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giovedì, gennaio 07, 2016

#Meydan: Parte il Dubai World Cup Carnival (#DWCC) con culmine il 26 Marzo. Ecco il programma, gli "italians" e le novità dell'edizione 2016

Photo credit: Jeffrey E Biteng / The National
Che il Carnival abbia inizio! Non c'è più l'effetto sorpresa e novità come negli anni scorsi, oramai il tema è sempre lo stesso con molti dei rappresentanti della famiglia Maktoum opposti a cavalli provenienti da tutto il mondo alla ricerca dei petroldollari. Un meeting che non cambia lo schema ed inizierà ufficialmente il 7 Gennaio e si protrarrà fino alla notte della Dubai World Cup G1 in programma sabato 26 Marzo. Si correrà ogni giovedì con cadenza del 14 (trial per le Ghinee), 21 (Al Fahidi Fort G2) e 28 (Al Rashidiya G2) per quanto riguarda Gennaio. A Febbraio il 4 con il secondo round del Maktoum Challenge G2, 11 con le Ghinee locali, poi 18, 25 con Zabeel Mile G2. A Marzo il 3 ci sono le Balanchine G2, il 5 si corre con il Super Saturday e le prove di preparazione quali il Dubai City Of Gold G2, il 3° Round del Maktoum Challenge G2, il Jebel Hatta G1 ed il Burj Nahar G3 e pausa fino alla notte magica nella quale si prevede pioggia di dollari, con la corsa più ricca al mondo dotata di $10 milioni ed un contorno solito con la Dubai Gold Cup G2 per stayer, lo Sheema Classic G1 sui 2400, lo UAE Derby G2, il Dubai Turf G1, il Godolphin Mile G2 e poi i velocisti con il Dubai Golden Shaheen e l'Al Quoz Sprint. Alla fine 10 convegni in tutto che distribuiranno, al netto del 26 Marzo, $9 milioni. Mentre il 26 circa $30 milioni al palo. 
Sicuramente per noi italiani ci sarà un motivo di interesse perchè Marco Botti forse deciderà di affrontare la trasferta con un paio di Blueberry e forse con lo stesso Dylan Mouth (Dylan Thomas). Il campione italiano, a Newmarket da qualche tempo insieme a Sound Of Freedom, pensa in grande ma verrà trasferito solo successivamente a Meydan, in caso tutto fili nel verso giusto.
Gli obiettivi sono quelli del Dubai City Of Gold o Dubai Gold Cup in caso andasse bene la preparazione. Comunque solo a Marzo lo vedremo al caldo.. Possibile rimanga in Inghilterra a preparare la stagione senza compromettere quella Europea. I due Blueberry in questione che sono nella lista dei 181 cavalli "accettati" sono Kyllachy Queen (Kyllachy) e Fanciful Angel (Dark Angel). La prima ha come obiettivo qualche piazzamento di prestigio in Europa, nella stagione, ma non le è precluso pensare alle prove di Gruppo riservate alle femmine a Meydan come le Balanchine Stakes G2 o le Cape Verdi G2, di inizio e metà Febbraio. Sicuramente parteciperà Fanciful Angel che, per bocca di Marco Botti, il 28 Gennaio effettuerà un debutto in Dubai in un handicap sui 1600 da $120,000, per cercare di migliorare il rating ed avere la possibilità di correre lo Zabeel Mile G2 o il Jebel Hatta G1. Tra i 181 iscritti figura un altro ex italiano come Winklemann (Rip Van Winkle), ex Nuova Sbarra quarto nel Parioli 2015, venduto per €100.000 all’asta Arqana alla vigilia dell’Arc de Triomphe a Saint Cloud, ed ora allenato in Sudafrica da Mick De Kock per conto di Larry Neestadt.
Tornando al clima Carnival: Il Dubai Racing Club ha annunciato queste 181 entries nel mese di Dicembre, di cui 22 sono vincitori al massimo livello mentre altri 17 sono vincitori di G3 o G2. Lo scorso anno erano in 240. 
I più forti nella lista sono California Chrome, secondo lo scorso anno nella Dubai World Cup e pescato a 9 nell'antepost del 2016, poi Sheikh Mohammed Obaid con Postponed vincitore delle King George VI and Queen Elizabeth Stakes, poi gli spinters Goldream e Sole Power.
Tra le novità più rilevanti della stagione e della prima giornata, ecco i primi "challengers" provenienti dalla Corea Del Sud. Si chiamano Cheongu (Old Fashioned) e Success Story (Peace Rules). Il primo è un 4 anni, si tratta del miglior velocista locale, anche se non è presente nelle classifiche coreane, ha corso in Giappone nel circuito NRA ad Ohi, e si è tolto belle soddisfazioni anche a Kranji (Singapore). In casa ha vinto 5 delle 8 corse disputate e si è piazzato nel'Asia Challenge Cup dietro a El Padrino, un Singaporeno forte che fa linea perchè lo scorso anno è finito quarto nel Golden Shaheen G1. Cheongu parte fortissimo (una esibizione cliccando QUI) e poi cala, ma nulla toglie possa fare bene anche oggi. Ha una valutazione internazionale di 96, non è ovviamente un campionissimo, ma il suo tentativo desta enorme curiosità anche perchè la Corea non ha avuto molti esponenti a livello internazionale se non consideriamo i giochi olimpici di Beijing nel 2008, i campioni di golf KJ Choi e YE Yang e le semifinali della coppa del mondo nel 2002..... 
Cheongu correrà il Longines Conquest Classic Gents Moon Phases Handicap sui 1,200 metri in una prova da US$110,000 sul dirt in programma alle 16,35 ora italiana, ed avrà in sella Royston Ffrench per Inseok Seo. L'anziano, affidabile, è Success Story, presente in deciima posizione in classifica dei cavalli coreani più forti, ma correrà il 21 Gennaio a livello di handicap. Da sottolineare che nella prima giornata ci sarà subito il primo Round dell'Al Maktoum Challenge G2 sul miglio con in pista vecchi draghi del sabbione come Le Bernardin (Bernardini), Surfer (Distorted Humor) e Frankyfourfingers (Sunday Break) contro delle novità come Prayer For Relief (Jump Start), un americano di Ahmed Zayat allenato da De Kock con in sella Soumillon, e poi Pearl Nation (Speightstown) un 7 anni che ha ottimo score sulla all weather inglese ed è allenato da Michael Appleby
In generale oggi in programma 7 corse, si apre con i purosangue arabi e si prosegue come abbiamo raccontato. In chiusura di convegno 2 corse interessanti, in particolare l'ultima riservata a velocisti. IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA DI MEYDAN CLICCANDO QUI.
Altre curiosità sul mondo Coreano: Il top sire è Menifee (Harlan), vincitore dell'Haskell Invitational G1 nel 1999. Il secondo in graduatoria è Ecton Park (Forty Niner), quinto nella Dubai World Cup G1 del 2000 vinta da Dubai Millennium. Si nota come ci siano grandi influenze americane. Altre star includono Hansen (Tapit), vincitore del Breeders’ Cup Juvenile G1, e Any Given Saturday (Distorted Humor), vincitore dell''Haskell 2007, padre di buoni cavalli in America e confinato dal 2015 in Corea.
Insomma, scopriamo nuovi mondi. 

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