Ippica, Galoppo, Corse & Allevamento

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lunedì, settembre 21, 2015

San Siro: Dylan Mouth prosegue da imbattuto nel Federico Tesio, e fa 10 su 10 in Italia. Progetti: Jockey Club, Roma e poi in Inghilterra da Marco Botti. La nostra analisi dello strapotere del 4 anni, il miglior cavallo italiano al momento...

Imbattuto in Italia, 10 su 10. Dylan Mouth (Dylan Thomas) come ampiamente prevedibile ha allungato la striscia di vittorie contro dei connazionali che, onestamente, non possono mai valerlo. Dylan Mouth ha completato la missione Federico Tesio G2 per il secondo anno consecutivo rispetto allo scorso anno quando era un 3 anni forte ma non come quello che abbiamo visto a 4 anni. Il portacolori Effevi (nella foto De Nardin) ha seguito la forte andatura imbastita da Celticus (Stroll) ed ai 600 ha preso iniziativa andando in lunga progressione concludendo con 8 lunghezze di margine nei confronti del solito Bertinoro (Aussie Rules) e Cleo Fan (Mujahid), con le lunghezze limate poi a 5 quando Fabio Branca ha messo giù le mani a partita ampiamente chiusa facendo registrare un tempo di 2m 14,7s, più veloce di quello dello scorso anno di 2m 15,30 con un terreno meno veloce di quello di ieri. IL VIDEO DEL FEDERICO TESIO QUI......
Insomma, a livello di prestazione ci siamo, mancano piuttosto gli avversari che possano impensierirlo in Italia, dove è di gran lunga il migliore. Avversari che poi darebbero dimensione internazionale e abituano un cavallo a lottare anche su palcoscenici più ambiziosi. Crediamo sinceramente che Dylan Mouth non sia il cavallo visto 2 volte ad Ascot ma li ci sono altri fattori che vanno valutati. Il valore degli avversari, in primis, poi la pista di Ascot non congeniale alle sue caratteristiche e, appunto, l'abitudine a lottare pancia a pancia contro cavalli forti. Lo vedremmo bene innanzitutto su una pista con dirittura più lunga (Newbury? York?) e meno particolare di Ascot, e poi andremmo per gradi passando dai G3 ai G2, anche con sovraccarichi. Perchè un conto è correre contro i mostri, un altro conto è correre contro cavalli con i quali puoi veramente lottare. Nessun consiglio al team, ma una riflessione fatta a voce alta. La prossima uscita di Dylan Mouth sarà quella del Gran Premio del Jockey Club G1 del 18 Ottobre che, al netto di partecipazioni dall'estero, sarà ancora terreno di caccia del portacolori Effevi. Altro obiettivo pare sia quello del Premio Roma G1, ed in caso di vittoria potrebbe essere un trittico mai realizzato. La prossima stagione, comunque, Dylan Mouth potrà varcare i confini nazionali verso le scuderie di Prestige Place, da Marco Botti, a Newmarket. E li, allenato in loco, potrà comunque far capire il reale spessore di un cavallo comunque forte. Troppo per l'Italia, la serie B dell'Europa. Uno come lui merita di giocare nelle leghe maggiori.
La giornata milanese dei Botti è proseguita con Dry Your Eyes (Ramonti) che ha vinto il Premio Coolmore Lr sui 1500 metri, mettendosi in moto negli ultimi 200 e dando una categoria ad Aquila Solitaria (Raven’s Pass) che si era presentata bene ma è stata lasciata sul passo nonostante il chilo e mezzo che riceveva, meno esperta sicuramente rispetto alla femmina di Felice Villa. Dry correrà ovviamente il Dormello G3. Dry è una mezza sorella di Pattaya (Philomatheia), quest'ultimo acquistato recentemente per fare lo stallone in Libia. IL VIDEO DEL COOLMORE QUI.
Nel Cancelli Lr sui 1000 metri, unico segmento nel quale i Botti non hanno cavalli sufficientemente buoni, a dominare sono stati gli stranieri: A vincere è stato il tedesco Gamgoom (Exceed And Excel), un castrone di 4 anni, trasformato quando passato agli ordini di Mario Hofer dopo i trascorsi inglesi, infruttuosi in 4 uscite, per conto di Jaber Abdullah ed il training di Harry Dunlop. Acquistato per sole €5,000 alle BBAG Fruhjahrs Sale, ha vinto subito una Listed dopo esser rientrato vincendo in Gennaio a Neuss e collezionando in generale 9 successi da quando è allenato in Germania, tra Belgio ed altri posti strani. Colpo! Gamgoom, con Umbertino Rispoli in sella, ha battuto la femmina Holy Spring (Dylan Thomas) sulla quale c'era Cristian Demuro. Il primo degli italiani è la femmina Stay Tuned (Blu Air Force), autrice di una gran corsa ancora una volta. Gamgoom correrà l'Omenoni G3 come prossima uscita. IL VIDEO DEL CANCELLI QUI.

