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sabato, ottobre 18, 2014

Ascot: Noble Mission trionfa nelle Champion Stakes! Duello esaltante in retta, battuto Al Kazeem e Free Eagle...

Uno dei duelli più entusiasmanti degli ultimi anni! Con una dirittura tutto cuore, coraggio, forza e tanta qualità, Noble Mission (Galileo) si è scrollato definitivamente di dosso il paragone con suo fratello Frankel vincendo, a sua volta, le QIPCO Champion Stakes G1 di Ascot. Il figlio di Galileo allenato da Lady Cecil, ha deciso di correre in avanti per evitare cali di concentrazione e mai tattica si è rivelata così corretta: James Doyle, deciso ma gentile nel gestirlo, ha messo giu una andatura che ha tagliato le gambe a quelli che hanno provato ad inseguirlo e non solo, su quel terreno infame ha messo da parte tutta la sua antica ignavia ed è riuscito a resistere ad un redivivo Al Kazeem (Dubawi) tornato più cattivo che mai dopo il tentativo, vano, in razza. I due si sono staccati in lotta dalla cima della dirittura e non si sono mai schiodati l'uno dall'altro, batti e ribatti ad un certo punto Noble sembrava bollito ed invece no, duro come il tungsteno ha tirato fuori tanto di quello orgoglio che ha fatto dimenticare in un amen l'impietoso paragone con suo fratello, decisamente più famoso ma ora un pochino meno ingombrante con la sua ombra. Noble non è Frankel ma non è nemmeno un cavallo scemo, o almeno non lo è più. Free Eagle (High Chaparral), ben impacchettato nel gruppo, si è presentato convinto che davanti prima o poi sarebbero calati, ed invece Noble ha chiuso la porta sbattendola in faccia a chiunque. Quanto a Free, forse ha pagato anche un pizzico di inesperienza e ce lo teniamo buono per l'anno prossimo, quando di anni ne avrà 4 e tutta l'intenzione di progredire ancora.
Tempo di 2m 11.23s (slow by 6.23s). Una corsa dura per i duri veri e Noble Mission, con gli occhi della tigre, ha dimostrato di possedere levatura tale da poter essere considerato un campione: Dopo una prima parte di carriera senza acuti a 5 anni è arrivato il primo G1 al Curragh nella Tattersalls Gold Cup, ha vinto (a tavolino, ma anche moralmente) successivamente il GP de Saint Cloud ed ora, la terza perla nello stesso posto dove fratello Frankel si congedò al mondo entrando poi in razza. Quel giorno di 2 anni fa secondo fu Cirrus, oggi troppo ardente prima della corsa e fuori dai giochi dall'ingresso in retta. Per un attimo ci siamo immaginati il Maestro nel parade ring, ma è stato solo il tempo di capire che in fondo lui lo ha domato e forgiato, e che ne sarebbe stato comunque fiero. Fantastica storia. IL RISULTATO COMPLETO QUI. IL VIDEO DELLE CHAMPION STAKES QUI.
Queen Elizabeth II Stakes G1 Sponsored by Qipco (British Champions Mile): Charm Spirit (Invincible Spirit) è forse il cavallo più sottovalutato della terra. Mai troppo considerato al betting, il figlio di Invincible Spirit (Green Desert) ha ottenuto la 6 vittoria di una carriera fatta di 9 corse, con l'unico neo nel quinto delle 2000 Ghinee. Oggi, dopo tanto tempo, quel Night of Thunder (Dubawi) non fa più paura a nessuno, tanto più quando è montato così da Richard Hughes, tantomeno ad uno Charm che dopo il Prix du Moulin a Longchamp è migliorato ancora e si è giovato di una perfetta interpretazione da parte di Olivier Peslier. Olive ha festeggiato così il fresco accordo con H H Sheikh Abdulla Bin Khalifa Al Thani, montando come un califfo ed attendendo il momento giusto dell'attacco, prendendosi spazio anche a costo di sacrificare Tullius, e finire con del buono in mano nei confronti di Night stesso ed un Toormore tornato sugli antichi livelli. IL RISULTATO COMPLETO QUI. IL VIDEO DELLE QEII STAKES QUI.
