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sabato, giugno 01, 2019

Epsom: Anthony Van Dyck vince il Derby! Settimo sigillo per Aidan O'Brien, il primo per Seamie Heffernan

Alla fine è sempre Aidan O'Brien ad avere le chiavi del The Derby, ma a vincere la lotteria dei 3 anni di Ballydoyle stavolta è stato Anthony Van Dyck (Galileo), quello con la giubba rosa, che è riuscito a filtrare lungo lo steccato e rimanendo con mezza lunghezza di vantaggio rispetto ad altri 4 avversari che invece, più al centro della pista, stavano lottando come forsennati per un posto in prima linea. Nella fattispecie, dopo photofinish, Madhmoon (Dawn Approach) riuscito a resistere a Japan (Galileo) poi Sir Dragonet (Camelot) e Broome (Australia).
La scelta, il guizzo, il momentum giusto lo ha avuto invece un grandioso Seamie Heffernan che, dopo 12 tentativi nel Derby, è andato finalmente a segno in sella al figlio di Galileo. Quest'ultimo, tanto per cambiare, era praticamente presente nel pedigree di ognuno dei 13 partecipanti.
Per Aidan O'Brien è arrivato così il 7° Derby dopo quelli di Galileo (2001), High Chaparral (2002), Camelot (2012), Ruler of the World (2013), Australia (2014) e Wings Of Eagles (2015). 
L'andatura è stata come al solito decisa e imbastita in avanti da uno di Ballydoyle, con Sovereign (Galileo) accompagnato da Norway (Galileo) e poi da Circus Maximus (Galileo) e Telecaster (New Approach) che si è messo subito vicino alla testa, spendendo comunque tantissimo. Dopo il Tattenham Corner, passato in velocità, si sono aperte le acque della discesona "tricky" di Epsom e si sono avvicendati in avanti quelli che poi sono giunti alle piazze.
Siccome per vincere alle corse ci vuole anche fortuna, il meno "lucky" ed il primo a lanciare l'assalto è stato un coraggiosissimo Madhmoon (Dawn Approach) che ha risposto bene alle bordate dei cavalli irlandesi. Via il primo, via il secondo, via il terzo... Chris Hayes non aveva fatto i conti con un fulmine dal grande bilanciamento svettato all'interno dopo aver cercato l'azione migliore dietro ai primi, e facendo a spallate con un paio di compagni prima di prendere il treno giusto, quello interno, che ha beffato l'altro irlandese, ma non di O'Brien.
Peccato per lui e per il vecchio Kevin Prendergast, 86 anni, che, dopo il quarto posto nelle 2000 Ghinee inglesi, mostrando del sup un ampio compasso, aveva preferito gettarsi nel mare magnum di Epsom anzichè fare le 2000 Ghinee irlandesi. Onore al coraggio.
Onore alla grande qualità anche del Coolmore che ha vinto con un cavallo sicuramente presentato per vincere, dopo il Derby trial di Lingfield, risolto ancora da "fresco" ma con sicuro miglioramento previsto nel giro di 20 giorni. Ad un certo punto della retta aveva un muro di 9 cavalli davanti a se. Il tempo finale è stato di 2m 33.38s (fast by 1.12s).
Figlio di Galileo, rappresenta una variazione sul tema dell'incrocio con Danehill. La mamma è infatti Believe'N'Succeed (Exceed And Excel), già mamma della campionessa Bounding (Lonhro), vincitrice di G1 ma sui 1200 metri in Nuova Zelanda!
Anthony Van Dyck aveva corso 7 volte a 2 anni, vincendo in 3 occasioni, e poi nel 2019 dopo il Trial di Lingfield ha vinto da fresco il Derby di Epsom. Il dominio irlandese ha visto i primi 6 arrivati dall'isola verde, mentre il primo degli inglesi è stato alla fine Humanitarian (Nathaniel).
Come giudicare questo Derby con 5 cavalli su una linea? Presto per dirlo, e domenica in Francia c'è un altro Derby...
IL RISULTATO COMPLETO DEL DERBY DI EPSOM CLICCANDO SU QUESTO LINK.







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