27 commenti:

  1. D'accordo con Te, Gabriele, il cavallo non deve dimostrare più niente in Italia (i prossimi impegni a Milano e forse Roma serviranno ad aumentare solo il conto in banca) ma si deve dare una dimensione internazionale (si era parlato anche di Hong Kong) che non è riuscito a darsi ad Ascot. Gli avversari mostri come ai scritto? Eagle Top (Pivotal) facilmente battuto l'altro giorno a Newbury, Postponed(Dubawi) nel Foy non è piaciuto agli analisti internazionali, infatti è a 20/1 nell'Arc, Romsdal(Halling) ancora lo stanno cercando in un Gr3 a Newbury e potrei continuare. La pista? Potrebbe essere, ha corso solo ad Ascot non abbiamo controprova. Il fantino? Forse, mio modesto parere, è lui che non si è adattato ad Ascot......

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    1. Forse, ma Branca lo conosce meglio di chiunque altro ed è lui stesso un talento in grado di affermarsi anche fuori. Forse, proprio come Dylan, ha bisogno di calcare palcoscenici importanti per affinare alcune cose, ma sulla capacità di Fabio di montarlo fuori non lo discuto affatto.

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    2. Mi spiego, perché il jockey non si è adattato alla pista. Inizio con una frase del sciur Villa, "Fabio, è un fantino da gran premio le corsette non gli interessano". Giust'appunto, monta poco. Ecco, il Branca non ha la "fame" dei Demuro's brother. Il giorno delle King George dalle immagini tv dava l'impressione di essere li in vacanza. Mi chiedo, si è fatto, a piedi, il giro della pista? Si è preparato guardando un numero sufficiente di corse di Ascot? Cioè, si è studiato il tracciato? Rispetto, che so, a Rispoli, lui, sarà il carattere, fa trasparire distacco e per questo mi pongo quelle domande.. Non so se Tu, dato che lo conosci personalmente, possa essere d'accordo con me. Naturalmente, sarei felice di essere smentito dallo stesso Branca.

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  2. Complimenti vivissimi ai Villa e a tutta la famiglia Botti, sempre con grande affetto.

    Mi dispiace, invece, dei portacolori della Incolinx. A quanto pare la "scossa" auspicata dall'Ing. Romeo, tarda ad arrivare.
    Ma davvero qualcuno pensava di poter migliorare un cavallo ( o quantomeno mantenerlo sugli stessi standard) allenato da Biondi?
    Cito solo gli ultimi: Castello Aragonese, Il Banchiere, Facoltoso, Benvenue, Duca di Mantova, Lucan Sweet. Quale tra essi è migliorato? Aspetteremo gli altri con ansia!
    Saent, ( a 1/10) sotto gli occhi di tutti è stato fatto correre con un tendine non proprio bello. Mai possibile che una persona altamente competente come l'ing. Romeo non se ne sia accorto? E il suo staff veterinario? E l'allenatore? Anche il fantino Vargiu, nel pre corsa, dichiarava di correre da solo contro il "cronometro"!!

