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giovedì, dicembre 19, 2019

Mondo Giappone: "I Only Buy, I never Sell!". Metodo e dinastia degli Yoshida, potere e forza degli investimenti nel purosangue. Per concessione di ANAC

Nella foto una veduta aerea della Shadai Stallion Station.
Dove vengono allevati i migliori purosangue del mondo? Una domanda apparentemente scontata, ma non troppo. Chi dice America, chi dice Europa. Chi dice Giappone. In ogni caso, non sbaglia.
Pensare fuori dagli schemi e acquistare le migliori fattrici adatte a compiti da riproduzione ha reso il Giappone una forza dominante nelle corse dei cavalli. Quelle fattrici, alcune delle migliori al mondo, incrociate con stalloni fatti in casa con linee dominanti, danno sempre vincitori. “Success breeds success”, dice l’Aga Khan. “I buy the best and never sell”, dice Yoshida.
I fratelli Yoshida.
L’ennesima dimostrazione si è avuta domenica quando ad Hanshin si è disputato il Gran Criterium locale, le Asahi Hai Futurity Stakes G1 sul miglio, vinte da un cavallo che si chiama Salios con in sella Ryan Moore.
Portacolori della Silk Racing, gli stessi di Almond Eye (Lord Kanaloa), è allenato da Noriyuki Hori. Salios ha realizzato il record della corsa fermando il cronometro in 1m 33,0s.
Allevato dalla Northern Racing, Salios è ora imbattuto in 3 uscite. Si tratta di un figlio dello stallone Heart's Cry (Sunday Silence), che in Europa finì anche terzo di King George G1 e capace di essere ottimo riproduttore in Giappone. Classe 2001, funziona all'isola di Hokkaido per conto della Shadai al tasso di monta di ¥10 milioni. Il 2019 è stato per lui un anno eccellente non solo grazie a Salios, ma anche per Lys Gracieux e Suave Richard. In generale ha prodotto 10 vincitori di G1.
Salios è fratellastro della piazzata di G2 Salacia (Deep Impact), prodotto della vincitrice del Preis der Diana G1 Salomina (Lomitas). La mamma fu acquistata privatamente nel 2012 e trasferita in Giappone, dove da fattrice ha cominciato discretamente. Appunto: Si compra, si investe, si incrocia e non si fa finta di sperare e basta ma si va sul concreto.
Tutto cominciò con Zenya Yoshida negli anni '70, il paradiso degli stalloni noto come Shadai Stallion Station era il primo vagito per la nascita della grandezza giapponese in tema di purosangue.
Insieme ai suoi figli Katsumi, Haruya e Teruya, famiglia conosciuta come il Gruppo Shadai, ha rivoluzionato il purosangue moderno. Qual è il segreto che si potrebbe chiedere? Katsumi Yoshida ha bisogno di poche parole per spiegarlo. Da un articolo del NY Times del 2015, a cui facciamo riferimento: "Compro il meglio e non vendo mai", Yoshida spiega che gli Stati Uniti e l'Europa sono sempre disposti a vendere al giusto prezzo. “Compro solo. Non vendo mai, eccetto qualche puledro. Non venderò mai una buona femmina"
Questa filosofia è in atto sin dall'inizio del Gruppo Shadai e finora ha sempre suonato molto bene. Secondo lo stesso articolo del NY Times, gli Yoshidas hanno acquistato fattrici per oltre 100 milioni di dollari dagli Stati Uniti e dall'Europa negli ultimi anni. Con le fattrici che hanno importato, i fratelli hanno fatto molto di più del solo pareggio di bilancio, anzi.
La famiglia Yoshida ha sempre avuto un occhio attento ed è stata grande sostenitore di questo modo di fare allevamento dal primo minuto.
Sunday Silence
I due acquisti più importanti mai realizzati da Zenya Yoshida, a suo tempo, sono stati Northern Taste e Sunday Silence. Northern Taste è stato il primo vero "grande acquisto" da parte della famiglia. Acquistato da yearling a Saratoga nel 1972 per $100.000 da suo figlio Teruya, Zenya lo ha lasciato in Francia piuttosto che portarlo in Giappone. Northern Taste è diventato un vincitore di G1 in Francia e finirà tra i primi 5 in entrambe le 2.000 ghinee inglesi e il Derby Epsom.
