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domenica, settembre 15, 2013

Doncaster: Leading Light vince il St Leger e vendica Camelot. Il figlio di #Montjeu ha battuto la femmina Talent e Galileo Rock

Fine del circuito. Con il St Leger (VIDEO QUI), la classica più antica della storia delle corse, si è chiuso un cerchio 2013 aperto con le 2000 Ghinee di Newmarket. A Doncaster Leading Light (Montjeu) è entrato nell'albo d'oro di una corsa che vale per la tradizione, non tanto per quello che conta ai fini della selezione. L'ultimo cavallo ad aver vinto questa corsa e si è rivelato poi anche riproduttore è Nijinsky, nel 1970. Possiamo raccontare che rispetto allo scorso anno Ballydoyle ha vendicato la tragica sconfitta di Camelot (Montjeu), che inseguiva proprio Nijinsky per la triple crown inglese, battuto da Encke del quale si sono perse le tracce. Leading Light non è un cavallo scemo comunque, è imbattuto nel 2013, è un cavallo progressivo, tipico Montjeu (Sadler's Wells) che ha fatto tutti i 2937 metri senza mai temere di essere battuto. Il risultato completo del St Leger QUI. Qualcosa da recriminare ce l'ha la femmina Talent (New Approach), già vincitrice di Oaks inglesi, la quale si è giovata del terreno morbido come ad Epsom ed è venuta forte dal fondo del gruppo ricucendo tanto distacco rispetto al vincitore che era sui primi ma, subendo anche qualche intralcio, si è dovuta accontentare del secondo con al terzo il consistente Galileo Rock (Galileo). Forse sabato non avrebbe vinto comunque, perchè Leading Light era fresco ed in condizioni superiori. Il team Coolmore ne ha annunciato una partecipazione all'Arc del sei Ottobre a Longchamp. Numeri alla mano, per Montjeu è il 3° St Leger vinto dai suoi prodotti dopo Masked Marvel (2011) e Scorpion (2005). Per O''Brien si trattava del 4° vincitore e per Joseph O’Brien una rivincita uguale, rispetto allo scorso anno. Allevato dalla Lynch-Bages, è stato pagato gns525,000 alle Tattersalls October Yearling Sale Book 1. I primi tre arrivati sono frutto del dominio allevatoriale del gruppo irlandese. Il primo è un Montjeu, la seconda è una New Approach (da Galileo) ed il terzo è un Galileo. Sono tutti loro.
Sempre a Doncaster, le Park Stakes G2 (VIDEO QUI) hanno rivelato l'irlandese Viztoria (Oratorio), una femmina di tre anni che ha battuto maschi ed anche anziani, dimostrando di essere cresciuta e non poco. La sua ultima prestazione era il 6° posto nelle Coronation G1 di Ascot, dove al paletto dei 200 si è fermata. Qui, a 1400, ha lasciato al secondo marpioni come Lockwood (Invincible Spirit) e Gregorian (Clodovil). Eddie Lynam per lei ha disegnato un percorso che prevede una partecipazione al Prix de la Foret G1 sempre a Longchamp. La mamma di Viztoria è Viz (Darshaan), allenata in corsa da Sir Mark Prescott, che dopo una carriera poco esaltante in Inghilterra è venuta in Italia a pizzicare il Falck Lr a Milano con Mirco Demuro in sella, per avere un neretto in più che fa sempre comodo. 
Tra i puledri delle Champagne Stakes G2 (VIDEO QUI) sui 1400 metri, a Toronado (High Chaparral) nell'albo d'oro della corsa è succeduto Outstrip (Exceed And Excel) che per i colori Godolphin (in forma dopo le May Hill G2 di Ihtimal con doppietta blue) ed il training di Charlie Appleby ha vinto in grande stile nonostante una partenza lenta ed una monta confidenziale di Mickael Barzalona. Si tratta del sesto successo Godolphin in queesta corsa dopo Noverre (2000), Dubai Destination (2001), Almushahar (2002), Poet’s Voice (2009) e Saamidd (2010), l'obiettivo del figlio di Exceed And Excel (Danehill) e Asi Siempre (El Prado) (dalla quale ha preso il mantello grigio) è diviso tra le Dewhurst Stakes G1 o il Lagardere G1 a Longchamp.

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