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    1. Signor Arcella, mi sembra palesemente pro biondi questo commento. Ma ci sta, la capisco. La scintilla non so nemmeno se è scattata. Sono troppo più forti i botti, in questo momento, che bisognerebbe contare soprattutto i secondi. Raffaele Biondi è un grande trainer, e si toglierà belle soddisfazioni lo stesso. L'Ing Romeo è uno dei pochi rimasti a voler spendere e non vendere, quindi perchè lamentarsi di alcune sue scelte discutibili... in caso, se qualcuno deve pagare, ci rimette solo lui.. non crede? Raffaele il suo l'ha fatto, alla grande, dimostrando di essere bravissimo.. non si vincono un Milano, un regina elena così per caso..

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    2. Caro Candi,
      il signor Arcella ha sostanzialmente ragione, ma credo sia opportuno aspettare almeno il mese di ottobre per una valutazione più adeguata. Piuttosto mi colpisce il fatto che l'ing. Romeo, che merita tutta la mia simpatia per la passione e l'impegno che continua a profondere nel settore nonostante il predominio Botti, si sia affidato a un allenatore che agisce sotto la sigla "Il cavallo in testa" e che opera anche con le sigle Viggiù e Grizzetti Riccardi Galoppo. Per carità, sarò tutto rispettoso delle regole, ma da vecchio appassionato mi lascia perlomeno perplesso. Che ne sanno gli scommettitori chi c'è dietro quelle sigle???? Perchè non c'è il nome Grizzetti?

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    3. Questo è un problema formale, nel senso che nell'etichetta non c'è il nome dell'allenatore, ed è giusto e capisco la gente si risenta..ma in sostanza tutti sanno chi c'è dietro e di nuovi giocatori non c'è l'ombra. per me è un falso problema.
      in più, se gli viene conccesso di farlo rispettando le regole in vigore, evidentemente può farlo..

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  3. Un'altra domenica tutta Botti con i primi tre del Tesio, il Coolmore, etc etc Complimenti alla famiglia Botti Italia che viaggia verso i 2,8 milioni di somme vinte con Stefano (30% di corse vinte!!!!) e ha superato il mezzo milione con Endo. Agli altri che seguono nella classifica per somme vinte le briciole.... 300 mila e rotti Marcialis, Gasparini, Menichetti, Grizzetti Riccardi... Sotto i 300 gli altri. E a fine annata dopo i gran premi d'autunno il solco sarà ancora maggiore. Evidentemente c'è tanta gente che corre per la gloria,,,,

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    1. Però quando lo scrivo io, gli altri si incazzano... boh! gli altri corrono: A) Per la gloria, come dice lei, o B) per far quadrare i conti il più possibile. Del resto chi ha 50, 60 anni ed è allenatore da un pezzo è esodato dal mondo del lavoro. SA fare solo questo. Qualcosa deve inventare. Ne so qualcosa.

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  4. Gabriele ma perchè Stefano Botti non rilascia più dichiarazioni?

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    1. Tutto risolto, capitano giorni nei quali si è meno disponibili.. giustificato per indisposizione, ecco!

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  5. Penso per polemica. Brava gente i Botti, ma guai a toccarli, permalosi da morire!

