Ippica, Galoppo, Corse & Allevamento

image host

Sticker

DAR25813-Equos-banner-Roster-10-NOV22

venerdì, luglio 04, 2014

Ippodromo Caprilli di Livorno: La gestione dell'impianto aggiudicato ai Dioscuri, fino a fine anno. Battute altre 3 società..

In fondo, sono abituati a vincere. Ora è arrivato anche l'annuncio ufficiale, da parte del Comune, per confermare l'indiscrezione divenuta realtà attraverso la diffusione di comunicati anche attraverso social media: la gestione dell'ippodromo municipale Caprilli è stata aggiudicata, anche se in via definita "provvisoria", alla società Dioscuri srl di Milano per un periodo fino alla fine di quest'anno. Già, i Dioscuri gestiranno un ippodromo. Nella giornata del 3 Luglio la commissione esaminatrice ha ultimato l'esame delle due offerte arrivate: Una era quella dei Dioscuri, poi risultata vincente, l'altra è stata quella di un pool di imprese costituito da Sistema Cavallo srl di Follonica insieme ai partner dell'ippodromo di Siracusa "Ippomed srl" e la Ippodromi Meridionali srl che gestisce il Garigliano. 
Dal Comune è emerso che la società milanese ha formulato l’offerta migliore, sia dal punto di vista progettuale che da quello economico e quindi i "fratelloni" Giuseppe ed Alduino, già dominanti in Italia grazie alle loro imprese sportive con Stefano ora capolista di tutto, avranno la possibilità di trasformare in "azienda funzionante" non solo la loro scuderia, come ampiamente dimostrato nel corso degli anni, ma anche un ippodromo. Se da una parte c'è....
sempre il dubbio da parte di chi osserva la gestione di un ippodromo da parte di proprietari ed allenatori ci possano essere delle magagne dovute al problema culturale del paese Italia e della società che ci circonda, dall'altra c'è l'etica e la morale di un gruppo che giura e mira a far bene senza nessun tipo di speculazioni. Certo, siamo in Italia e tutti questi discorsi sembrerebbero aria fritta, ma un alone di fiducia circonda la nuova possibilità per il Caprilli. La gestione sarà effettiva fino a fine 2014 e, resta da dire, che sulla stessa pende un ricorso al TAR presentato dall'Alfea che gestisce Pisa ed aveva gestito le corse al Caprilli negli ultimi 2 anni ma che si pronuncerà solo alla fine di Ottobre. 
Giuseppe Botti ha parlato con varie entità della Stampa e le parole sono state più o meno queste: "Siamo felici di questa soluzione, capiamo lo scetticismo generale ma non si tratta di una speculazione, anche perchè non ce ne sarebbero i presupposti. Abbiamo immaginato il Caprilli come ippodromo degli ippici e siamo pronti al dialogo con chiunque sia interessato a condividere la nostra visione. L'ippodromo sarà aperto ad idee con attività collaterali, speriamo di riuscire a dare una dignitosa stagione a Livorno attraverso l'impegno della nostra famiglia in tal senso". Si parla di riapertura intorno al 15 Luglio, ma nulla è ancora definitivo.
Ha parlato anche il Sindaco Filippo Nogarin il quale si è detto “soddisfatto per la rapidità con la quale è stata modificata la gara (in un primo tempo la durata della gestione era prevista per 3 anni) e per i tempi con la quale è stata assegnata”. Nogarin ha informato di aver preso contatti con il ministero per ottenere "l'inserimento dell'ippodromo Caprilli nel calendario della stagione ippica 2014". E ha aggiunto che "questo consentirà l'impiego dei lavoratori ex Labronica, come abbiamo auspicato sin dall'inizio del nostro mandato”.
Potete commentare la news..

9 commenti:

  1. i botti sono gia presenti nella gestione dell'ippodromo di villacidro...

    RispondiElimina
  2. Sono felice di questa soluzione ed auguro che abbia futuro e successo l'impegno della famiglia Botti. Se in futuro le decisioni dei tribunali saranno divergenti dall'attuale scelta della municipalità, male di poco, nel frattempo l'ippodromo riuscirà a sopravvivere e non verrà tagliato un cordone ombelicale fondamentale con appassionati, ippici e proprietari locali, patrimonio che considero irrinunciabile come base di uno sport. Un periodo troppo lungo di inattività allontana le persone e ne "desertifica" l'area in senso sportivo (vedi Firenze). Non so' quale è l'intenzione degli attuali gestori e di altri eventuali futuri in merito alla sopravvivenza del piccolo centro di allenamento dell'Ardenza, ricordo che centri di allenamento di questa misura (non paragonabili con alcuni privati tantomeno con quello vicino di San Rossore) alimentano l'avvicinamento di appassionati e futuri proprietari pertanto devono avere un domani.
    Buon Lavoro!

    RispondiElimina
  3. Giusto, tanto ormai il galoppo italiano è solo Botti e un po' di contorno.
    Ma reggerà un monopolio di questo tipo mai verificatosi almeno in Italia?

