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venerdì, agosto 02, 2019

Goodwood, day 3: Deirdre fa vibrare di gioia il Giappone nelle Nassau. Altri eventi storici: Mark Johnston fa 81, favola Khadijah Mellah

Goodwood ha mandato in scena il day three del Glorious Festival, e sono tre di numero le cose che vi raccontiamo reportizzando il meglio visto nel Chichester.
Nelle Qatar Nassau Stakes G1 per femmine sui 2000 metri Frankie Dettori stava per raccogliere la quarta vittoria di G1 nel giro di una settimana, ed invece ha perso clamorosamente facendosi sfilare all'interno. Roba non da lui, ma a Goodwood può succedere anche questo perchè la pista ti porta sempre più in mezzo degli altri. Morale della favola, la protagonista Mehdaayih (Frankel) è calata in fondo ed a turlupinarla ci ha pensato il Giappone intero che spingeva la 5 anni giapponese Deirdre (Harbinger) che, con in sella Oisin Murphy, ha fatto brillare i giganteschi occhi a mandorla di una nazione.
La figlia di Harbinger (Dansili) rappresenta una impresa storica, epica, clamorosa, per un paese che è tornato a vincere in terra britannica al massimo livello a 19 anni dalla July Cup vinta da Agnes World.
Deirdre, già quarta nel Dubai Turf alle spalle della compatriota Almond Eye, e dopo non essersi piazzata al Royal Ascot nelle Prince Of Wales's Stakes G1, complice il terreno poco favorevole, si è abbondantemente rifatta con in sella Oisin Murphy che, siamo certi, monterà molti cavalli giapponesi da qui in avanti. 
Deirdre è da qualche tempo a Newmarket, allenata da Mitsuru Hashida, presso le strutture di Abington Place a Newmarket, Il Racing Manager Seiko Hashida Yoshimura, peraltro figlia dell'allenatore, ha dichiarato testuale: “That was a special performance from Deirdre. It is fantastic to have a winner at the Goodwood Festival. This is very important not only for us, but also for the whole of Japan, to come over to Britain and have a big-race winner. Today’s victory is important for Japan because it showed that it is not just possible to come here and compete, but that it is also possible to win. Hopefully, we can have a good influence on Japanese racing with this win". Una vittoria che muove un paese.
In patria, nel 2017, ha vinto Shuka Sho G1 al massimo livello e poi si è piazzata nella Hong Kong Cup G1 di Dicembre. Allevata dalla Northern Farm, è di proprietà di Toji Morita che da oltre 40 anni possiede cavalli da corsa. Con Deirdre la migliore della sua carriera di proprietario. Oltre ad essere figlia di Harbinger (Dansili), si tratta di un prodotto della fattrice Reizend (Special Week), prodotto di una fattrice inedita e sorella piena di Sonic Lady (Nureyev), campionessa assoluta e Classica per i colori di Sheikh Mohammed ad inizio anni 90. IL RISULTATO COMPLETO QUI.

La seconda cosa che vi raccontiamo di questo Glorious Goodwood è quella dei puledri, con le Richmond G2 vinte da Golden Horde (Lethal Force) per Clive Cox, che ha ribaltato la forma delle Coventry Stakes G2 ai danni ancora di uno sfortunato Threat (Footstepsinthesand). IL RISULTATO COMPLETO QUI.
Ed ancora. Mercoledì Mark Johnston ha celebrato il record di 50 vincitori in un mese, quello di Luglio, in un periodo dove i suoi effettivi volano. Cambiato mese ma il contatore ha continuato a girare il primo giorno di Agosto con Nayef Road (Galileo), che era anche iscritto al Derby Italiano G2. Invece, complice una graduale ascesa, si è portato a casa le Gordon Stakes G3 sul miglio e mezzo marcando ancora un significativo miglioramento e seguendo le orme di cavalli poi diventati buonissimi come Crystal Ocean, Ulysses, Highland Reel, Noble Mission e Harbinger. IL RISULTATO COMPLETO QUI. Tornando a Johnston, con 81 vittorie è diventato l'allenatore più vincente a Goodwood! Complimenti.
In apertura, altro accadimento leggendario per le corse. In una corsa di beneficenza, la Magnolia Cup, a vincere è stata la 18enne Khadijah Mellah in sella a Haverland (Big Bad Bob) a 25/1 per Charlie Fellowes battendo l'olimpica Victoria Pendleton. Con un colpo la amazzone ha sfatato un paio di miti. Il primo riguarda il fatto che si tratta del primo fantino musulmano a vincere una corsa vestendo un hijab, il copricapo. E poi capitalizzando un record di precocità in quanto, fino a 4 mesi fa, la brava Khadijah Mellah non aveva mai montato a cavallo! Incredibile!!




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