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  6. Caro Candi, rispondo a Lei ed al sig. Stefano- che ha ragione!!-. Il fatto che non ci sia il nome dell'allenatore non è un problema formale. E' contra legem.L'art. 28 bis recita:
    ....L'oggetto sociale delle società di allenamento, autorizzate anche ai sensi dell'art. 8 (concessione colori),deve prevedere espressamente l'esercizio di attività di scuderia, fermo restando che gli allenatori, soci ed amministratori di tali società, non possono essere titolari o contitolari di altra scuderia autorizzata a norma dell'art. 8.
    Sono ammesse società costituite da uno o più allenatori professionisti, purché questi ultimi posseggano almeno il 75% del capitale sociale e ne diventino amministratori o co-amministratori.
    Non possono essere soci di società di allenamento altre società, fantini, allievi-fantini, caporali di scuderia con o senza permesso di allenare, cavalieri-dilettanti, nonché i coniugi di detti soggetti.
    La ragione o denominazione sociale, oltre l'espressione "società di allenamento"La ragione o denominazione sociale, oltre l'espressione "società di allenamento" deve indicare i
    nominativi degli allenatori che ne fanno parte.
    Dopo l'autorizzazione di cui al primo comma, gli allenatori professionisti e i soci della società di allenamento non possono svolgere attività di allenatore in proprio, nè essere socio di altra società di allenamento e comunque prestare attività lavorativa o di collaborazione presso altre scuderie.
    Poi sì, effettivamente sono "pro Biondi" e me ne vanto. L'ing. Romeo che non ho avuto il piacere di conoscere personalmente ma al quale, ripeto, va tutta la mia ammirazione - e al quale Biondi, garantisco, tiene moltissimo, ha, a MIO GIUDIZIO- quindi veramente personale- sbagliato tempi e modi. E, forse,se ne è già reso conto, Oppure se ne renderà conto presto.
    Solamente chi non vuol vedere può ritenere "non all'altezza" i risultati ottenuti da Biondi in tre anni con i portacolori Incolinx. Per quanto riguarda i cavalli: se rifanno 100 volte il Primi Passi( sarebbe curioso conoscere il pensiero di Vargiu a tal proposito), lo vince 101 volte Lucan Sweet- sempre giudizio PERSONALE-. Aquila Solitaria si sapeva già che andava forte ( lo sapeva bene anche il proprietario) e avrebbe dovuto debuttare a Merano in Agosto. Benvenue non ha alcun problema ai piedi, così come si dice in giro e, se Vargiu lo avesse "montato" (prego rivedere la corsa), avrebbe vinto anche il giorno del Primi Passi. Biondi, come è suo costume, i cavalli li ha lasciati in ordine ed in perfetta salute.



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    1. Ha fatto bene a sottolinearlo, se pensa di avere ragione. Non capisco allora come sia possibile che al Ministero abbiano permesso ciò. Certe cose, se non sono a norma di legge, non dovrebbero nemmeno cominciare l'Iter. Non conosco bene il regolamento, in tal, senso.. ma credo che se ne debbano occupare gli organi preposti. In sostanza, comunque poco cambia. Che io sappia comunque un allenatore con patente può essere solo in 1 società, qui ce ne sono almeno 3.. e non so a questo punto chi ci sia dietro e come è stato possibile realizzarne un'altra, e non so nemmeno sotto quale nome. La sostanza, però, è sempre la stessa: Incolinx ha dato i cavalli a Grizzetti, e questo agisce con un nome "generico". Nessuno casca dal pero, secondo me se faccio un sondaggio con domanda: "Chi allena i cavalli della incolinx", avrei il 95% di risposte giuste (metto il 5% riservato ai soliti burloni). La forma è sbagliata, sostanzialmente stiamo parlando di cose che sanno tutti..

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    2. D'accordo Candi. Ma la norma c'è, è chiara e va rispettata. Tutti lo sanno, tutti sanno che Grizzetti è in almeno tre società di allenamento. E allora?
      Mica è meglio degli altri? Se non si può, non si può! Non trova?
      Ma sa che la conseguenza di un illecito simile- se di illecito si tratta- potrebbe anche essere il distanziamento totale di tutti i cavalli e, ovviamente il deferimento alla Commissione di disciplina?

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    3. Si, certo, ho capito perfettamente! Non dico che è meglio degli altri e non difendo l'indifendibile, ci mancherebbe.
      Ma le sto dicendo che se è tutto così alla luce del sole, perchè nessuno degli altri allenatori dice nulla e non denuncia la situazione? I Botti stessi, perchè non fanno esposto visto i loro cavalli lottano spesso con i suoi? Lei prima mi dava per scontato che fosse un illecito, poi mi dice "se di illecito si tratta". Dobbiamo capire se lo è veramente, oppure no.

