Ippica, Galoppo, Corse & Allevamento

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domenica, giugno 17, 2018

Inghilterra: Royal Ascot 2018, tutto pronto per uno spettacolo incredibile! Ecco tutto quello che non dovete perdere..

Quanto manca? Poco. Il Royal Ascot è dietro l'angolo, mancano solo un paio di giorni e poi saremo pronti per uno spettacolo imperdibile. Cinque giorni di corse, ma soprattutto cinque giorni di unicità. Si, perchè il Royal Ascot illumina. Il Royal Ascot accelera le particelle, accende la luce. Siete pronti per un altro viaggio? Bene. Sarà magnifico. 
Si tratta del "Meeting" per eccellenza, quello che ogni anno fa vibrare l'anima in un turbinio di emozioni, e ferma tutto il resto. L'ippica andrà avanti, ma il Royal è il Royal.
Ci sono tantissimi motivi per assistere al Royal edizione 2018, ma in realtà lo è sempre stato così. Dal 1711, da ben 307 anni. Innanzitutto perchè è...bellezza allo stato puro. Cultura, classe, eleganza, tradizione. 
L'ippodromo del Berkshire si riempirà di opere d'arte sotto forma di qualsiasi cosa avverrà. Godiamocelo incantati, liberi e vogliosi di tifo verso le belle storie, le scommesse da prendere, gli insulti a chiunque butti una corsa su un cavallo che abbiamo giocato. Indipendentemente da tutto, cercheremo di raccontare la bellezza e l'unicità, seppure da lontano. Anzi, se siete sul campo e decidete di buttare qualche riga, siete i benvenuti. Ringraziamo allora in primis Nicola Lagianella che ci ha inviato una spettacolare foto dall'alto del "tramezzino" di Ascot, scattata direttamente dall'aereo. Bella, no?
Quello di quest'anno sarà un bel viaggio. Alcuni motivi per noi per seguirli hanno radici profonde. Gli italiani. O almeno, uno, è il più forte ad Ascot. Frankie Dettori, personaggio indiscutibile. Solo chi ha vissuto una giornata ad Ascot con lui presente può capire a cosa ci riferiamo. Da pelle d'oca. Da sempre acclamatissimo, torna laddove lo scorso anno è dovuto mancare causa infortunio. Ed il Royal 2017, seppure bellissimo, è mancato in questo piccolo dettaglio. Frankie riprende dunque laddove aveva lasciato 2 anni fa, comunque con ingaggi pesanti ed uno su tutti le Prince Of Wales's Stakes a bordo di Cracksman. Ma non è solo questo. Ci aspettiamo grandi cose da Luca Cumani, da Andrea Atzeni, da Marco Botti, in generale dagli italiani che lavorano da Godolphin e da tutti quelli che ci metteranno un pizzico di tricolore, da emigranti di spessore. Si, perchè gli italiani da che mondo e mondo sanno fare bene tutto. Tranne, forse, che nel proprio paese. Ma all'estero sanno valorizzarsi, eccome.
Il Royal andrà visto anche in chiave mercato, per le nuove stelle pronte a brillare e sulle quali i grossi complessi saranno intenzionati a mettere le mani sopra. Sarà l'anno della ricerca della conferma degli americani a questo meeting con una abbondante dozzina di yankee protagonisti. E poi c'è un Australiano, Redkirk Warrior, che torna nella terra che l'ha allevato per prendersi una sorta di rivincita morale su chi non ha creduto in lui. 
Ed ancora: I report del Carlino Zuccoli in diretta sul suo sito, le cronache dello "Zan" dall'Italia o degli altri colleghi della tv come Stefano Luciani, quelle di Franco Castelfranchi sul Trotto & Turf, quelle di Mario Berardelli e la sua cultura, i "numeri" del Marra, i report di Giorgio Vitali, ovviamente i nostri report su Mondoturf e di tutti voi che vorrete partecipare... Pubblicamente chiediamo a Franco Raimondi di far parte di questa gioia insieme e ci scusiamo se ci siamo dimenticati di qualcuno. 
