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domenica, ottobre 16, 2011

Frankel suona la nona e vince anche le QEII. "Sky is the limit"

Quanto vale? Dai, buttate li una cifra, il Racing Post lo ha già fatto. Quanto vale una performance del genere nelle QEII G1 stravinte, per un cavallo che era già in cima al mondo? Quanto vale uno che ha battuto di 4 Excelebration (Exceed And Excel), il quale ne ha date altre 4 ad Immortal Verse (Pivotal)? Frankel ha messo di nuovo il turbo e vinto la sua nona vittoria in carriera, su altrettante uscite. Sir Henry Cecil aveva ragione, su Frankel è stato detto tutto, tranne che adesso sa gestire speed e stamina come da scafato maratoneta. L'andatura è stata garantita da fratello Bullet Train (Sadler's Wells), ma quando Tom Queally ha pigiato sul gas, il Mostro si è messo a rombare ed ha sgommato in testa ad Excelebration. So che potremo sembrare irriverenti, ma a guardarla dal televisore, ci è sembrato proprio che il Campione di Mr Manfredini abbia sbandato nel momento di andargli dietro. Sarà suggestione, certo, ma la sua più grossa sfortuna è quella di essere nato nell'anno di Frankel stesso, ma non abbiamo altre parole per definire questa performance. Parole, forse siamo meno forti con i numeri, e per questo ci affidiamo ad abili calcolatori. Allora, ci avete pensato? Il Racing Post ha decretato che la prestazione odierna, è stata quella che ha ottenuto il maggior Rating possibile del quotidiano online. Provvisorio, chiaro, ma quel "RPR of 139+", che ha superato anche quella di Dubai Millennium (Seeking The Gold) nella Dubai World Cup 2000, irrompe nella prima decade del 21° secolo come un fulmine. Sull'erba, Frankel ha battuto il suo record precedente di 138, che apparteneva anche a Daylami (Doyoun) e Sea The Stars (Cape Cross). Mentre il Timeform gli ha assegnato un provvisorio 143, il quarto valore di sempre dietro Sea Bird II (145), Brigadier Gerard (144) e Tudor Minstrel (144). Chiederei proprio a Mario, se rispecchia effettivamente anche secondo lui, questa graduatoria. E chissà il prossimo anno cosa combinerà, se come promesso da Sir Henry Cecil, il figlio di Galileo si cimenterà sui 2000 metri? E poi, restiamo in attesa di capire se quell'offerta dagli States, è arrivata sulla scrivania del Principe Khalid Abdulla.
Ora, basta parole. Lasciamo il microfoni ai protagonisti.
Sir Henry Cecil, che ha vinto la corsa di nuovo dopo Kris (Sharpen Up) nel 79, ha detto: "He's a very, very good horse".
Tom Queally si è detto.."terribilmente fortunato ad avere il privilegio di montare un cavallo che è diverso da tutti gli altri". Mentre il Principe Khalid Abdullah, che in scuderia ha avuto uno come Dancing Brave (Lyphard), ha detto che è il miglior cavallo che abbia mai avuto, si è dichiarato altrettanto fortunato e spera che il prossimo anno possa fare anche meglio".
Soddisfatto Marco Botti ovviamente, che ha nuovamente rimarcato la bontà del suo. Complimenti comunque; perdere da quello, non è un disonore. 
Piccola chiosa, la voce dell'ippodromo Nick Smith ha dichiarato che si aspettavano una risposta dal pubblico, per questa giornata, e l'hanno avuta dal numero degli spettatori quantificabili in 26,749.
Video Queen Elizabeth II Stakes: http://www.youtube.com/watch?v=nndrUxudI7M

6 commenti:

  1. Frankel favoloso, un cavallo che davvero ha limiti ancora inesplorati, a mio parere i 2000 il prossimo anno sono alla sua portata, di più non credo. Però pur essendo il miglior miler degli ultimi trent'anni almeno, ad oggi non riesco a paragonarlo a Sea the Stars ad esempio, che ha vinto dai 1600 ai 2400, dimostrando di essere un fenomeno, in questo come Frankel, ma più "completo". Per Excelebration ottimo ed essere secondi a frankel è comunque un gran risultato.

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  2. VOGLIAMO CLASSIFICARLO O FERMARLO? METTIAMOLO A 1200 CONTRO BLACK CAVIAR E LO BATTIAMO.
    E' SEMPLICE E PRATICO NON TROVATE???

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  3. Ripeto a scanso di equivoci: lo classifico tra i superfenomeni di tutti i tempi come miler, però per me, ripeto per me, non è ancora arrivato al livello di cavalli come Sea the Stars. Questo nulla ha a che vedere con il farlo competere a 1200..

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  4. E' VERO I PARAGONI SONO SEMPRE DIFFICILI DA FARE, SEA THE STARS E' STATO SICURAMENTE UN CAVALLO PIU CLASSICO CHE HA VINTO LE GHINEE PER PURA CLASSE PERO' ANCHE LUI AVEVA QUEL TURN OF FOOT MICIDIALE CHE HA FRANKEL ED ONESTAMENTE NON SAPREI PORRE UNO DEI 2 AVANTI.
    AD ESEMPIO DICO CHE SE AVESSIMO MESSO SEA THE STARS NELL GHINEE DI FRANKEL AVREBBE PERSO, MA SE AVESSE CORSO NELLE QUEEN ELIZABETH DI SABATO CON LA POSSIBILITA' DI SEGUIRE FRANKEL DA VICINO PER ME AVREBBE POTUTO BATTERLO ECCO.

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  5. La mia opinione è che sul miglio, STS non avrebbe avuto chances, Frankel è un vero scherzo della natura, mai visto niente di simile.
    Diverso il discorso sulle distanze più lunghe, su questo Frankel deve ancora dimostrare molto, ma il tempo è dalla sua parte.

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