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    4. Infatti, se si tratta o meno di illecito, non devo- e non posso- stabilirlo io.
      Però, su Forum Chorse c'è quest'articolo che le riporto in parte. Si tratta di una lettera a firma di Carlo Zuccoli, indirizzata al Ministro.


      Ora Le spiego il tutto.
      La TV e il giornale detto Foglio di Stato, nonché alcuni siti “embedded con il sistema” per paura di essere tagliati fuori dal sistema stesso, quando corrono cavalli allenati da Grizzetti & Riccardi Italia S.r.l Società di allenamento cavalli da corsa di Bruno Grizzetti e Luigi Salvatore Riccardi, da Viggiù S.r.l. Società di allenamento di Mombelli Enrico ed Omarini Alessandra Benedetta, da Il Cavallo in testa S.r.l. Società di allenamento di Borgato Micol e Vezzosi Angelo (costituita il 2 Luglio 2015 e iscritta il 6 Luglio 2015), fa riferimento solo ed esclusivamente al Signor Bruno Grizzetti (socio e co-amministratore nella Grizzetti & Riccardi S.r.l., né socio né amministratore nelle altre due Società), al massimo al Signor Luciano D’Auria, né socio né amministratore in quelle Società.
      Come è possibile una situazione simile?
      Addirittura una cavalla, Testa O Croce (Orpen), Domenica scorsa, 16 Agosto, ha corso a Deauville, allenata da Viggiù S.r.l: chi rappresentava la Società di allenamento in quell’ippodromo?
      Al di là dei formalismi, quando il Signor Luigi in una delle sale corse Italiane o Monsieur Philippe, in uno dei course-par-course Francesi di proprietà del PMU o in uno dei punti vendita del PMU, legge che Teresina è allenata da Viggiù S.r.l. o da Il Cavallo in testa S.r.l., cosa capisce?
      Fino a prova contraria, Egregio Dr. Gatto, anche Lei, sia pur nuovo dell’ambiente, capirà facilmente che i cavalli da corsa sono allenati da persone fisiche, con specifica patente ora rilasciata dal Suo Ministero, e non da persone giuridiche, e che la responsabilità civile e penale in una Società sono questioni che riguardano sempre le persone fisiche.
      Nelle due fattispecie proposte (Viggù e Cavallo in testa) il Signor Bruno Grizzetti, senza procura alcuna (apparente), fa e disfa, saltando da una Scuderia all’altra, senza dover incorrere in nessuna sanzione se il Regolamento delle corse dovesse essere infranto, perché altri risponderanno di quelle infrazioni.
      Era la stessa cosa con la Grizzetti Galoppo S.r.l., ora apparentemente in sonno, Società nella quale il Grizzetti era solo socio di capitale, ma non amministratore né co-amministratore.
      Forse, Egregio Dr. Gatto, sarebbe ora d’intervenire, perché se vuole mantenere in vita le Società di allenamento, queste portino almeno il nome del patentato nella ragione sociale, siano amministrate dallo stesso patentato e che il patentato non operi sotto numerosi e svariati nomi, tra l’altro senza la minima procura rilasciata dai soci veri, o prestanome che siano, nelle varie persone giuridiche.
      So che Lei non risponderà mai a questa lettera, ma potrebbe essere chiamato a rispondere in altra sede.
      Con i più distinti saluti.

      Carlo Zuccoli

      P. S. La prima volta che un proprietario che arriva secondo in una corsa vinta da un cavallo allenato da una delle nominate strutture “anomale”, rompendo l’omertà del settore, dovesse fare ricorso, se ne vedrebbero delle belle, a meno che la Commissione di disciplina non si comporti come le tre famose scimmiette: non vedo, non sento e non parlo.
      Così già si comportano i Commissari di giornata negli ippodromi, forse anche in quelli Francesi e i responsabili delle Società di corse in Italia.