Per una volta, nell'anno in cui l'Italia non sarà i mondiali e quindi non esulteremo simultanea nei condomini e dai balconi, vogliamoci tutti bene, confrontiamoci e godiamoci le nuove leve, i rookie, i campioni alla conferma, le rivelazioni, le meteore di quelli che arriveranno al vertice per poi sgonfiarsi, le storie incredibili che il Royal ci regalerà e poi un indiscutibile momento: Sir Henry Cecil che verrà ancora una volta ricordato, a 5 anni dalla sua scomparsa. Ci sarà come ogni anno la Regina Elisabetta, la Regina del nostro cuore. Chissà con quale cappellino arriverà. Insomma, tenete il cuore libero per nuove passioni, perché c'è il divertimento di una competizione aperta come un ombrello. Ospiteremo anche eventuali aziende che intendono pubblicizzare la loro attività, in questi giorni del Royal il sito è intasato di visite ed è un ottimo momento per evidenziare e pubblicizzare. Contattaci, faremo news sponsorizzate e troviamo un accordo che soddisfi entrambe le parti.
Si, ma cosa accadrà? Eccoci:
Il meeting si svilupperà in 5 giorni da martedì a sabato. Ogni giorno ci sarà almeno un G1 da vedere. Sei corse ogni giorno, inizio alle 2,30 (ora locale) per finire alle 5,35 ora locale pm, naturalmente da noi un'ora più in avanti. Le corse di G1 ci saranno tutti i giorni (in totale saranno 8) condite con altre di G2 e G3 e le tradizionali chiusure con le varie Classi 2, Heritage Handicaps e corse bellissime. Insomma, 30 corse da bere con calma in 5 giorni. Le condizioni atmosferiche al momento sono talmente buone che si preannuncia caldo infernale e terreno duro. Anche se sono previsti scrosci d'acqua, non ci sono dubbi che il terreno rimanga compatto per tutta la sessione. In programma 18 corse di Gruppo, di cui 8 a livello di G1 per un totale di tra cui 8 di Gruppo 1, per un totale di 7,3 milioni di Sterline di montepremi. In totale, si attendono circa 300.000 spettatori. Tuba più, cilindro meno. 
I cancelli apriranno martedì 19 giugno alle ore 10:30 e la prima gara è in programma alle 14:30, poco dopo l’arrivo di Sua Maestà la Regina Elisabetta II. Si partirà subito con il botto, con tre Gruppi 1: le Queen Anne Stakes G1 dove la favorita è Rhododendron ma con Benbatl pronto ad esplodere ed eletto da noi lo scorso anno come cavallo da seguire nella stagione. Intanto ha colpito a Meydan, vediamo cosa farà in Europa.. Poi i velocisti con le King’s Stand Stakes e le St James’s Palace Stakes G1 per 3 anni, una sorta di finalona per i protagonisti delle 2000 Ghinee inglesi, irlandesi e francesi e non solo, più sotto vi spieghiamo perchè il favorito è uno che ha saltato tutte queste prove.. purtroppo, non ci sarà nessun rappresentante delle Ghinee nostrane. Non siamo abbastanza buoni. Ma siccome "sky is the limit", bisogna tornare ad essere grandi. In più in giornata si cominceranno a vedere i primi interessantissimi 2 anni all'opera nelle Coventry Stakes G2 con un cavallo che abbiamo visto e può esaltare le folle: Sergei Prokoviev (Scat Daddy), vincitore delle ultime 2 corse sempre in progresso. Nelle King’s Stand Stakes Lady Aurelia (Scat Daddy) cercherà di vincere il terzo anno consecutivo al Royal dopo Queen Mary e King's Stand, appunto, mentre nelle St. James’s Palace Stakes al momento il favorito è Without Parole (Frankel) che non ha mai corso in G1, è stato ritirato causa contrattempo nelle 2000 Ghinee, ed è fresco e pronto ad esplodere. I bookies lo hanno eletto favorito.
Mercoledì 20 Giugno si preannuncia una giornata leggermente più tranquilla, anche se c’è attesa per le Prince of Wales’s Stakes, forse la corsa più importante tecnicamente del Royal Ascot. Giovedì 21 Giugno sarà la giornata della storica e prestigiosa Gold Cup, mentre il giorno successivo, venerdì 22, scenderanno in pista le cavalle impegnate nelle Coronation Stakes, oltre a quelli che correranno alla Commonwealth Cup G1 per sprinters di 3 anni. Infine, sabato 23 giugno ci sarà il gran finale con le Diamond Jubilee Stakes, una delle più belle corse sullo sprint del mondo. La nostra bibbia sarà il Racing Post e per questo, giorno dopo giorno, cercheremo di raccontarvi le corse attraverso i campi partenti e ciò che succede il giorno precedente. Cominciamo a prendere confidenza e godetevi lo spettacolo! 

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