Uno dei più veri pionieri dell'ippica internazionale come Dermot Weld, specialista con gli stayer e con gli anziani, ha ottenuto un'altra vittoria di prestigio nella Qipco British Champions Long Distance Cup G1 ad un paio di anni dal miracolo di Rite Of Passage (Giant's Causeway). Il master di Rosewell House, ha lanciato Forgotten Rules. Il figlio di Nayef (Gulch), alla terza uscita in carriera dopo aver debuttato a 4 anni nel 2014, ha battuto cavalli esperti e forti e grazie a questa prestazione è ancora imbattuto dopo il debutto di fine Aprile a Punchestown dove vinse di 13 e dopo la seconda del 1° Agosto a Galway dove emerse per 8 lunghezze, stavolta ne è bastata una e mezza per regolare Biographer (Montjeu) e Pallasator (Motivator) in una rrivo a sorpresa, con gli attesi Leading Light e Estimate, finiti nelle retrovie. Forgotten è un portacolori del Moyglare Stud ed era montato da Pat Smullen. IL RISULTATO COMPLETO QUI.
Qipco British Champions Sprint Stakes G2 - 1200 metri: Nel fango di Ascot, alla fine è emerso il roccioso Gordon Lord Byron (Byron) che, da quando era tornato dalla Australia con la vittoria nelle George Ryder Stakes G1 a Rosehill di Marzo, non ne aveva imbroccata una in 7 uscite europee, correndo comunque in crescita dopo i piazzamenti nella Haydock Sprint Cup G1 e nel Prix de la Foret G1 a Longchamp. Il culmine nel momento più difficile, contro dei veri maestri dello sprint rimasti impantanati. Con in sella Terral Hogan, ha prodotto un cambio di marcia che ha lasciato di sasso Tropics (Speightstown) con Jack Dexter (Orientor) terzo e Mareek al quarto. IL RISULTATO COMPLETO QUI.
Champions Fillies & Mares Stakes G1: era un calcio di rigore, per Chicquita, reduce da un Arc sottotono. Ma la cavalla del Coolmore, investimento da €6 milioni lo scorso anno, è incappata in un errore di deconcentrazione forse dovuto ad una condotta di gara da parte di Joseph O'Brien non proprio esaltante. Quasi scomposto in sella, Josh ha montato aggressivo la cavalla facendo l'arrivo a palo lontano, ma questa a 150 dal palo ha cominciato a virare verso sinistra lasciando un autostrada a Madame Chiang (Archipenko), portacolori di Kirsten Rausing per David Simcock al training. Un bel colpo per il Lanwades Stud, dove Archipenko risiede, al primo rappresentante di G1. Madame aveva vinto le Musidora ma aveva confermato tutti i suoi limiti nelle Oaks inglesi. Rientrata nel Vermeille, ha preferito correre in Inghilterra ed il fattore è stato premiante. Battuta la cresciutissima Silk Sari (Dalakhani), i cui proprietari hanno donato il premio al "Injured Jockeys Fund and Racing Welfare", con al terzo appunto Chicquita, andata storta come una...banana. Per Joseph, da dire che nel periodo non sta montando benissimo. Gettate alle ortiche vittorie ripetutamente, anche a causa di una altezza che non lo fa stare dentro con il peso e dunque a rischio denutrizione quasi evidente. Comunque, è già pronto in casa il fratellino Donnacha.. IL VIDEO DELLE CHAMPIONS FILLIES & MARES QUI.

1 commento:

  1. E così Peppiniello 'O Brian in soli 15gg. ha buttato al vento ben due corse di gruppo Uno:il Lagardère a corsa già vinta per aver messo la frusta dalla parte sbagliata e la seconda oggi forse per averla usata troppo e non aver inquadrato la sua Chiquita in maniera più opportuna... e bravo Peppino ma contenti loro....!Un bravo vero invece va ad Olivier Peslier che ha dato lezione di monta nelle Queen Elizabeth,ha aspettato il più possibile e non si è fatto chiudere quando era il momento di scattare;spero che i fratelli Wertheimer abbiano visto la corsa,rendendosi così conto a che fantino hanno rinunciato.Bella giornata di corse ad Ascot che Teleippica ci ha concesso seppur con scarsi commenti e nonostante ci fosse AVERSA......(intelligenti pauca)

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