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giovedì, dicembre 12, 2019

Hong Kong: Squalifica ridotta ad Alberto Sanna, da 12 a 10 giornate. Ecco le parole del jockey italiano

La notizia è stata battuta dal South China Morning Post, ed è arrivata giustamente anche in Italia e riguarda la decisione da parte dell'Hong Kong Jockey Club di aver ridotto la squalifica inflitta ad Alberto Sanna in seguito ad una monta "carente" che gli è stata contestata qualche settimana fa e di cui abbiamo parlato in un altro post. Il video della corsa incriminata è disponibile più sotto.
Dicevamo, squalifica ridotta di poco: Da 12 giornate a 10 giornate, durante un'udienza d'appello di mercoledì mattina appena trascorsa, come riconoscimento del fatto che Alberto Sanna si sia assunto totalmente la responsabilità della monta in sella all'outsider a 37/1 Dances With Dragon che avrebbe potuto ottenere più di un quinto posto. Alberto ha ammesso che il 17 novembre non ha preso tutte le misure ragionevoli e ammissibili per garantire il miglior piazzamento possibile.
La saga si è protratta per tre settimane e mezzo ma alla fine è stata conclusa e mentre Sanna ammette che non è stato il suo miglior sforzo, è irremovibile che non ci sia stato nulla di spiacevole nel suo montare in quel modo con un cavallo a grossa quota: "Certo, ho fatto un errore e sono molto deluso dalla monta che ho avuto", ha detto Sanna al Post. “Come sportivi, tutti possono avere una brutta giornata. Non è stata la mia migliore interpretazione e sono arrabbiato con me stesso per quello. Ecco perché mi sono dichiarato colpevole. Sono una persona onesta e lo ammetto quando commetto errori. Allo stesso tempo, non mi sono dichiarato colpevole perché non sto tirando cavalli o facendo qualcosa di stupido. Per tutta la mia carriera, ho lavorato duramente per ottenere questa reputazione come un gran lavoratore, una brava persona e un bravo fantino. Questa è la prima e ultima volta che accadrà".
L'aspetto particolare ed impegnativo di questa situazione è lo stato della licenza di Sanna, che scade il 31 Dicembre. Il 34enne è in un limbo perché non sa se riceverà un'estensione dal Jockey Club, ma ha confermato che farà domanda. La sua posizione potrebbe essere aiutata dal fatto che negli ultimi due giorni due fantini - Umberto Rispoli e Regan Bayliss - hanno annunciato che stanno lasciando Hong Kong. 
Sono stati 15 i mesi difficili per Sanna, che ha perso un grosso pezzo della scorsa stagione a causa di due gravi infortuni (un fianco in frantumi e una caviglia rotta), ma ha recuperato in questo scorcio con 9 vittorie nella stagione, di cui una in G3, nonostante opportunità limitate. “Sono venuto con la grande speranza di essere uno dei migliori fantini qui. Dopo aver completato questa [sospensione], ci sarà la prossima sfida per me: ottenere più supporto e montare più vincitori ", ha detto Sanna. Anche sotto la pressione di questa carica, stavo ancora cercando di vincere. Credo che con le corse che ho avuto, ho fatto bene questa stagione”.




Alberto ha aggiunto: "ho fatto appello perché la squalifica era per me eccessiva, e soprattutto è stato un appello per chiarire che si non è stata la mia miglior monta qui ad HK ma non di certo perché volevo fare qualcosa di sporco. Sono arrivato qui grazie ai sacrifici e migliorandomi anno per anno senza avere nessun aiuto, sono arrivato qui perché in tutto il mondo mi reputano una persona seria, un lavoratore e un buon fantino e certamente non butto via la mia carriera per una corsa con un cavallo a 40/1. Ho sentito e letto tante cose sulla mia licenza e sembra che in Italia tutti si preoccupino per il mio rinnovo, non credo abbia problemi 1º, secondo ero al 6º posto in classifica e per le chance che ho avuto era più che ottimo, 3º ho vinto un Gr3 con un cavallo a quasi 30/1 e ti garantisco che non è semplice dopo solo meno di 1 anno e mezzo che sono qui (escludendo infortuni avuti) 4º ora sarò io a decidere se rimanere o no visto come sono stato trattato, sono sempre sardo e orgoglioso quindi per me il rispetto è la prima cosa e qui non sanno nemmeno cosa sia, inoltre se non rinnovassi qui ho già altre ottime offerte in giro per il mondo, anche perché HK non è l'unico posto al mondo dove si corre e si guadagna".

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