      C. Z.

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    5. Ci scrive Zuccoli, pubblico per correttezza:

      Egregio Signor Candi,

      sono rimasto allibito leggendo che lei definisce “solo formali” le irregolarità relative alla situazione Signor Bruno Grizzetti e Società di allenamento nelle quali non è né socio, né amministratore, né procuratore speciale e/o generale.
      Le infrazioni al Regolamento delle corse sono gravissime e sono, senza dubbio alcuno anche da Codice Penale.
      I Commissari di Milano (specialmente quelli) sono correi di una situazione penalmente rilevante.
      Il Ministero, Sezione Ippica, nella persona del suo Dirigente responsabile, credo il Dr. Gatto e/o la Dottoressa Mastromarino, è correo della stessa situazione anche penalmente rilevante.
      Tra l’altro, come ho cercato di spiegare nell’articolo riportato, il Signor Grizzetti per tre Società (una forse è in sonno) fa e disfa e se dovesse commettere delle infrazioni (i.e. doping di un cavallo) non sarebbe chiamato a rispondere davanti alla Commissione di Disciplina, Area Galoppo, ma sarebbe chiamato uno degli amministratori.
      Sarebbe interessante che i Commissari andassero a vedere chi firma, di norma, i documenti relativi alle iscrizioni, ai forfaits, etc.
      E se domani a S. Siro ci fosse un reclamo della Scuderia X contro un cavallo allenato dalla Viggiù S.rl.l. o dalla Cavallo in Testa S.r.l. chi si presenterebbe a rappresentare quelle Società?
      I fatti – infrazione Regolamento delle corse - reati commessi dal Signor Bruno Grizzetti sono gravissimi.
      Nessuno, per l’omertà che regna nel settore, dirà mai qualche cosa, ma forse un giorno in queste schifezze “ci guarderà dentro” qualche Procura della Repubblica e allora ne vedremo delle belle.
      Tra l’altro, chi ha firmato i contratti di locazione dei boxes a Milano con la Trenno S.p.A. per la Viggiù e per la Cavallo in Testa?
      Il reato più soft che potrebbe essere contestato al Signor Bruno Grizzetti, se quello che ho scritto è verificabile e verificato, è falso in atto pubblico e non è poco, ma si potrebbe arrivare a configurare per esempio la truffa nei confronti degli scommettitori.
      La più grave responsabilità è comunque in capo al Ministero - Sezione Ippica.
      Ricordo da ultimo che tutte le altre Società di allenamento che operano in Italia hanno il nome dell’allenatore / degli allenatori nella loro ragione sociale e quegli stessi allenatori sono gli amministratori e pertanto responsabili e per le eventuali infrazioni al Regolamento e per eventuali reati.
      Né il Signor Grizzetti né il Signor D’Auria hanno responsabilità alcuna per tutto ciò.
      Credo che anche i cosiddetti media (per favore con la e non con la i) hanno gravissime responsabilità omettendo di denunciare questi fatti, per non parlare della TV di Stato.
      Con i migliori saluti.

      Carlo Zuccoli

      P. S. Ricordo che tutti i premi vinti assegnati a cavalli allenati dalla Viggiù S.r.l. e dalla Cavallo in testa S.r.l. andrebbero revocati, con procedura d’urgenza e su ciò non esiste il minimo dubbio.

      C. Z.

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    6. Scusatemi ma, evidentemente, la situazione è molto più complessa di quello che sembra ed il dott. Zuccoli mi pare molto informato. Ma se così fosse, chi, in quelle società, è in possesso della patente di allenatore? Perchè il nome non compare sui programmi ufficiali? Perchè dire che i cavalli sono allenati da Grizzetti se lo stesso non c'entra nulla con Viggiù e con il cavallo in Testa?
      Mi piacerebbe veramente avere spiegazioni esaustive.