Non sapeva nessuno che Northern Taste sarebbe diventato all'epoca lo stallone più importante nella storia del Giappone. Ha superato la classifica degli stalloni con un record di almeno dieci volte (alcune statistiche dicono 11) e ha coperto le migliori fattrici che il denaro poteva comprare, producendo oltre 90 stakes winners.
Una volta che Northern Taste fu mandato in pensione, Zenya Yoshida decise di trovare il sostituto perfetto per assumere il suo trono. Il cavallo perfetto lo trovò nel 1989 con tale Sunday Silence, vincitore di Kentucky Derby, Preakness Stakes e vincitore della Breeders' Cup Classic. Yoshida acquistò inizialmente una partecipazione del 25% di Sunday Silence in seguito alla Breeders' Cup Classic e alla fine acquistò tutto per supportarlo.
Sunday Silence infatti era un pò trascurato e messo da parte dagli allevatori americani a causa della mancanza di interesse commerciale. Inoltre non ha avuto la migliore scelta di fattrici, come avrebbe meritato. Invece di essere dimenticato nel tempo, è stato atteso ed ha ripagato abbondantemente con ricchi dividendi. Sunday Silence ha trovato il “pool genetico” perfetto per il suo pedigree e ha prosperato in maniera incredibile. Sunday Silence, complessivamente, ha superato le classifiche giapponesi degli stalloni dal 1995 al 2008, eclissando un record stabilito dal suo predecessore Northern Taste. Dollaro su dollaro, yen dopo yen, Sunday Silence è da sempre considerato lo stallone di maggior successo di tutti i tempi. La sua discendenza ha accumulato un totale di quasi $ 1 miliardo di guadagni. Altri stalloni di successo acquistati dagli Yoshida per funzionare allo Shadai includevano, in quel periodo, anche Real Shadai, Tony Bin, Dr Devious e White Muzzle, dopo è stato il turno di Harbinger
Dopo la morte di Zenya Yoshida nel 1993, Shadai fu diviso tra i suoi tre figli. Katsumi, Teruya e Haruya i quali avevano tutti un occhio speciale per le fattrici e “armavano” questo pool genetico del Giappone con le migliori fattrici del mondo. Katsumi iniziò la Northern Farm, l’allevamento più importante di tutto il mondo. Teruya ha le sue cavalle a Shadai mentre Haruya possiede la fattoria di Oiwake. Nei suoi ultimi anni, Zenya si era detto entusiasta di importare fattrici dagli Stati Uniti e dall'Europa per mescolarle con le esotiche linee di sangue degli stalloni che avevano allevato e acquistato. A causa di problemi di salute non è stato in grado di realizzare quel sogno, ma i suoi figli lo hanno reso orgoglioso di quella missione da allora.
Il loro primo importante acquisto fu nel 1992 quando una cavalla di nome Ballet Queen, senza carriera, fu acquistata alla vendita di dicembre a Newmarket. Era una figlia dell'eroina Sun Princess (Sadler's Wells) vincitrice delle Epsom Oaks. Costo? $ 100.000. Il primo puledro della “regina del balletto” divenne il vincitore del Derby giapponese Fusaichi Concorde. Capito, si?
Le fattrici migliori e di maggior successo, o almeno quelle che si sono adattate meglio al loro programma di allevamento sono state senza dubbio quelle arrivate dall'America.
Se la cavalla ha successo in compagnie impegnative, i fratelli Yoshida sono interessati. Il pedigree o l'aspetto non sono un fattore per loro in quanto considerano il corpo di lavoro della fattrice in pista il più importante. Acquistano abitualmente le fattrici che sono stelle in pista, ma non super star come Songbird o Zenyatta. I proprietari e gli allevatori americani offrono quasi sempre questo tipo di fattrici in vendita dopo la Breeders' Cup alle aste di Fasig Tipton e Keeneland a novembre. Ogni anno il Gruppo Shadai riesce a catturare una manciata di fattrici incredibili destinate alla grandezza in Oriente.
