Ora proponiamo 2 casi che nel fine settimana hanno fatto scalpore e sono destinare a costruire la "giurisprudenza" per casi simili, ai limiti della regolamentazione. Cose mai successe prima, destinate a segnare un punto di arrivo o di partenza.
Caso 1: Milano, sabato 30 Aprile. Partiamo con una considerazione: Daniele Tonelli è un genio! Daniele Tonelli uno di noi! Milano, seconda corsa di sabato. Premio Mario Argenton, un Cross sui 3000 metri. Il gentlemen in questione monta Vanessa Del Cardo, una sei anni ex Incolinx, da qualche anno di proprietà dell'uomo del giorno a San Siro, mai vincitrice in carriera. Poco prima dell'ultima curva è praticamente ultima con la sua, mentre quelli davanti se le danno a gambe. Saltano l'ultima siepe prima dell'ultima curva poi, cambio inquadratura, immagine che va su quelli davanti. Improvvisamente dalla parte bassa dello schermo sulla sinistra appare un "matto" (benevolo) che salta la siepe che delimita il percorso e si immette nella corsia tagliando circa 200 metri di corsa, posizionandosi davanti a tutti, saltando regolarmente l'ultimo ostacolo (anche una di più) e vincendo alla quota di 112,45! Battuto il favoritissimo Tweety Kash.
Neanche il buon Galbiati se ne rende conto sulle prime, ed è normale vista la situazione anomala. Rientro festante, volti smarriti. E scommettitori inferociti quando viene convalidato l'ordine d'arrivo. Ma come, uno che taglia il percorso è abilitato alla vittoria? Sissignori. Qui entra in scena il regolamento del cross che specifica che in caso il percorso non sia delimitato, basta superare tutti gli ostacoli. E il buon Tonelli è quello che ha proprio compiuto, in considerazione del fatto che prima dell'ultima curva non c'era nessuna bandierina a delimitare il percorso obbligato. Ma a quel punto tutto vale, all'aperto, tutta campagna, proprio come nei cross. Un "millennium bug", nel quale sono stati uccellati i più esperti ma grazie ad una mossa studiata a tavolino grazie alla quale il nostro nuovo idolo è riuscito in una impresa titanica. Tanta roba. Complimenti per aver fregato il destino! IL VIDEO DELLA CORSA QUI.
Neanche il buon Galbiati se ne rende conto sulle prime, ed è normale vista la situazione anomala. Rientro festante, volti smarriti. E scommettitori inferociti quando viene convalidato l'ordine d'arrivo. Ma come, uno che taglia il percorso è abilitato alla vittoria? Sissignori. Qui entra in scena il regolamento del cross che specifica che in caso il percorso non sia delimitato, basta superare tutti gli ostacoli. E il buon Tonelli è quello che ha proprio compiuto, in considerazione del fatto che prima dell'ultima curva non c'era nessuna bandierina a delimitare il percorso obbligato. Ma a quel punto tutto vale, all'aperto, tutta campagna, proprio come nei cross. Un "millennium bug", nel quale sono stati uccellati i più esperti ma grazie ad una mossa studiata a tavolino grazie alla quale il nostro nuovo idolo è riuscito in una impresa titanica. Tanta roba. Complimenti per aver fregato il destino! IL VIDEO DELLA CORSA QUI.

Attendiamo commenti di chi è esperto del campo...
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