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venerdì, agosto 30, 2019

Miguel Ángel Franco Acosta, nuovo jockey in Italia. Paraguayano, cresciuto in Argentina. Ecco il nuovo talento sudamericano

Le sue prime parole? "Vamos a trabajar y ganar!". Non male, il tipetto, subito con le idee chiarissime. Una delle novità più interessanti della nuova stagione di Capannelle che si appresta a partire, è infatti rappresentata dall'arrivo di un nuovo jockey argentino di carriera, pronto a mostrare il suo talento sulle piste italiane.
Lui si chiama Miguel Ángel Franco Acosta, ha 23 anni, paraguayano ma naturalizzato argentino, grande talento in ascesa, il cui ingaggio è nato dall'idea di Pierpaolo Sbariggia che è andato a pescarlo con una vera e propria azione di scouting in Argentina e per il quale è stato necessario anche un grande lavoro di diplomazia per convincerlo a provare nuovi orizzonti. 
Alla fine l'investimento è stato ripagato, almeno per ora, ed il giovane Acosta, detto "el Lito" o "Popey", per via del braccio di Ferro, già a Roma da qualche settimana per una questione di ambientamento, si è fatto già apprezzare per le sue doti di professionalità, culto del lavoro, posizione e tatticismo, almeno nei lavori mattutini di preparazione. Attualmente è sotto contratto come prima monta per la Ponte di Pietra, ma chiaramente è disponibile sulla piazza nonappena si sarà fatto un nome. La sua procura, al di fuori delle monte per scuderia, sarà gestita da Gabriele Candi a Roma, per contatti 3331232832. Il peso forma è di 52 chili. Già disponibile da martedì 3 Settembre. Continuando a leggere troverete i video, le sue prime parole e la sua storia.
Il prossimo obiettivo sarà capire se si adatterà alla realtà italiana, ma le premesse sono buone visti i discreti risultati che i fantini sudamericani hanno conseguito in Italia: "Non pensavo che avrei avuto così tante opportunità subito, all'inizio della mia carriera in Argentina. Ho cominciato a 13 anni, ho vinto le mie prime classifiche locali e poi sono andato a Buenos Aires ed in particolare a La Plata per fare il corso allievo obbligatorio, in una scuola che elegge solo 19 fantini all'anno su oltre 500 che fanno il corso. Ho vinto 50 corse in due mesi, ho continuato ancora e ancora, e oggi sono qui. Anche se riuscire in un altro paese è difficile, voglio continuare a farlo e migliorare sempre i più. Sono pronto a fare bene anche in Italia. Il sogno di vincere in G1".
La sua carriera, del resto, parla di un jockey che ha bruciato le tappe sin da giovanissimo. Cresciuto circondato da cavalli ad Asunción, a un paio di isolati dall'ippodromo paraguaiano, nel cuore del Sudamerica dove si formano i caratteri tipici di una terra senza mare, in una delle più antiche città del continente, essendo nota come "Madre delle Città". Proprio da Asunción partirono le spedizioni che portarono alla fondazione di importanti città come Buenos Aires. 
Miguel Angel ha nel suo albero genealogico le risposte ad una carriera che era normale prendesse il volo, visto che suo padre e suo nonno montavano in corsa. In Sudamerica si comincia sempre molto presto e difatti a 13 anni ha vinto le prime corse locali, prima di spiccare il volo in Argentina. 
Considerato "morocho y bajito", muscoloso come un equilibrista, compatto, baricentro basso, non batte il "culo" sulla sella, ha cominciato nel 2011 e prendendo la licenza dopo aver frequentato la scuola di fantini a La Plata, in una delle 3 disponibili oltre a Palermo e San Isidro. Poi le prime monte, le prime vittorie, tante vittorie e di seguito la morte del papà Juan, del quale ha un tatuaggio sul braccio, e la conseguenza della famiglia lontana, un piccolo momento buio dal punto di vista dell'umore, e un momento di scarico di tensione dovuto anche al "bounce back" di tanta ricchezza accumulata in poco tempo, e la risalita graduale, complice anche un infortunio alla spalla da cui ha recuperato subito. Ora l'esperienza italiana.
Le sue statistiche parlano di 16 vittorie nel 2013 al primo anno da fantino, poi 117 il secondo anno poi un periodo di buio dovuto a problemi che non c'entrano niente con l'ippica e nemmeno con abusi di qualsiasi sostanza che crea dipendenza. Semplicemente un passo falso, un paio di viaggi all'inferno con ritorno in paradiso, e la ripartenza.
In generale ha vinto 180 corse su 1900 disputate, la media vicina al 10%, in erba, sabbia, su qualsiasi distanza e con qualsiasi cavallo. Ha vinto somme per $19,760,787 in generale, e lo ha fatto a livello di G3 in 2 occasioni con City Glam nel Clasico Ocurrencia G3 a San Isidro e nel Clasico Estados Unidos De America G3 a Palermo per Elvio Bortule ed il Clasico Republica Oriental del Uruguay G3 in sella a Subtlety che era allenata da Alfredo F Gaitan Dassie, uno dei migliori allenatori argentini.  I dati sono disponibili e pubblici cliccando su questo LINK. Ecco alcune sue vittorie qui sotto.
Insomma, come dice lui.. "vamos a ganar!" e "mucha suerte!".
Per informazioni ed ingaggio la sua procura, al di fuori delle monte per scuderia, sarà gestita da Gabriele Candi a Roma, per contatti 3331232832. Il peso forma è di 52 chili. Già disponibile da martedì 3 Settembre.
Qui sotto alcune interpretazioni in sella.

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