Ippica, Galoppo, Corse & Allevamento

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domenica, maggio 17, 2020

Ripresa in Italia, L'Abbate scrive su Facebook: "Io parlo con i fatti! Stiamo facendo di tutto per ripartire con le corse. Torneremo a brillare"!

Nella foto il post con cui L'Abbate ha parlato attraverso Facebook.
Il Sottosegretario Giuseppe L'Abbate, con un lungo post su Facebook, ha voluto ragguagliare tutti gli appassionati circa la situazione dell'ippica italiana alle prese con un decreto per la ripartenza che non è stato pubblicato.
C'è chi parla di 22 Maggio, ipotesi molto complicata visto che siamo al 17 Maggio, e dunque si dovrà aspettare ancora qualche giorno prima di avere luce verde da parte del Mipaaf. 
La situazione è la seguente: Si pensava che l'ippica sarebbe comparsa nel nuovo DPCM del premier Giuseppe Conte, unico e solo provvedimento decisivo ai fini della ripartenza delle corse, ovviamente a porte chiuse. Invece ancora nulla, perchè per l'ippica si dovrà attendere un decreto del Ministro Teresa Bellanova, titolare del Mipaaf, il dicastero di riferimento per il comparto ippico. 
È atteso per oggi, al più tardi domani, e potrebbe, se tutto andrà bene, includere una partenza per il 24 o lunedì 25. Altrimenti si scalerà ancora. Tutto poi dipende dal protocollo sanitario da applicare nelle giornate di corse. Da comprendere anche quale sarà il famoso "protocollo" che alcuni dicevano fosse stato respinto, mentre si era in pieno Consiglio dei Ministri, sospeso fino a tarda notte e ripreso per completare tutto l'iter che riguarda lo sport in Italia. Restiamo in attesa. 
Nel frattempo L'Abbate scrive: "Mi state scrivendo in tantissimi chiedendomi aggiornamenti sulle corse ippiche.

Quello che posso dirvi, ad ora, è che tutto ciò che competeva al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali è stato fatto per tempo. Abbiamo consegnato il protocollo da attuare, dopo averlo condiviso con la filiera, e attendiamo ora che si esprima il Comitato Tecnico Scientifico. Comprendo la voglia di ripartire - sono il primo a volerlo - ma dobbiamo confrontarci con la realtà del Covid-19 e con le dovute prescrizioni sanitarie per limitare la diffusione dell'epidemia. Continueremo a far valere le nostre ragioni per la ripresa delle corse.

Noto che qualcuno preferisce i grandi proclami e i paroloni del passato, che ci hanno condotto all’attuale situazione dell’ippica italiana. Mi spiace ma io lavoro e ragiono su un altro stile, quello dei fatti.

Tutto ciò di cui do notizia è frutto di qualcosa di reale. Riforma dei pagamenti, riforma delle scommesse, riforma della governance, rilancio della comunicazione, nuovo appalto tv: ogni tassello fa parte di un percorso portato avanti a testa bassa e su cui io non mi fermerò perché credo che l’ippica italiana sia un’eccellenza che possa tornare a risplendere.

Mi auguro di avere accanto a me tanti amanti del cavallo e dell’ippica".



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