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  7. Sullo "strapotere" dei Botti nulla quaestio. Sono bravi, competenti ed hanno creato, coinvolgendo tutta la famiglia, un qualcosa di veramente straordinario. Li seguo sempre con grande affetto, così come meritano persone perbene quali sono.In Italia è difficile trovare formazioni che possano "interferire".
    Comunque la Incolinx i cavalli per vincere Listed e Gran Premi li ha. Ha Benvenue, ha Duca di Mantova, ha Vague Nouvelle( può vincere il Cumani), ha Verdetto Finale( che può fare un figurone nel Di Capua), ha Lucan Sweet( che vince domenica prossima il Criterium o il Riva), ha Aquila Solitaria( iscritta nel Criterium Nazionale e nel Dormello), ha Betwiched( iscritta nel Fassati), ha Worgait ( iscritto nel Cancelli-1000- metri e in una vendere a 7 mila euro il giorno prima-1400 metri)-e nel Fassati e in un handicap- entrambi a 1800 metri- domenica 27/09 !), ha Loritania, ha Cala Corallina, ha Durlindana, ha Saent (che Raffaele riteneva più che buono). Tutti cavalli che hanno già vinto e si sono ben piazzati in Gruppi e Listed. Speriamo bene, quindi, perchè, così come il Campionato di calcio diventa "scocciante" quando c'è una sola squadra molto superiore alle altre, anche l'Ippica diventa noiosa se vincono sempre gli stessi( e non me ne vogliano!!).

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    1. D'accordissimo. Io a volte tifo "contro" Botti, non perchè gli voglia male. Sia chiaro questo! Solo per avere maggiore attrattività delle corse.. non è colpa loro, ci mancherebbero. Hanno i migliori cavalli, migliori strutture e possono permettersi i migliori uomini. Non solo: Sono i pochi che hanno ancora tutto il personale in regola. Dunque, tutto in regola, è giusto vincano. Punto! Mettiamola così: Speriamo si risollevi l'ippica affinchè gli altri possano finalmente colmare le distanze, e dunque competere...

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    2. Verdetto Finale (scusi la battuta) può fare un figurone nel Di Capua perchè non corre! Anch'io apprezzo la Scuderia Incolinx, ma fra i cavalli da lei nominati credo che l'unica in grado di poter vincere una corsa di gruppo sia Vague Nouvelle, a meno di clamorosi colpi di mano stile Benvenue.
      I Botti sono preponderanti per qualità e per numero. E come ho riconoscito e sottolineato sono bravissimi professionisti e ottimi organizzatori, ma il loro predominio è anomalo e alla lunga insostenibile soprattutto per le scuderie che ambisconono alle corse di gruppo.
      Non entro nei particolari, ma ritengo che questa siutuazione influisca negativamente anche sul movimento delle scommesse.

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    3. Perchè, scusi, Lucan Sweet non può vincere un gruppo nell'immediato, così come Aquila Solitaria. Oppure Duca di Mantova sul pesante?

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    4. Raffaele Biondi era convinto di avere tre tra i migliori 2 anni della generazione (Lucan Sweet, Saent ed Aquila Solitaria). Vague Nouvelle ok.
      Per ciò che riguarda Benvenue, cui Lei fa riferimento, quando ha vinto il Milano- e solo Raffaele era convinto di vincere ( possono testimoniare, oltre me, a tal proposito sia Bossa, sia Mirco Demuro che l'ing. Romeo)- era al massimo di una condizione mai avuta prima a causa di continui contrattempi. Durante la sua carriera non aveva mai potuto disputare 4 corse di fila, così è arrivato al Milano al top, con tre corse nelle gambe. Poi Benvenue, che aveva fatto solo una corsa di rientro, aveva già battuto Orsino nella Corsa dell'Arno( 5 lunghezze circa ricevendo chili). E' normale che Biondi sapendo che il cavallo da battere nel Milano è Orsino, se la gioca. E di clamoroso, mi permetta di esprimere il mio pensiero, c'era solamente la quota.Non che l'avesse già vinta. Ma certamente le linee e la condizione erano di buon auspicio.

