Ippica, Galoppo, Corse & Allevamento

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martedì, maggio 03, 2011

CONTROLUCE..di Mario Berardelli (5° puntata)


Henry Cecil e Wollow
Le solite riflessioni in libertà, diciamo a voce alta, magari per stimolarne altre, le vostre. Standing ovation per il Maestro, che ne dite? 25 classiche per Henry Cecil e io quando vinse la prima, Bolkonsky su Grundy, nel 1975 c'ero. Lui aveva 32 anni, era l'erede spirituale e non solo di Noal Murless, aveva sposato Julie la figlia. Ne è stato il più degno continuatore. I suoi quasi primi 40 anni sono stati solcati anche dal buio ma dinanzi a 8 Oaks, 4 Derby, 4 St Leger,  6 1000 ghinee e 3 2000 ghinee tutto passa in secondo ordine tanto più se aggiungiamo oltre 70 vincitori di Royal Ascot. Grazie Maestro. Certo  è questa l'ippica che ci da ancora la voglia .....è selezione, a tutti i livelli, è momento alto, la routine ci seppellirà. Ero in tribuna su in alto , all'ultimo piano di Newmarket , avevo scommesso 200 sterline da Ladbrookes presso il quale avevo il conto da tre o quattro anni a sette contro uno su Grundy in autunno. Ho perduto dopo il miglio più corto della storia con i cavalli partiti una ventina di metri davanti alle gabbie e con la bandiera. Pazienza. Ah quel 75 : Ghinee , inglesi e irlandesi, derby, inglese e irlandese, St James, Sussex, King George, Dewhurst, il secondo a Parigi nel derby di Francia. Tutte vittorie italiane, quando mai ci ricapiterà....e  che gioia averle vissute praticamente tutte. Sono stati meravigliosi gli anni 70, erano quelli di Gianfranco Dettori, di Carlo D'Alessio, di Carlo Vittadini, della immediata consacrazione di Luca Cumani, c'era fermento, quello giusto intellettualmente, le cose andavano bene, il turf, l'ippica tutta era un'oasi che purtroppo ci ha viziato cosi che ci siamo trovati impreparati quando poi ci siamo scoperti poveracci e falliti. Forse pensavamo che il momento magico non dovesse mai finire ed invece tutto ha un termine, ahinoi, e che tristezza più di tutto le tribune e il parterre vuoti. Ci riprenderemo ? Dura. Solo se avremo saldezza intellettuale e morale, solo se riscopriremo i veri valori e non quelli fasulli contrabbandati per buoni. L'ippica è passione autentica e non finta, è competenza e studio, partecipazione e testimonianza, senso del ruolo, soprattutto disinteresse. Basta cosi. Perchè in tanti siete convinti che Frankle non debba fare la distanza ? Tutti a dire che è più Danehill di quelli veloci che Galileo.... tutti a temere che  abbia mostrato le stimmate quasi del velocista, persino ho sentito parlare di July Cup....possibile ? Sarebbe impresa Epsom, proprio lui il Maestro delle classiche voi credete che si tirerà indietro e virerà sulle St James ? Si, dicono .... ne ha un altro più forte.... me la voglio giocare , è bello perdere ma da eroi, quasi più dolce che vincere. Epsom, Epsom e vediamo chi ci viene dietro e chi se ne frega del Corner e della salita che spezza, cadremo in piedi. Ennesima perla di Lanfranco e con una Dynaformer di riserva, quando si dice il destino. Ogni volta che vince lo Sceicco godo, lui ama le sfide, spende e spande, non si tira indietro, farà anche stupidaggini ma è uomo vero, altri sono i  mercanti che purtroppo sono anche quasi padroni del tempio. Che ne dite delle nostre femmine ? Per il momento solo sensazioni, ma più incentivanti di quelle degli altri anni e comunque ricordate che Aria di Festa dopo Elena ha preso piazza nel Sandrigham che fa status e le resta linea con Reggane che vale fortuna “fattricesca”. Questo per dire che se non ci riusciamo in casa  (un giorno o l'altro un discorso serio andrà fatto) per mancanza di ospiti dobbiamo prendere linee indispensabili noi andando fuori, solo cosi avremo valore vero che si rifletterà sulle nostre corse. Io le prime ce le vedo andare almeno in Francia in quella stessa corsa.  Intanto  sabato 14 proviamo a Newbury con Worthadd e incrociamo le dita, comunque è li che si è rivelato Ramonti e comunque ancora dal Derby, il mio, sui 2200 sono usciti Cima e Mastery e i piazzati che hanno detto di se  e della corsa molto ma molto bene, tanto lo sapete. Cazals pare proprio verso le Poules , bene anche questo, il Blu Constellation io lo vedrei prima nel Ris Oangis e poi nel De Gheest ma ho captato idea July Cup, fa tremare ma tanto onore....Planteur verso le Prince of Wales, vi prendete lui o Sarafina?  E Byword che perde si ma da uno che ha vinto il Perth, piano e poi sollucchero per Sehrezad li attaccato, che linea, è il secondo del Ribot.  Cominciamo ad amare sempre di più il Sud Africa, è turf vero : Val de Ra e Igugu ( Galileo e linea Zarkava)  due nomi  che valgono passaporto per il villaggio globale.  Sabato venite alle capannelle, il Derby day è sempre vera festa, se sei ippico ci devi essere e se non potrete sopportateci dalle 14 alle 19 in TV canale 220, in qualche modo al derby ci si deve essere........Lo so ci sono tanti altri argomenti, ogni volta è cosi.......
 

