erano andati i 3 anni Kitasan Black (Black Tide) e Lia Fail (Zenno Rob Roy) partiti bene e rimasti in quota fino a quando i giochi non sono diventati seri. I primi 1000 metri sono stati superati in 1:02.4s quando le telecamere ad una certa (dopo altri 600 metri) hanno inquadrato un puntino bianco in fondo al gruppo: Gold Ship (Stay Gold) e Hiroyuki Uchida, con il jockey nipponico che ha chiesto al suo l'ultimo sforzo di una carriera incredibile, e questo che ha risposto con un gran volo esterno, facendo l'arrivo a casa di Dio sulla retta opposta (simile a quello che ha fatto Fiori con Chester Deal, per chi ha visto il Premio Inverno a Livorno..), smuovendo le acque di una corsa fin li molto tattica. A quel punto molti soffiavano nelle vele della "nave d'oro" rimanendo incollati alla tv, Lia Fail calava vistosamente e veniva risucchiato da gruppo terminando ultimo, mentre Kitasan provava a rimanere in quota. Poi, da una posizione vicina allo steccato, ecco il baio oscuro, bellissimo, Gold Actor venire a casa con una veemenza notevole. Ancora più acceso il finale di Mirco Demuro su Sounds Of Earth, tatticamente vicino proprio a Gold Actor, capace di ottimo finale ma non tanto quanto sarebbe servito. Solo secondo, ma di una incollatura. Mentre Gold Ship calava e riusciva a rimanere in quota solo per un ottavo posto che significa poco, ma per come è maturato significa tanto. Quarto è arrivato Marialite (Deep Impact), quinto il leone Lovely Day (King Kamehameha) e sesto Tosen Reve (Deep Impact). 
Ma torniamo al vincitore; Chi è costui? è un 4 anni che ha debuttato in Novembre della sua stagione dei 2 anni vincendo la prima corsa a 3 anni, ma fallendo qualsiasi appuntamento di rilievo del 2014 complice una ancora non sopraggiunta maturità. Il caldo estivo gli ha dato una spinta in più tanto che di ritorno dall'estate ha ottenuto 2 vittorie consecutive a Sapporo e poi un rispettabile terzo nel Kikuka Sho (Japanese St. Leger) battuto da Kitasan e Lia Fail, quel giorno favorito. Dopo uno stop di 8 mesi, è tornato in pista a Luglio 2015 inanellato un tris di corse consecutivamente, culminate con il Copa Republica Argentina G2 di Tokyo l'8 Novembre scorso, prima di vincere la quarta consecutiva a Nakayama, nello stesso ippodromo dove nel Gennaio di 2 anni fa si è tolto la qualifica di maiden alla prima corsa dei 3 anni. Insomma, quando parte non si ferma. Che sia il nome nuovo del Giappone in ottica Arc de Triomphe 2016? Di sicuro Nakayama è più simile a Chantilly di quanto non lo sia Longchamp, chissà che... Vabè, lasciamo stare questi discorsi e analizziamo la vittoria a bocce ferme. 
Per il risultato completo rimandiamo su questo LINK. Per il video dell'Arima Kinen cliccare su questo LINK.
Ma, come detto, era l'Arima Kinen delle mille storie. Quella dell'addio alle piste per Gold Ship, con il canuto mattacchione autore di una gran prova, prima del futuro da stallone. Ci mancherà, eccome. Era sempre un riferimento in contesti simili e anche stavolta ha mostrato tutto il caleidoscopio di peripezie in grado di mostrare al pubblico. Osannato ad ogni passaggio davanti alle tribune, e ancora una volta il più votato dal pubblico. Stranamente generoso, anche troppo stavolta, nell'occasione dove invece si sarebbe potuto un pò risparmiare prima di un mega volo sulla dirittura opposta ed un calo repentino. Il vecchio chiude con 6 affermazioni di G1 ed un conto vicino ai $10 milioni vinti. "Gordo Shippo", come lo chiamano i giapponesi, ha detto basta lottano. E ora lo aspetta un harem di fattrici tutte pronte a ricevere i suoi umori. 
Oppure la storia di Mirco Demuro che dopo aver vinto in Italia, e dopo aver avuto un altalenante sali e scendi tra inferno e paradiso, ha vissuto forse la migliore stagione della sua carriera già infinita, alla prima da fantino ufficiale del circuito JRA. Ecco, lui l'ha sfiorata per davvero l'impresa arrivando ad un "zic" dalla vittoria numero 5 a livello di G1 in questo 2015. Era su Sounds Of Earth, figlio di quel Neo Universe (Sunday Silence) con il quale Mirco è stato il primo fantino straniero a vincere il Derby Giapponese. Ed è stato battuto da un figlio di Screen Hero (Grass Wonder), il cavallo che Mirco guidò alla vittoria nella Japan Cup G1 qualche anno fa. Mirco inoltre chiude sul podio dei fantini giapponesi a quota 118 vittorie in 9 mesi vissuti intensamente. E nel giorno di Santo Stefano ha vinto ancora ad Hanshin la Cup locale in sella a Rosa Gigantea, un erede della ex italiana Turfrose... Insomma, il prossimo anno ne vedremo delle belle. E' già quel Leontes vincitore del Gran Criterium è in cima alle attese Classiche in Giappone per il nuovo anno. Insomma, mille intrecci, mille storie. All'insegna della tradizione, e dello spettacolo. Si chiude un cerchio, ma se ne apre un altro. Auguri. Il loro 2016 sarà ancora più interessante. E noi ve lo racconteremo, se vi farà piacere.
Da segnalare in giornata altri due puledri che hanno appagato l'occhio. Uno di questi ha vinto le Hopeful Stakes G2 (VIDEO CORSA QUI) sui 2000 metri, si chiama Hartley (Deep Impact) ed aveva in sella il top australian jockey Hugh Bowman, Hartley, che ha vinto al debutto, è alla seconda affermazione ovviamente consecutiva ed ha battuto Mirco Demuro che era in sella a Lord Quest (Matsurida Gogh). Hartley è prodotto della fattrice Wickedly Perfect (Congrats), vincitrice di Gruppo in America e acquistata da Katsumi Yoshida per $800,000 alle 2011 Keeneland January sale. Oltre ad Hartley, Wickedly Perfect è madre di uno yearling da Stay Gold che ha realizzato circa $500,000 alle aste ed ha prodotto anche una femminuccia da Orfevre.
L'altro puledro interessantissimo si chiama Satono Kingdom (Deep Impact) ed ha debuttato con uno sparo nella quarta corsa del pomeriggio a Nakayama, con in sella Keita Tosaki per Sakae Kunieda ed i colori di Hajime Satomi, allevato dalla Shadai Farm. Si tratta di un mezzo fratello del campione Animal Kindgom (Leroidesanimaux), vincitore di Kentucky Derby e Dubai World Cup, ed ha vinto per una lunghezza e mezzo ma lasciando intravedere mezzi fuori dal comune completando il miglio in 1:36.8s. La Shadai Farm acquistò la madre Dalicia (Acatenango) per 230,000gns gravida di Mr. Greeley alle Tattersalls December Sale del 2009. IL VIDEO DELLA CORSA QUI.

Nessun commento:

Posta un commento

Commenta qui

Ricerca personalizzata