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venerdì, aprile 01, 2011

Verso le Classiche europee, tra Francia ed Italia

Barocci, con la giubba blu
Profumo di primavera e dunque di Classiche, tra Italia e Francia. In particolare ieri Saint-Cloud ha proposto qualcosa di interessante a livello europeo, un paio di Listed per tre anni sul miglio. Il Prix Omnium LR, riservato ai maschi, è andato a Barocci (Deep Impact), cavallo allenato da Ellie Lellouche che ha battuto di un corto muso Private Jet (Aussie Rules) per i colori dell'Ecurie Wildenstein. Si faceva un gran parlare di questo unico figlio di Deep Impact (Sunday Silence) in Europa, con obiettivi Classici. Egli aveva fatto secondo in una debuttanti in ottobre, proprio sullo stesso tracciato, ed alla ricomparsa ha subito colpito duro. Allevato in Giappone dalla Dayton Investments Ltd, ovvero la famiglia Wildenstein in Giappone, è un figlio di Deep Impact (Sunday Silence), stallone che in Giappone sta ricalcando le orme del prestigioso padre Sunday Silence (Halo), e funziona alla Shadai Farm ed in corsa ha vinto 7 G1. Barocci è il primo prodotto di Bastet (Giant's Causeway), fattrice che in corsa ha vinto una Listed ed è stata seconda nell'Allez France G3. Ben allevata, fa parte della famiglia del duplice Horse Of The Year in Australia Might And Power (Zabeel), vincitore di 7 G1 inclusa la Melbourne Cup G1, la Caulfield Cups ed il Cox Plate G1. 
Il Prix la Camargo per le femmine, è stato invece vinto da Nova Hawk (Hawk Wing) per il training di Rod Collet, la quale ha battuto Private Eye (American Post) di due e mezzo. Fa parte della famiglia di Joshua Tree (Montjeu), vincitore del Canadian International G1. 
In Italia, il Guido Clerici di ieri pomeriggio ha laureato Crackerjack King (Shamardal), alla terza da imbattuto, l'ennesimo capolavoro della fattrice sensazionale Claba Di San Jore (Barathea), ah proposito, il colore grigio lo ha preso dalla seconda mamma Claw (Law Society), che ha battuto tra gli altri Duel (Shamardal), vincitore del Berardelli G3. Era un rientro per tutti, ora appuntamento al Filiberto, o Botticelli, per vedere se il Derby è un utopia oppure no.
Qualche giorno fa, Cazals (Aussie Rules), il fratellino di Joanna (High Chaparral), ha strapazzato gli avversari al rientro sul miglio, dimostrandosi una pedina importante per il Parioli G3 (Italian 2000 Guineas). A Roma, ancora due trial che hanno laureato Good Karma (Tobougg) nel Saccaroa con vista sull'Elena (Italian 1000 Guineas), mentre il San Giuseppe che profuma lontanamente di Derby ha visto la vittoria di Sneak A Peek (Doyen), sempre per i colori Botti e sempre in avanti.

2 commenti:

  1. Ciao Gabriele,
    ieri ero a San Siro, per inciso il clima era fantastico e l'ippodromo una favola, ho visto la corsa di Crackerjack king, mi ha fatto un'ottima impressione, ha vinto con facilità estrema e non è stato richiesto per nulla, insomma quasi un canter e affrontava buoni avversari, soprattutto Fairyhall a mio parere, Duel mi è parso indietro e da rivedere. Comunque C.K. mi pare di un altro pianeta rispetto a questi avversari e a quanto visto finora. Cazals potrebbe essere ottimo per il Parioli, il migliore al momento, aspettiamo il rientro di Cisneros per avere un quadro più chiaro. Quanto a Good Karma ottima corsa vinta facile, speriamo possa dare filo da torcere alle straniere.
    A presto.

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  2. Lo spero, Good Karma mi piace moltissimo e l'abbiamo subita sin dal debutto a Grosseto con Candida Hoefer. La facevano la loro migliore...
    Quanto a Crackerjack: E se avesse la velocità da Parioli?

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