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  8. In ultimo, ma non per ultimo, mi piace riportare di seguito ciò che Biondi ben conosce perchè fin da bambino l'ha fatta sua filosofia di vita e che tutti gli appassionati dovrebbero conoscere:
    LA PREGHIERA DEL CAVALLO

    A te, mio padrone, rivolgo questa preghiera:
    Dammi spesso da mangiare e da bere; e, quando la mia giornata di lavoro è finita, provvedimi una lettiera asciutta e pulita ed una stalla abbastanza larga perché io possa giacere comodamente.
    Ogni giorno controlla i miei piedi e governami con una spugna bagnata.
    Quando rifiuto il cibo, guardami i denti; può darsi che un'ulcera m'impedisca di mangiare.
    Siccome non posso dirti quando ho sete, fammi bere spesso acqua fresca e pulita, anche durante il lavoro; ciò mi eviterà la colica ed altre malattie.
    Parlami: la tua voce è talora più efficace della frusta e delle redini.
    Accarezzami sovente perché io possa imparare ad amarti ed a servirti meglio.
    Non tirare la mia testa in alto col filetto, cosa che mi reca gran dolore al collo ed alla bocca e mi impedisce di sviluppare tutte le mie forze e di salvarmi dalle cadute.
    Non tagliarmi la coda, privandomi così della migliore mia difesa contro le mosche ed i tafani che mi tormentano.
    Non dare strappate alle redini, e nelle salite non mi frustare. Non darmi calci, non battermi quando non capisco quello che vuoi, ma fa che io possa intenderti. Se mi rifiuto, assicurati che il morso ed i finimenti non siano fuori posto e che non vi sia qualche cosa nei piedi che mi dà dolore. Se mi adombro, non percuotermi, ma pensa che ciò può dipendere dall'uso dei paraocchi che m'impediscono di veder bene, o da difetto della mia vista.
    Non obbligarmi a trascinare un peso superiore alle mie forze, né a camminare presto sulle strade sdrucciolevoli. Quando cado abbi pazienza ed aiutami, che io faccio del mio meglio per mantenermi in piedi; e se inciampo, considera che ciò non dipese da colpa mia, e non aggiungere alla mia impressione per lo scampato pericolo il dolore delle tue frustate, che aumentano la mia paura e mi rendono nervoso.
    Cerca di ripararmi dal sole. E quando fa freddo mettimi una coperta addosso, non quando lavoro, ma quando sto fermo.
    Ed infine, mio buon padrone, quando la vecchiaia mi rende inutile, non condannarmi a morire di stenti e di dolore sotto la sferza di un crudele; ma toglimi tu stesso la vita, senza farmi soffrire: e ne avrai merito.

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  9. Sulla attuale, per non dire ultraventennale, crisi della nostra amata Ippica, avrei una proposta alquanto provocatoria. E mi farebbe piacere avere i commenti di tutti- appassionati, proprietari,allenatori, fantini, etc-
    Perchè non sollecitare il nostro Governo ad interpellare- e magari ingaggiare- esperti Inglesi o Francesi per capire come mai lì l'ippica non conosce crisi. Anzi richiama ingenti investimenti ed investitori importanti.
    Così come ha fatto con la nomina del responsabile degli Uffizi, chiamando un illustre tedesco, non potrebbe chiamare un Francese o un Inglese per risollevare l'Ippica?
    Una gran figura di m...Ma sempre meglio che morire!!

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    1. Ipotesi percorribile, per me. Il problema è che il ministero da quell'orecchio non ci sente ed è disinteressato. A quanto ne so io, per vie traverse, il Ministro appena si è insediato gli è stato consigliato di non dare peso agli ippici perchè, testuale, sono solo "rompiballe". Ma dove vogliamo andare?

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