3 commenti:

  1. Come vuole la buona tradizione tantissima carne al fuoco..Partiamo dall'Italia, mi cospargo il capo di cenere, ero convinto che Adamantina avrebbe vinto facile e invece onore e gloria a Stay Alive, che sinceramente non mi sembrava neanche la controfavorita, meraviglia dell'ippica, speriamo possa fare bene all'estero. Per Adamantina forse ha giocato contro il terreno, però come ha detto giustamente il suo allenatore i cavalli buoni vanno su tutti i terreni e quindi poche scuse aspettiamo una rivincita magari all'estero, il Sandrigham intriga alquanto. Good Karma ha dato una buona linea e tutto sommato l'aver riproposto l'ordine del Dormello è una buona notizia.
    Il problema della mancanza di stranieri è davvero preoccupante e se non vi poniamo rimedio rischiamo di perdere anche gli status che oggi abbiamo, le ragioni di questa "disaffezione" a mio parere sono molteplici, la collocazione temporale, come ebbi a dire in post precedenti, per alcune di queste corse è uno dei fattori, altri possono essere la mancanza di sicurezza nei tempi dei pagamenti (questa è una vera VERGOGNA), il poco appeal a parità di livello di gruppo, la scarsa capacità da parte degli organizzatori di attrarre esteri, probabilmente queste ed altre sono le ragioni. Comunque lo ripeto, dobbiamo parlarne e trovare presto una soluzione perchè rischiamo di venir messi in un cantuccio ancora più angusto di quello odierno.
    Su Frankel mi sono già espresso, mi pare cavallo fenomenale fino al miglio, dove arriva grazie alla sua infinita classe, ma la distanza classica a mio avviso, e mi pare anche di Cecil e del Principe, non è per lui, inoltre dargli 142 di rating lo vedo un poco forzato, soprattutto perchè allora a Sea the Stars cosa dovevano dare, 150? E' un cavallo fantastico ma limitato nella distanza. Su Cecil che dire di più, veramente un signore dell'ippica, ce ne fossero di più a tutti i livelli.. per età non ho vissuto gli anni 70, anzi sono nato proprio nel 75, quindi non mi posso esprimere, però credo che tornare a quei livelli sia impensabile, però credo si possa tornare grandi in maniera differente, valorizzando altri aspetti.
    Purtroppo ho capito che mi toccherà fare il giro d'Europa quest'anno per vedere i buoni cavalli italiani, Worthadd, Blu Constellation e Cazals in primis, però è forse giusto così e speriamo aiuti il movimento..
    Mille ghinee non esaltanti e ravvivate da quel dono degli dei che è Frankie, tempismo da maestro.
    Tra Planteur e Sarafina vado controcorrente e piglio Sarafina, che seconde me è superiore.
    Un saluto e speriamo in un derby combattuto e all'altezza del suo nome, quindi con gli stranieri buoni in campo.
    Un saluto