I fratelli possiedono una quantità sbalorditiva di fattrici americane stellari. Possiedono le vincitrici della Breeders 'Cup Stephanie's Kitten, Finest City, Wavell Avenue, Musical Romance, Dubai Majesty, Ginger Punch, Azeri, Ria Antonia, Awesome Feather e Stardom Bound. Alcune vincitrici delle Kentucky Oaks si sono anche unite alla loro “broodmare band” tra cui Lovely Maria, Princess of Sylmar e Proud Spell. Molte altre fattrici vincenti di grade 1, 2 e 3 sono entrate nel roster. I loro acquisti del 2019 includono Fatale Bere, Thewayiam, Aurelia's Belle, Callback, Chelsea Cloisters, Danuska's My Girl, Eskimo Kisses, Escape Clause, Champagne Anyone, Photo Call, Secret Spice, Vasilika e la nostra Call Me Love che segue tutte le “terribili” Final Score, Cherry Collect, Charity Line, senza dimenticare Bettolle, Marbye e sicuramente tante altre che sono finite in Oriente e che talvolta troviamo nei pedigrees dei cavalli partenti delle corse più importanti.
Mentre gli Stati Uniti conservano ancora la maggior parte dei loro riproduttori, una grande fattrice in vendita ha una grande possibilità di essere acquistata dalla famiglia Yoshida. È molto probabile che le fattrici americane si incrocino bene con stalloni giapponesi. La maggior parte degli stalloni giapponesi è libera dall'influenza di Northern Dancer a parte una generazione. Le linee di sangue fornite da Sunday Silence e Halo sono anche rare nelle fattrici americane, creando così un outcross desiderabile e di successo. Queste situazioni hanno anche dimostrato di essere eccezionalmente durevoli in pista. Il Giappone ha il numero più basso di infortuni in corsa al mondo. Mentre alcuni di questi possono essere attribuiti alla mancanza di doping e farmaci per il giorno della gara, molti esperti sostengono che i purosangue giapponesi siano più solidi dappertutto. Con molti pedigree privi di consanguineità e basi più solide, il purosangue giapp
onese è fiorito in tutto il mondo. Più della metà dei purosangue allevati o posseduti in Giappone provengono dal gruppo Shadai. Il loro valore come gruppo completo di tutti i cavalli che possiedono si sta avvicinando rapidamente a quello di Coolmore, che si stima valga circa $ 4 miliardi.
Molte aziende agricole di tutto il mondo si sono attivate e sono interessate a modellare i loro programmi di allevamento come il Gruppo Shadai. Diverse farm famose hanno seguito il percorso degli yoshidas per rivaleggiare con lui. Sembrano tutti voler seguire la regola non scritta di selezionare il meglio con il meglio, dei purosangue. Tuttavia, l’America sembrerebbe non avere tutta questa lungimiranza, con una certa tendenza a velocizzare la rinuncia ad un cavallo durante la sua carriera riproduttiva se i risultati non sono immediati. Se una cavalla o uno stallone non produce abbastanza velocemente, è probabile che venga venduto all'estero o in una farm più piccola. La pazienza è una virtù, soprattutto quando si tratta di esseri viventi coinvolti nello sport, in questo sport dove l’attesa è tutto. "Compro il meglio e non vendo mai."

2 commenti:

  1. come noi in ITALIA "we only sell" pero i brocchi li teniamo questo è sicuro..

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  2. Questi Yoshida sono molto "tesiani", ovvero convinti che la selezione si fa in pista e non sulla genealogia. Comprano fattrici che sono state campionesse delle piste a prescindere dalla genealogia. Praticano l'outcross e producono cavalli più robusti e duraturi. Selezionati su distanze severe se la corsa importante del Giappone si corre sui 3200. Proprio come ai tempi di Tesio (ma fino al 1969 in verità) quando la corsa più importante era il Milano sui severissimi 3000 metri di San Siro.
    Sono anni luce davanti all'Europa che fra un po' produrrà cavalli da 2000 metri al massimo e spesso già finiti nell'autunno dei tre anni. Europa dove si predilige l'imbreding e dove si arriva a contare anche 8 stalloni discendenti di Nothern Dancer nelle quarte generazioni dei pedigree...

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