Ippica, Galoppo, Corse & Allevamento

image host

Sticker

DAR25813-Equos-banner-Roster-10-NOV22

venerdì, dicembre 08, 2017

Disastro in California! Evacuata Del Mar, fiamme nei centri di allenamento. Cavalli in libertà, molti periti nell'incendio

Le fiamme, alimentate da venti fortissimi, continuano a divorare la California, dove, al momento, sono state costrette a lasciare le loro abitazioni oltre 230mila persone. 
Dall'inizio della settimana sono andati in fumo migliaia di ettari di vegetazione, centinaia di case e molte altre continuano a essere minacciate dalle fiamme. A sud di Los Angeles, almeno due persone sono rimaste ferite e l'emergenza non accenna a placarsi. 
L'emergenza riguarda ovviamente anche i cavalli e diamo conto della tragicità del momento che stanno vivendo gli operatori ippici in California. Le cronache locali parlano di almeno 40 cavalli morti, di tutte le specialità, mentre per quanto riguarda il reparto corse continuano gli enormi sforzi per l'evacuazione dei cavalli dal Centro di allenamento di San Luis Rey colpito violentemente dall'incendio, e di cui abbiamo trovato una foto che pubblichiamo. Un avviso emesso dal California Horse Racing Board nella tarda serata di giovedì ha reso noto come "si ritiene che circa 25 cavalli siano morti nell'incendio". Il proprietario/allenatore Joe Herrick è stato ricoverato in ospedale ed è in cura per ustioni di terzo grado al braccio e alla spalla, mentre secondo l'allenatore Cliff Sise i cavalli a San Luis Rey sono stati sciolti e liberi dai box per evitare di bruciare le strutture con loro dentro, ed ora corrono liberi per la California intera. L'allenatore Scott Hansen, proprio giovedì era impegnato a Los Alamitos, ha dichiarato che alcuni dei suoi cavalli sono morti e sta ancora aspettando i numeri esatti, ma la stima pare sia intorno ai 8-10. Ha inoltre dichiarato: "Vorrei che avessimo preso questa decisione (quella di far uscire i cavalli dai box) un po prima dell'emergenza, ma lasciare liberi i cavalli da corsa su una pista non mai è una cosa sicura. L'abbiamo usata come un'ultima risorsa: abbiamo sentito che i van erano in viaggio, ma non sono arrivati ​​in tempo". Attenzione, continuando a leggere c'è del contenuto non adatto ad un pubblico sensibile.
Billy Koch di Little Red Feather Racing ha detto che anche il suo Oddsmaker (Morning Line), un 2 anni molto promettente allenato da Phil D'Amato, è morto nell'incendio: "Abbiamo perso il nostro miglior puledro".
Leandro Mora, assistant trainer di Doug O'Neill, ha detto che le loro strutture a San Luis Rey sono in gran parte OK, ma ha fornito un racconto agghiacciante della devastazione: "Siamo molto fortunati che la maggior parte dei nostri cavalli stia bene", ha detto Mora. "Abbiamo dovuto lasciare andare alcuni cavalli e siamo stati molto fortunati a mettere 10 su due van diversi: quattro al Del Mar, altri quattro sono in altre strutture, e alcuni altri sono in giro ... Ho visto bruciare due cavalli a morte, correndo intorno al fuoco, stavano tutti correndo in giro così selvaggiamente. Non ho mai pensato nella mia vita che avrei visto qualcosa del genere."
L'allenatore Dan Dunham ha anche dichiarato che durante gli sforzi di trovare una soluzione per i cavalli che vagavano, ne ha trovati alcuni morti sull'ippodromo. Ipotizzano siano morti per inalazione di fumo: "Ci vorrà un po 'prima che tutti trovino i loro cavalli". Ne abbiamo lette tantissime di queste testimonianze, alcune anche più tragiche di queste. Secondo Bloodhorse il direttore operativo di Del Mar, Josh Rubenstein, ha dichiarato che l'autodromo è aperto a tutti i cavalli evacuati da San Luis Rey e non avrà problemi a gestire la piena capacità del centro di addestramento, che ha tra 400-500 box disponibili. David Jerkens, segretario delle corse di Del Mar, ha dichiarato che i veicoli con cavalli e altri animali sono arrivati e hanno avuto ricovero, i mangimi sono stati forniti da West Coast Feed, mentre volontari e personale stanno lavorando per preparare le stalle e sistemare gli animali in arrivo. Un post sconvolgente è stato pubblicato su Facebook, un video dove si comprende espressamente la situazione drammatica che stanno vivendo da quelle parti. 
Insomma, preghiamo non ci siano più morti.

Nessun commento:

Posta un commento

Commenta qui

Ricerca personalizzata