Ippica, Galoppo, Corse & Allevamento

image host

Sticker

DAR25813-Equos-banner-Roster-10-NOV22

venerdì, gennaio 01, 2016

Classifiche 2015 in Italia: Luca Maniezzi (196 vittorie), la famigliaBotti, la Chimax, Dylan Mouth, Lupus Inchimax e Mujahid i leader di unastagione vissuta intensamente. Ecco tutte le classifiche ed i numeri dainterpretare

Si è chiuso il 2015 da qualche ora, ma è già tempo di classifiche. Da una parte una stagione che ha lanciata delle novità, dall’altra le solite certezze cubiche. Le divideremo per settore, proprio per analizzare al meglio ogni presupposto. Sperando non ci siano sfuggiti troppi dati che, in caso rilevante, come netti miglioramenti o declini da un anno all'altro, segnalatecelo pure. In fondo le classifiche sono fatte così, pieni di numerini che possono significare tutto o niente, a seconda di come si leggano. Perchè vanno sempre considerati tantissimi presupposti. Si possono leggere dal punto di vista analitico, per percentuale, per somme vinte e tenuto conto del periodo. Da qualsiasi parte si prendano emerge comunque una verità. In Italia il dominio di Botti è sempre più evidente. Ma non è tutto.
I FANTINI: Le novità più rilevanti si sono manifestate tra i fantini, dopo a vincere è stato Luca Maniezzi, nella foto per concessione di Stefano Grasso, con 196 affermazioni su 902 corse disputate (21,73%) di strike rate. Il jockey lombardo, 40 anni, ha ottenuto la prima vittoria dello scudetto in carriera e vissuto una seconda giovinezza nel 2015 dove ha messo in pratica tutta la esperienza e saggezza acquisita in molti anni di circuiti minori, esprimendosi al massimo livello anche negli ippodromi metropolitani. Ha vinto sempre e dovunque, ma soprattutto non ha mollato mai un centimetro agli inseguitori. Per Maniezzi questa è stata la quarta stagione da quando è professionista nella quale ha superato le 100 vittorie in stagione, ne sono arrivate quasi 200 e sarebbero anche arrivate se solo non avesse mollato la presa a fine Dicembre. In termini di somme vinte la migliore è stata quella del 2009 con 124 ottenute e €1.288.165 vinti, maggiore di poco rispetto ai €1.278.744,64 del 2015 dove, però, il montepremi è calato drasticamente. Per la prima volta in carriera, però, ha superato il muro del 20% come percentuale su vittorie. E il 2015 è anche l'anno nel quale ha montato più volte, in carriera. Maniezzi si è dimostrato tatticamente al top, a livello di spinta come al solito ha dato il suo contributo e sono note ormai le sue monte quasi a "pistone" dove ha usato molto più spesso le braccia, piuttosto che la frusta. Ed i cavalli gli hanno reso. Ha fatto molto spesso la differenza e si è dimostrato affidabilissimo in ogni sua interpretazione. Anzi, magari non in tutte, ma nel computo della stagione ci possono anche stare piccole sbavature. Comunque, una bella conferma per un jockey che fino a qualche anno fa montava solo i cavalli della Razza dell'Olmo al nord, ed oggi è invece una splendida realtà.....

