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sabato, maggio 14, 2011

Black Caviar vince ancora: e sono 13.

Luke Nolen saluta la folla che acclama Black Caviar. (Foto Jono Searle)
Il povero Hay List (Statue Of Liberty) avrà il fegato a pezzi a forza di prendere Aulin. Ma anche stavolta non potrà farne a meno per far passare il mal di testa e riprendersi dalla tirata presa per filare dietro a Black Caviar (Bel Espirit). Partiamo dai battuti per raccontare una storia vecchia, trita e ritrita. Perchè raccontare che Black Caviar abbia vinto ancora una volta, quasi non fa più notizia. Siamo alla tredicesima vittoria in carriera, imbattuta, ed al sesto G1 vinto di seguito, con l'alloro di turno nella BTC Cup G1 di Doomben (VIDEO CLICCANDO QUI). Questa volta a far da cornice dunque la piana alluvionale della valle del fiume Brisbane, il cui pubblico ha assistito alla superba prestazione della sensazionale femmina, la quale ancora una volta ha spaccato i concorrenti (7) ed il cronometro in 1.08.80. Se vogliamo però, questa vittoria è stata meno appariscente delle altre, con il malcapitato secondo di cui abbiamo parlato sopra, che ha davvero tirato la volata e per 900 ha dato l'impressione ai suoi pochi sostenitori (il team di famiglia e gli invidiosi di Black Caviar) che ce la potesse fare, godendo dell'appoggio dello steccato mentre la femmina in terza ruota ha scurvato larga. Tuttavia, non ha fatto differenza e Black Caviar lo ha picchiato duramente senza pietà battendolo nella quarta volta in questa stagione, rifilandogli due lunghezze nette, per la gioia di una folla rumorosa Brisbane numericamente stimabile in 20.000 unità, provenienti da tutta l'Australia. Giro d'onore davanti alle tribune, con Luke Nolen imballato in sella, e l'allenatore Peter Moody che con un paio di occhiali da sole sportivi ed un improbabile cappello di feltro floppy ha comunicato con i giornalisti esprimendosi in un "It's tremendous", raccontanto del brivido sulla schiena che percorre ogni volta che la sua vince.
Insomma, Hay List potrà raccontare un giorno ai nipotini di esser stato il secondo velocista più forte al mondo massaggiandosi i poveri zoccoli in un pediluvio, ma per adesso, anzi fra due settimane, dovrà portare ancora con se la scatola di Aulin ed una dose di Prozac + pensando al prossimo obiettivo di entrambi, il Doomben 10,000 G1 del 28 maggio sui 1350 metri dello stesso tracciato, con l'onere dei chili per età; Lui ha sei anni mentre Black Caviar ne ha 5. Altra mazzata!

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