Ippica, Galoppo, Corse & Allevamento

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giovedì, maggio 21, 2020

Ripresa: Il Decreto con la data non esce, ippica in fermento!!! Oggi e domani manifestazioni. Lettera di Castelfranchi sul protocollo

Nella foto il palazzo del Ministero dell'Agricoltura
Al termine di una giornata positiva come quella di mercoledì, si attende una altrettanto positiva anche giovedì. Passi in avanti, ma non lunghi. Anche perchè nella serata di mercoledì si sono ulteriormente addensate delle nubi sulla effettiva ripartenza a breve. Piccoli passettini e solito gioco delle responsabilità, secondo i sussurri dei palazzi di Via XX Settembre, che non liberano ancora la ripresa delle corse in Italia. Insomma, come il gambero che fa un passo avanti e due indietro.
Gli ippici, dopo 73 giorni di allenamenti senza corse, sono praticamente sull'orlo di una crisi di nervi, ma qualcosa si era mosso in attesa che i suddetti protocolli vengano poi resi operativi dagli ippodromi (mancano evidentemente anche le ispezioni delle persone incaricate a verificare che tutti gli accorgimenti siano presi). 

Vista così, e considerata la lentezza italiana, si arriverà in un men che non si dica alla fine del mese di Maggio. Ogni ora che passa è tempo sprecato. Il motivo è il solito Decreto che non ne vuole sapere di uscire. Se ieri mattina c'erano stati proclami con annesse date, facendo emergere una parvenza di copertura politica, ecco che dopo qualche ora non si era più sicuri della stessa. Insomma, sembra si voglia prendere tempo per arrivare più possibile a Giugno e dunque partire quando ormai molte cose saranno andate perdute. Come la pazienza. 

Per questo motivo oggi e domani ippici in piazza: Manifestazioni di protesta alle 11 di oggi a Milano (Corso Monforte), Napoli (Piazza Trento e Trieste), Sassari (Piazza d’Italia), Pisa (Piazza XX Settembre) e Siena (Piazza del Campo) e domani sarà la volta di Roma (davanti Palazzo Chigi). 


LETTERA: Tornando sul protocollo, va detto che nello stesso c'è scritto che il programma si svilupperà su 10 corse a giornata ma con un massimo di 12 partenti a corsa. Mentre per le corse di routine questo è un aspetto gestibile, si rischia un limite troppo alto nei Gran Premi. Massimo in 12? Chi deciderà chi potrà correre?


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