In fondo è più o meno lo stesso percorso effettuato da Carlo Fiocchi, sempre sottovalutato ma capace anche in questo 2015 di dimostrarsi un fantino ad altissimo livello. Per il jockey romano sono 143 le vittorie, meno delle 152 dello scorso anno ma un 2015 da incorniciare con la dodicesima centuria ottenuta in carriera, il muro dei 1.314.888 vinti in una sola stagione, la 2000° affermazione in carriera nel Carlo Chiesa G3 con Evil Spell ed una serie di interpretazioni che ne fanno uno dei più affidabili. Affidabile come Germano Marcelli, oramai stabilmente al vertice del galoppo italiano dopo l'espatrio dei nostri giovani talenti all'estero quali Rispoli, Demurino, Fresu, tra gli astri nascenti. Anzi, per come lo abbiamo visto, se Fresu decidesse di tornare in Italia, è uno dei più accreditati a vincere il prossimo titolo. Sta montando veramente bene e la esperienza inglese lo ha potenziato di molto. Marcelli ha montato più di tutti (1247 volte), ha vinto 170 corse ma con uno strike basso del 13,63%. Insomma, non ha fatto selezione e montato qualsiasi cosa avesse 4 zampe in tutta Italia. Ma ha vinto, e dunque ci sta. Dario Vargiu ha ottenuto un quarto posto che poteva essere di più. Per lui 114 vittorie in stagione, ma pregiudizievole è stato lasciare alcune vittorie a colleghi dopo essere passato, nella seconda parte della stagione, alla Incolinx che non ha così tanti effettivi di quanti gliene avrebbe potuto garantire i Botti. Comunque, una certezza totale, strike rate in linea con la carriera intorno al 20% di vittorie su corse disputate. Curiosamente questa è stata la peggiore stagione degli ultimi 10 anni, in termini di numeri, con 115 vittorie. Nel 2012 erano state 116. L'anno scorso aveva vinto il titolo con 177 vittorie.
Sotto i primi 4, quelli che hanno sfiorato la centuria. Ottima la stagione di Giuseppe Ercegovic arrivato a 97 vittorie, a pari merito con Federico Bossa che da un paio di anni a questa parte è considerato affidabilissimo. Entrambi hanno percentuali tra il 13 ed il 15 percento, ma comunque sulle loro piazze hanno mostrato tutta la loro confidenzialità con i tracciati. Bossa l'anno scorso ha chiuso con 87 vittorie, dunque un miglioramento, mentre Ercegovic aveva chiuso con 73. Per entrambi, dunque, la loro migliore stagione della carriera. C'è da dire che quest'anno, rispetto allo scorso anno, sono mancati Perovic e Demuro, entrambi per impegni all'estero e le loro vittorie sono state distribuite su più fantini. In termini percentuali il migliore in assoluto della stagione è stato Fabio Branca, che ha montato 356 volte (4 volte meno di Marcelli), e ottenuto 90 vittorie con uno strike del 25% ma soprattutto la leadership dei gran premi italiani grazie anche al rapporto continuativo con la Effevi, la formazione migliore in Italia. Gli sono sfuggiti Elena, Derby e Berardelli proprio sul palo, vero, ma per il resto è stato dominatore con somme vinte per oltre €1,5 milioni. In termini di percentuali bene Marco Monteriso con il 28,89%, frutto di 26 vittorie in 90 monte. Ora è in Qatar. Cristian Demuro ha vinto 31 corse ma su 124 (25% netto), ora è in Francia, e stessa percentuale per Atzeni (stabile in Inghilterra) che ha montato 12 volte vincendo in 3 occasioni. Grande miglioramento per Gavino e Mario Sanna, nella stagione. Gran miglioramento, rispetto al 2014, anche per Sergio Urru che dalle 26 vittorie del 2014 è passato alle 51 del 2015 con uno strike interessante rispetto alle chance che utilizza in corsa.
ALLENATORI: Per il 2015 ancora una stagione da capolista per Stefano Botti con 227 vittorie, meno delle 260 dello scorso anno, ma almeno 23 di vittorie vanno cercate sotto il nome di Endo Botti a causa della squalifica in cui è incappato ad inizio Novembre per la positività di qualche anno fa di Cherry Collect. Squalifica che potrebbe ancora perdurare nel 2016 a causa di quella vecchia, di Pattaya, per il quale è stato notificato lo stop. Comunque, circa €4 milioni di euro vinti, dominatore totale in tutte le categorie. A partire dai gran premi, fino ad arrivare alle vendere dove propongono cavalli fin troppo superiori. Comunque, secondo nella stagione Endo Botti con 90 vittorie ufficiali, di cui 23 sono roba di Stefano, ma comunque frutto di una grandissima stagione con Evil Spell e Kaspersky su tutti, e dunque al secondo consideriamo Marco Gasparini che dalle 68 del 2014, è passato alle 82 della stagione 2015. Riccardo Menichetti, che era secondo con 90 vittorie l'anno passato, chiude con 82 vittorie, proprio come Paola Maria Gaetano che lo scorso anno si era fermata a 61. Quest'anno una maggiore concentrazione di cavalli nelle mani dirette del team napoletano ed una connection con i Giorgi via via svanita. Marcialis ha migliorato lo score con 64 vittorie, 13 più del 2014, il Team Gonnelli ha quasi raddoppiato le vittorie con 52 rispetto al 2014, mentre da registrare che va fatta la conta delle vittorie di Bruno Grizzetti e Luigi Riccardi, ben mescolatosi tra di loro quest'anno con varie società da unire nei numeri. Maurizio Guarnieri ha migliorato il proprio score con 52 vittorie, rispetto alle 32 del 2014. 