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  2. Antonio, grazie ancora del suo intervento.
    Per quanto riguarda Stay Alive, beh il mio tifo personale andava da quella parte, oltre che ovviamente per quella che allena mio padre, ma la "Vittadini" sul buono rende in un'altra maniera, e spero proprio nel sandrigham. Detto questo, penso sia stato un elena sovrastandard, io le prime tre le faccio davvero buone, ma non per un fatto di cavalle nel marcatore, ma perchè credo che una corsa del genere abbia veeramente espresso il meglio sul miglio. E le nostre, fino a questa distanza, possono essere competitive anche all'estero. Devo ancora inquadrare Senza Rete, che i report mi danno per buonissima, ma che non ho ancora personalmente compreso. Ma anche lei è un buon prospetto, se fa quello che dicono.
    Su Frankel mi sono espresso come di un cavallo che può vincere tanto la July quanto il St Leger, ovviamente esagerando. Il suo elemento è il miglio, stop. Per il Derby, beh ci speravo da appassionato, ma capisco che in fondo vorremmo che i cavalli fossero macchine, e Cecil quanto il Principe hanno detto bene che devono andare secondo quanto gli dice il cavallo. Sea The Stars era tutto in una annata buonissima (vedi canford e dick turpin), ma frankel ha fatto il vuoto con cavalli che dobbiamo verificare, come l'anno scorso del resto.
    Per il giro d'europa, beh il 99% sarò a Newbury, poi penso di andare a Goodwood quest'estate, magari vediamo contro nuovamente Frankel, Canford, Dick Turpin e Worthadd. Pensa che bello.
    Su Planteur e SArafina, secondo me sono due cavalli diversi. Sui 2000 mi prendo Planteur, sui 2400 Sarafina.
    Per il Derby: Cosa devo dire, sono tante le ragioni della diaspora, secondo qualche contatto che ho, agli irlandesi fa schifo venire da noi (anche se i soldi per certe corse li prendono subito dall'ente), ma poi hanno le loro corse, come i francesi. Gli inglesi, cosa vengono a fare e spostarsi così lontano se hanno le dante in casa? Devi mettere la "fresca" vera al palo, se vuoi gli stranieri. Quanto allo status, non mi preoccupo. Se un derby è da G3, sarà perchè p vero. Dobbiamo essere noi, da italiani a cercare il confronto. Come doveva fare forse Al Rep, che ha la sua corsa scritta nel De Moussac G3 a Chantilly, e invece abbiamo gli orizzonti per certi versi limitati al nostro naso. Tant'è, fa il Derby. Come Cazals. Sai che ti dico, io mio gioco Lake Drop, che mi affascina. E quel Filiberto in qualche modo mi è piaciuto. Sneak A Peek ha poche corse nelle gambe...Voglio osare!
    Ps, lasciami la tua mail a gabrielecandi@hotmail.it
    magari ci si vede a Newbury!
    PPS: Ci vedremo al Derby?

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  3. D'accordo in toto sull'analisi dell'Elena, che devo dire trovo migliore degli anni passati, speriamo si ripetano. Concordo anche sul cercare il confronto e, forse, egoisticamente non è male dividersi i soldi "in casa" e poi andare a cercar fortuna all'estero, però per lo spettacolo puro e semplice sarebbe stato meglio avere le cinque sorelle (Stay Alive, Adamantina..) contro un paio di buone straniere, piuttosto che contro una pletora di cavalle da condizionata, non credi?
    Su Al Rep non capisco la mossa del team, a mio parere è un miler sputato, ma forse avranno fatto lo stesso discorso di Cazals, cioè seguire la strada di Worthadd.
    Bravo, Lake drop affascina anche me, però Cracker Jack..
    Newbury..Newbury, ci verrei a piedi e anche a Goodwood, che a detta del Sommo Berardelli è un posto favoloso, ma come ho detto nel post sul Derby, quest'anno mi è nata una puledrina, ops bimba, e quindi è già grassa se riesco a fare una puntata per l'Arc oppure, l'idea mi intriga, ad Ascot per il primo British Champion day. Pure il Derby mi tocca saltare!
    Ti mando una mail, a presto

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