    RispondiElimina
  4. CONFLITTO DI INTERESSI….??!! con tutto il rispetto l'ippica ha bisogno di Manager preparati motivati e pagati per progetti a medio lungo termine come capita nei settori normali"

    RispondiElimina
  5. dibattito che infiamma tutti su internet e non solo.provo a dire la mia,dopo due necessarie premesse.come dichiarato dal signor botti e riportato anche su alcuni siti,almeno all'inizio possibilità di lucro zero.per intenderci niente guadagno.se chi ha la possibilità e ha dato e ricevuto tanto,facesse ogni tanto qualcosa per la collettività..ma qui si va su altri temi.secondo punto,il signor d'alesio si dice deluso dal sindaco nogarin.il signor d'alesio non sa che per il neo sindaco l'ippodromo poteva anche essere riconvertito.diventando un parco,un museo ecc non ha seguito la campagna elettorale?ha detto che per 30 anni ha gestito l'ippodromo e aveva pronto un piano di rilancio.cosa aspettava a tirarlo fuori?detto questo non ho un idea precisa,so però che la soluzione botti era al momento l'unica che poteva permettere la riapertura per la stagione estiva.conflitto d'interessi?guardiamo che succede nella nostra mecca ippica.recentemente Michael tabor ha completato l'aquisizione del 100% delle quote di betvictor,del quale era gia socio al 50% dagli anni '90.non serve dire chi è tabor e cosa rappresenta.erik penser,giubba arancio e banda nera,adesso un poco in disarmo,possiede l'ippodromo di newbury.alcuni membri del cda di william hill hanno quote dei cavalli dell'highclere.fred done(betfred) possiede cavalli da corsa.ladbrokes aveva una cavalla da noseda,colpo micidiale al royal meeting anni fa.andrew balck,fondatore di betfair ha scuderia con owen,presso tom dascombe.i tre principali bookie inglesi,possiedono greyhound stadium e ovviamente tengono scommesse sulle corse che si svolgono presso gli stessi.
    rotsh

    RispondiElimina
  6. Evviva gli ippici che gestiscono l'ippica.Se nei decenni ci fosse stato il giusto ricambio nella gestione delle società di corse da parte di soggetti tenutari di scuderia oggi la nostra situazione sarebbe stata migliore. Ma chi ha da sempre organizzato e fondato ippodromi, i proprietari dei cavalli per farli correre, da sempre e in tutto il mondo. Il pane a casa si porta lavorando e non con i discorsi. E a gestire le scommesse un soggetto per il quale gli introiti dell'ippica rappresentino l'unica fonte di guadagno.

    RispondiElimina
  7. Trovo stucchevole e spudorata la levata di scudi dei soliti noti contro la lodevole iniziativa di Dioscuri che va in soccorso alle problematiche dell'ippodromo di Livorno. Questo comportamento è eloquente su quanto possa essere accaduto tra coloro che negli anni avrebbero dovuto "dettare" e perseguire utili iniziative per salvare l'ippica, e tutti coloro che ci lavorano, dal disastro che invece è avvenuto. Via questo modo di pensare e di anteporre al pubblico interesse visioni personali fuori da ogni senso logico e anche frutto si sostanziale ignoranza poiché gestire un ippodromo non è sinonimo di "fare le REGOLE delle corse". Si aprano finalmente le porte a chi desidera intervenire per rinnovare questo nostro mondo finora mostratosi solo ricco di invidie e gelosie improduttive.

    RispondiElimina
  8. i DIOSCURI fanno solo i loro interessi non mi pare quelli dell'ippica in generale svegliatevi …vogliamo parlare delle provvidenze a pioggia degli anni passati, dei doping insabbiati …(cherry collect??!!) e molti altri che non sappiamo.. chi ne ha beneficiato??? dai su…Con questo sono dei grandi lavoratori e uomini di cavalli, ma non stinchi di santo..hanno mangiato..eccome

    RispondiElimina
  9. In questo decennio le società di corse e gli ippodromi sono stati la rovina dell'ippica, con gestioni fallimentari coltivando propri meschini interessi, facendo cadere a pezzi le strutture ormai fatiscenti prendendo ogni anno milioni e milioni di contributi che non si sa dove vanno a finire....
    Il signor D'Alessio e Melzi ( ed anche Pautasso perché Roma con la gestione Hippogroup sta al collasso!!!!!) con tutto il coordinamento ippodromi non dovrebbero interessarsi del conflitto d'interessi dei Botti, ma la loro preoccupazione doveva essere rilanciare l'ippica, si dimettino, vadino a casa!!! Gli ippici si devono riprendere l'ippica . I proprietari e gli allenatori devono riprendersi l'ippica e tornare ad autogestirsi mandando questi buffoni a quel paese. Tutti sfruttano il nostro giocattolo per riempirsi le tasche senza tutelare i nostri interessi in alcun modo, ne quelli dei cavalli e dei proprietari, la manutenzione delle strutture praticamente non esiste da anni.
    Invece di parlare dalla poltrona di casa, venite a vedere dove si allenano i cavalli ogni mattina, siamo ridotti all'osso.
    Ce ne fossero come i Botti che continuano a investire e si mettono in gioco, ci vorrebbe che si creerebbe una cordata seria di proprietari e allenatori che si riprendano l'intero settore.
    Questi bastardi parlano di conflitto di interessi ma loro stanno giocando con i nostri interessi, ma chi gli ha dato tutto questo potere???? Vadano a lavorare che ci stanno uccidendo giorno dopo giorno, dei nostri interessi non gli è mai interessato e mai gli interesserà.
    Un allenatore

    RispondiElimina

Commenta qui

Ricerca personalizzata