In termini percentuali, scavando bene nei numeri ed escludendo quelli che hanno avuto meno di 100 partenti nell'annata, spicca il 25,44% di Melania Cascione con 43 vittorie su 169 cavalli sellati dalla moglie di Sebastiano Guerrieri. Mimmo Chianese ha 36 vittorie su 154 (23,38%), Peppe Di Chio con 24 vittorie in 109 partenti (22,02%), poi Attilio Giorgi (che con Mario compone un binomio molto vincente) con 38 vittorie ed uno strike del 20,99, ed aggiunto a quello di Mario sale inevitabilmente. Elena Malgioglio supera il 20% con 28 vittorie su 139 cavalli sellati, Iacopo Bindi sfiora con 19,76 e 33 vittorie. 
LE SCUDERIE: Chimax vince anche quest'anno la classifica migliorando lo score del 2014. Ben 108 le vittorie contro le 107 dello scorso anno, e stessa identica percentuale del 18% su vittorie. La formazione di Massimo Torchia e Paola Maria Gaetano capeggia in termini di numeri, ma non di somme vinte. Dato peggiorato infatti allo scorso anno. Nel 2015 hanno vinto 546,000 euro, mentre nel 2014 erano state 705,000 gli euro vinti. Pensare che nel 2013, con 82 vittorie, le somme vinte erano state ancora superiori del 2015 con 622,000 euro. Fa capire come sia cambiato il montepremi e l'influenza sulle corse importanti. Ma in categorie medie, sono sempre a lottare. A Napoli, poi, sono padroni anche perchè hanno cavalli che rientrano bene nelle reclamare contro avversari che non valgono i loro effettivi, e dunque le vittorie fioccano. A Roma, comunque, si difendono alla grande. I Dioscuri sono secondi con 94 vittorie, meglio delle 89 del 2014, ma peggio delle 137 (record) del 2013. Le somme vinte parlano del milione di euro sfiorato. La Razza dell'Olmo ha invece vissuto la sua peggiore stagione da quando è cominciato a diventare un complesso importante. Sono 82 le vittorie, meno delle 93 dello scorso anno, ed in linea con le 84 del 2013. Comunque nella carriera della formazione dell'ex Limata (che conserva un 10% delle azioni ora passate ad un broker libanese per il 90% dei casi), siamo sempre in linea con percentuali di vittorie che oscilla tra il 10 e l'11 percento.
La Effevi è quarta in classifica per numero di vittorie, ma domina per somme vinte con 1,7 milioni e passa di euro. Con 71 vittorie, inoltre, è la migliore stagione della formazione di Felice Villa che al massimo nella storia della giubba oro e blu aveva vinto 53 corse nel 2011 e 2014. Dunque, anche qui, un miglioramento. Al sud, con 34 vittorie, il maltese Mark Cuschieri sta crescendo anno dopo anno. 
CAVALLI: Nel 2015, il cavallo più vincente di tutti è stato Lupus Inchimax. Ben 9 le vittorie su 15 uscite per il portacolori napoletano, con 28,000 euro di somme vinte. Praticamente, non avendo il peso in handicap, ha sfruttato al massimo le aperture del programma tra Roma e Napoli in corse di minima. Otto vittorie infatti a reclamare o vendere, ed una volta in handicap, a Napoli, in un handicap da 4200 euro al primo, con 60 chili. Insomma, in casa fa il bullo da street fighter. Con 7 vittorie si confermano Eric The Fighter, in GR soprattutto, poi Starry Flag (ancora Chimax), Rayos De Sol, e Roman Peace. Tra i 2 anni doppia leadership e record in Italia di vittorie per Edo's Force, passato di mano qualche giorno fa, e Last Sunshine. Entrambi hanno sfruttato i bug nella programmazione, ed il fatto di saper galoppare forte. Con 6 vittorie ci saluta la povera Kathy Again, poi Blond'Or, Sgomma, Time Trial, Campane di Fano e Zaiman. In termini di somme vinte Goldstream ha messo in cassa 299,000 euro, Dylan Mouth 298,000, Sound Of Freedom 252,000.
GENTLEMEN: Ci siamo resi conto che non era partito il piccolo post sui gentlemen, cerchiamo di recuperare documentando come, per la prima volta nella storia, si è verificato un ex aequo tra i non professionisti con in cima a quota 27 sia Riki Belluco che Antonio Ferramosca. Quest'ultimo ha avuto a disposizione un paio di match point ma non li ha sfruttati, uno su tutti quello con Holy Ballet a Capannelle, ma non era facile con un cavallo delicato. Comunque, i due si confermano in grande spolvero. Quanto agli altri da segnalare la verve realizzativa di Gabriele Di Gennaro che a Capannelle non sbaglia un colpo.
STALLONI: Parliamo anche dei migliori sires in Italia. Con 52 vincitori Mujahid è il leader, battagliando ogni anno contro Blu Air Force che quest'anno si deve accontentare del secondo posto perso..in foto, con 51 affermazioni. I figli di Mujahid vincono il 61% delle volte, quelli di Blu Air Force il 54,84%. Ma sono comunque medie alte. Red Rocks ha 27 vincitori, a 24 ci sono Pounced, Aussie Rules e Colossus. La percentuale Winners to runners vede Verglas in cima con 15 vincitori su 18 partenti. 
Come padri di due anni in Italia Pounced (Rahy) ha 10 rappresentati su 18 che hanno corso ed una percentuale del 55%. Desert Prince lo segue ad una lunghezza con 9, Mujahid con 8, Blu Air Force e Bushranger con 7 e poi via via gli altri con la novità rappresentata da Frozen Power con 6 vincitori su 11 corridori ed una media del 54%. Frozen Power è appena arrivato in Italia al Centro Equino Arcadia e può essere l'investimento giusto per un allevatore, viste le premesse. Quanto alle altre novità Kingsfort (War Chant) ha cominciato ad ingranare nella seconda parte della stagione inanellando 5 vincitori uno dietro l'altro. Il 2016, con i suoi primi 3 anni, attendiamo conferme.

Nessun commento:

Posta un commento

Commenta qui

Ricerca personalizzata