Ippica, Galoppo, Corse & Allevamento

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lunedì, ottobre 07, 2019

Cartoline da Longchamp: Pensieri in libertà e racconto di pochi attimi. L'Arc, Enable, il tramonto..

Per la serie "Cartoline da Longchamp", abbiamo selezionato una bellissima dedica di un appassionatissimo tifoso dell'ippica in generale, ma nel particolare del galoppo e di Enable.
Valerio Crugnola, professore, attivista, impegnato in politica, in generale un grande studioso, ha voluto inviare la sua dedica alla campionessa Enable, un inno alla vita e alla storia delle corse. Sospensione, mistero, consapevolezza. 
Commovente e dolce, allo stesso tempo amaro l'epilogo del suo pensiero in una ParisLonchamp gremita di spettatori appassionati come lui.
Lo ringraziamo anticipatamente per il suo contributo che merita assolutamente di essere letto, ve lo consigliamoBuona lettura.
L'Arc de Triomphe a Longchamp è un appuntamento mistico per gli appassionati di ippica: in tempo lontani un totem per un popolo eletto ad alta competenza; oggi - non senza sorpresa -, con l'arrivo massiccio degli emiri del Qatar, l'Arc è uno degli spettacoli sportivi più popolari al mondo. Due miliardi di spettatori in diretta tv o via You Tube.
Oggi circa 50.000 persone sono convenute da ogni dove per assistere alla sfida di Enable: l'impresa mai tentata e mai riuscita di una triplice vittoria consecutiva nel campionato mondiale dei purosangue. Schiere di tifosi con una forte mescolanza sovranazionale. Tutti, insomma, per Enable, salvo pochi tedeschi e una schiera appassionata di giapponesi. Gli inglesi inscenano un tifo da stadio: birre a gogo e ogni genere di trash food.
La cavalla pressoché invincibile è il simbolo di un mondo che cambia sotto l'impulso del genere femminile. Quasi una sintonia tra due specie da millenni compenetrate e inseparabili: l'uomo e il cavallo.
Quando a metà retta Enable, vista nervosa al tondino, sembra fare il vuoto, si alza un boato di entusiasmo. Fatico a trattenere l'emozione. Di botto, a meno di cento metri dal palo, Enable non ne ha più. Il pubblico ammutolisce. Spunta l'eterno rivale sempre sconfitto, Waldgeist, lo Spirito della Foresta. Pochissimi esultano.
Esausta, la beniamina del popolo globale dell'ippica si è arresa. Al rientro il pubblico, nel pieno dello sconforto, tributa a Enable e al leggendario Frankie Dettori un timido applauso di addio.
La cerimonia di premiazione è moscia, e molti disertano. Un pro forma mediatico, a parte la gioia comprensibile del team del vincitore. 
Le altre corse, e l'infortunio che ha colpito Goddess davanti alle tribune, scivolano via. Il popolo globale dell'ippica sciama affollando le navette per Porte Maillot.
Indifferenti al nostro lutto, centinaia di runners scivolano via per i sentieri del Bois de Boulogne. La pioggia del mattino ha fatto posto a un tramonto luminoso e dolcissimo. Enable sarà destinata a generare campioni, nel segno del suo grande avo Nearco
L'Italia ippica, a parte un filo genealogico e qualche fantino, non esiste più. Il nostro è un tramonto che si perde nel tempo, amaro e oscuro. Forse, con il senno di poi, il segno premonitore del declino italiano.
Valerio Crugnola.

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