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sabato, giugno 07, 2014

#Epsom, day 1: #Taghrooda domina le #Oaks inglesi, battuta la compagna di colori #Tarfasha. Delusione #Marvellous..

C'è sempre la prima volta. Per John Gosden nelle Oaks, per Paul Hanagan alla prima Classica in assoluto e soprattutto, in questa sede, per Sea The Stars (Cape Cross) che alla prima annata da stallone ha tirato fuori subito una vincitrice Classica (c'era andato vicino anche la scorsa settimana in Francia) in Taghrooda che ha riportato le Oaks inglesi G1 (in memoria del Maestro Sir Henry Cecil) largheggiando a piacimento in una corsa affollata, dominando in pratica in ogni frangente della corsa. Nella giornata inaugurale del Festival di Epsom hanno brillato eccome i colori di Sheikh Hamdan Al Maktoum che non solo ha piazzato la prima sul traguardo ma anche la seconda Tarfasha (Teofilo), allenata da Dermot Weld e capace di bella rincorsa dal centro della pista, con al terzo la Luca Cumani Volume (Mount Nelson) per la quale Richard Hughes ha disegnato un perfetto percorso di testa, ed al quarto Inchila (Dylan Thomas) sulla quale Jamie Spencer...vabbè, lasciamo stare. Nulla da fare per Marvellous (Galileo) che è sembrata galoppare sulle uova, già sollecitata a palo lontano da Josh e mai seriamente pericolosa. E' arrivata sesta quasi per inerzia.. Forse è davvero una pesantista, forse non si è trovata sul particolare tracciato di Epsom. Quinta è arrivata invece Ihtimal (Shamardal) che ha corso molto bene ma non è riuscita a dare il cambio di passo decisivo nel momento topico, finendo dall'esterno. Rivedetevi la corsa e fatevi una vostra idea. IL VIDEO DELLE OAKS QUI. IL RISULTATO COMPLETO CLICCANDO QUI.
Come detto Taghrooda, homebred Shadwell, ha dimostrato la sua superiorità dopo l'assunto nelle Pretty Polly Stakes Lr vinte per 6 lunghezze a Newmarket anche se quello poteva sembrare un riferimento molle. Anche stavolta ha dato sempre l'impressione di poter dominare una corsa nella quale ha galoppato fluidamente, posizionata sempre nel vivo della corsa e con con la sinistra libera, perfettamente a suo agio sulla pista di Epsom. Dopo il coming down del Tattenham Corner è andata a prendere la battistrada con una bella rincorsa su Volume, in 4 tempi di galoppo l'ha raggiunta, sopravanzata e spaccata: In quel frangente abbiamo visto una cavalla forte, potente, con tanta classe e voglia di aggredire il terreno (al contrario dell'altra favorita Marvellous, rimasta sempre impacchettata all'interno) che distendendosi sempre più metro dopo metro ha guadagnato tanto ed ha finito i 2400 in un tempo standard di 2m 34.89s (slow by 0.19s): Tutte caratteristiche di una cavalla che può ancora dire tanto. Taghrooda, somaticamente simile a suo padre senza balzane e punti di bianco, è ora imbattuta in 3 uscite, potrebbe essere davvero un crack come cavalla, la rivedremo probabilmente al Curragh per correre le Oaks G1 irlandesi mentre una quota di 16/1 le è stata attribuita da Paddy Power in prospettiva Arc de Triomphe G1. Taghrooda è sinora la migliore esponente dei 118 puledri di suo padre Sea The Stars (Cape Cross), campione mondiale e 6 volte vincitore di G1 senza mai faticare, che qualcuno stava già cercando di affossare. Residente al Gilltown Stud per l'Aga Khan, funziona al tasso di €85,000 che diventeranno molti di più a breve. Dall'inizio del 2014 i suoi figli hanno cominciato a rullare forte, e delle ultime settimane ricordiamo Vazira nel Prix Vanteaux G3 e seconda nel Prix Saint-Alary G1, Anipa nelle Cheshire Oaks Lr, Afternoon Sunshine e Sea The Moon vincitori rispettivamente in Irlanda e Germania a livello di G3, e recentemente Shamkiyr secondo nel Prix du Jockey-Club G1, e chissà come sarebbe andata a finire se avesse avuto un battistrada.. insomma, i Sea stanno sbocciando quasi contemporaneamente ed in modo violento. Taghrooda è prodotto della fattrice di marca Aga Khan Ezima (Sadler’s Wells), vincitrice di 3 Listed in Irlanda e a livello genealogico fa parte della famiglia femminile di Enzeli (Kahyasi), Ebadiyla (Sadler’s Wells), Edabiya (Rainbow Quest) ed Estimate (Monsun), recente vincitrice di Ascot Gold Cup G1 per Sua Maestà la Regina. Tutti vincitori e vincitrici di G1, chiaro stampo Aga Khan: A comprare la mamma di Taghrooda è stato Angus Gold, racing manager e bloodstock advisor di Sheikh Hamdan, in una asta di cavalli out of training.
Ad Epsom abbiamo assistito ad una prima giornata con spunti interessanti al di la delle Oaks: Nelle Princess Elizabeth Stakes G3 (VIDEO QUI) a vincere è stata Thistle Bird (Selkirk) con una monta pulita di James Doyle. La cavalla allenata da Riger Charlton c'è ora un piano ambizioso che riguarda le Pretty Polly Stakes G1 al Curragh e le Nassau Stakes a Goodwood. Bella la monta data anche da Andrea Atzeni su Farraaj (Dubai Destination), terzo del Parioli G3 di Malossol, che ha vinto un bell'handicap sui 2000 metri (VIDEO QUI). Ancora più bella la monta di Adam Kirby sul Godolphin French Navy (Shamardal) nelle Diomed Stakes G3 (VIDEO QUI). Il 6 anni era partito lento, non ha avuto un percorso agevole, ma il suo interprete è stato freddo e paziente nel fargli prendere l'azione giusta e finire su Graphic (Excellent Art) in un tempo abbastanza veloce. Allenato da Charlie Appleby, French Navy aveva vinto il Prix des Chenes G3 ed altre due corse quando in Francia era agli ordini di Andre Fabre e prima di passare ad Appleby era stato sotto le cure di Mahmood Al Zarooni e Saeed bin Suroor. 

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