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giovedì, giugno 18, 2015

Un fantastico Ryan Moore fa tripletta nel Day 3. Trip To Paris sorpresa nella Gold Cup. Ribblesdale Stakes con finale thrilling. Time Test con Dettori a segno nelle Trecentenary Stks. Waterloo Bridge alla grande nelle Norfolk Stakes

Il Diavolo veste Prada? No, il Diavolo veste Colmoore. E per l'esattezza in questo terzo giorno di Royal Ascot il Diavolo risponde al nome di Ryan Moore. Tripletta messa a segno dal top jockey inglese. Quanto a ieri; vittorie volute, cercate e ottenute come solo lui sa fare, stile Moore.
Non che ci fosse bisogno di celebrale un talento cristallino come il suo. Ma vederlo montare così  è qualcosa di superlativo, e gli scommettitori lo sanno. Ryan non delude mai. E la partenza è con il botto; una monta favolosa in sella a Waterloo Bridge (Zoffany) nelle Norfolk Stakes, 1000metri per i due anni. Una maiden vinta a Tipperary e subito centro in Gruppo 2. Ryan lascia che i due di Richard Hannon, Log Out Island (Dark Angel) e King of Rooks (Acclamation e Slap Shot allevato dalla Valle Falcone), scandiscano in avanti parziali forse un pò troppo elevati e a 200 dal palo si proietta come una belva  addosso ai due fuggitivi alzando letteralmente da terra il suo, caricandoselo sulle spalle per giustiziare gli avversari. Una cattiveria agonistica da fenomeno vero. QUI IL VIDEO DELLE NORFOLK STAKES.
Nelle Trecentenary Stakes (Gruppo3 per i tre anni sui 1800) Ryan prende una pausa dalla sua fame di vittoria (riesce comunque ad arrivare quarto); e allora ecco che in cattedra sale un'altro fenomeno del turf mondiale. Lanfranco Dettori fa 51 con una monta micidiale su Time Test per il training di Roger Charlton. Pedigree regale per questo Juddmonte, Dubawi e Passage of Time. Lanfranco sa bene che si vince dal davanti e allora si mette nella scia dei primi quattro capeggiati da Mustadeem (Arcano), con l'appoggio dello steccato e la sinistra libera. All'entrata in retta anticipa tutti lanciando il suo al centro della pista con la sua solita energia. Da dietro non viene nessuno. E si materializza la 51esima; tre lunghezze tonde sul portacolori della Regina Peacock (Paco Boy) che aveva scandito i parziali insieme al battistrada Mustadeem, ancora terzo sul traguardo. Prima vittoria in questo Royal Meeting per il Principe Khalid Abdullah, ammettiamo che ne sentivamo la mancanza. QUI IL VIDEO DELLE TRECENTENARY STAKES.
A Ryan Moore non piace stare a girarsi i pollici; il richiamo del palo d'arrivo è troppo forte. Ed è con questo spirito che si materializza un finale da brividi nelle Ribblesdale Stakes (Gruppo2 per femmine sui 2400metri). Si aspettavano tre protagoniste, non siamo rimasti delusi. Curvy, Pleascach e Pamona. Il bastoncino più corto l'ha pescato la sfortunata Pamona (Duke of Marmalade) per il traing di Luca Cumani. A meno di 300 metri ecco il misfatto : Ryan è senza spazio, e se lo crea, a modo suo. Curvy (Galileo) sposta letteralmente Pamona che perde l'azione e la possibilità di lottare per la vittoria. Ma è solo con il frontale che si può capire meglio la dinamica : è in realtà la vincitrice delle 1000Ghinee Irlandesi Pleascach (Teofilo) a scendere (in modo leggero a dire il vero) su Curvy che a sua volta elimina dalla partita con una sonora sportellata Pamona che riesce coraggiosamente a ripartire ed mantenere il terzo posto senza riuscire ad agganciare però Pleascach che rimane seconda in quota. Ryan agguanta la seconda vittoria in giornata in maniera pazzesca; indemoniato, indiavolato. Una macchina da guerra. Goduria pura nel vederlo montare così. Per i puristi potrebbe aver esagerato ma, per fortuna aggiungiamo noi, le giurie inglesi l'hanno pensata diversamente. Good Save the Queen. QUI IL VIDEO DELLE RIBBLESDALE STAKES
E dopo questo giro sulle montagne russe un pò di relax con i 3000 metri della Gold Cup Gruppo1. Sorpresa Ed Dunlop che piazza il colpaccio con un grintoso e volante Trip To Paris (Champs Elysees), sfortunatissimo all'ultima uscita a Sandown. Graham Lee, fantino che monta usualmente in ostaoli, si arrocca allo steccato ed in retta sfila tutti di sorpresa. Per Ryan Moore e il suo Kingfisher (Galileo) stava prendendo forma la beffe delle beffe : chiuso tutta strada senza possibilità di via di uscita. Fino all'apertura di un varco millimetrico che gli permette di infilare di cattiveria il caldo favorito Forgotten Rules (Nayef) che si deve accontentare del terzo gradino del podio. Nota a margine va fatta per il controfavorito Mizzou (Galileo); l'allievo di Luca Cumani non ha avuto un'interpretazione tra le migliori da parte di William Buick che è andato per corsie larghe, Forse troppo. QUI IL VIDEO DELLA GOLD CUP.
Ma Ryan non si accontenta e fa tripletta. Nelle Britannia Stakes, Heritage Handicap da 27 partenti, colpisce a 10\1 con War Envoy (War Front) lanciato a tutta velocità al centro della pista. Gambe in spalla e pedalare. Sembrava avesse il Diavolo a rincorrerlo con il forcone. Ma a pensarci bene il Diavolo stava in sella..

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