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sabato, febbraio 22, 2020

San Rossore: Domenica la 13° Ribot Cup! C'è l'astro nascente Cieren Fallon e gli "italians" di Newmarket Malune, Cherchi e Ghiani

Nella foto Cieren Fallon con il celebre papà Kieren.
La 13^ edizione della Ribot Cup si disputerà domenica 23 Febbraio e al trofeo internazionale sono stati invitati 8 giovani fantini emergenti.
Nella giornata si ricorderà Alessia Franchini, collega e amica, troppo prematuramente scomparsa qualche settimana fa. 
La Ribot Cup nel corso degli anni ha portato a San Rossore alcuni giovani jockey che sono, in seguito, diventati fantini di stampo internazionale. Andrea Atzeni (vincitore di due edizioni), Maxime Guyon, Pierre Charles Boudot, Flavien Prat, Tom Marquand e, naturalmente i nostri Umberto Rispoli, Cristian Demuro, Fabio Branca e così via.
Quest’anno la lista degli invitati è aperta dal fenomenale Cieren Fallon che nel 2019, al suo primo anno completo in pista, ha vinto il titolo di BRITISH CHAMPION APPRENTICE JOCKEY. Un risultato eccezionale per Cieren che è figlio d’arte. Infatti, il padre Kieren è stato uno dei più forti fantini del Regno Unito dove è stato SEI volte Champion Jockey e che ha vinto 26 classiche in Europa. Cieren Fallon arriva a San Rossore dopo aver trascorso l’inverno lavorando e montando in corsa in Florida. Qui sotto un video pubblicato da At The Races.


L’Irlanda è una terra che ha dato i natali ad alcuni dei fantini più forti al mondo (Kieren Fallon è irlandese di nascita) e quest’anno sarà rappresentata a Pisa da altri due allievi.
Nathan Crosse, 19 anni, è fratello minore di Shane che ha partecipato alla Ribot Cup 2019 (vincendo una corsa) e in seguito ha conquistato due corse di gruppo in Irlanda.
Michael “Mickey” Sheehy è la scommessa che fa la Ribot Cup in questa edizione. Questo ragazzino ha soli 16 anni, ha debuttato nell’agosto 2019 e dopo pochi giorni ha vinto la sua prima corsa. A oggi ha vinto 12 corse (in inverno nel suo Paese c’è un solo ippodromo in attività, Dundalk, per le corse in piano) ma lui è stato “pescato” dal circuito delle corse Pony nel quale ne ha vinte … 190! E’ l’allievo fantino di Joseph O’Brien e ha già montato, e vinto, anche per Aidan O’Brien.
Sono ormai più di 10 anni che la Scuola Ippica San Rossore non ha più potuto effettuare i corsi di formazione professionale dai quali sono usciti molti degli attuali fantini italiani. Una “coda” ci fu qualche anno fa ma in versione ridotta, corso dal quale son usciti Dario Di Tocco (a segno nella Ribot Cup 2019), Riccardo Iacopini e Stefano Saiu. Questi ultimi due saranno i rappresentanti italiani con patente italiana … fingers crossed!
Ma non saranno gli unici italiani al via, visto che ci sarà anche la sezione “Italiani di Newmarket”. Come si suol dire … di necessità, virtù e questo è quello che hanno fatto Gabriele Malune, Marco Ghiani e Stefano Cherchi che sono “The Italians” in quest
a Ribot Cup ma con licenza inglese. I tre, che sono tutti originari della Sardegna, sono una piccola rappresentanza del numeroso contingente italiano che è emigrato in UK. Per loro sarà il debutto italiano in pista da corsa. 
Chi vincerà? Nessuno può dirlo perché le tre corse sulle quali si articola la Ribot Cup sono rigorosamente a sorteggio e questi sono i punteggi attribuiti a ciascuna corsa:

primo: 15 punti
secondo: 10 punti
terzo: 7 punti
quarto: 5 punti
quinto: 3 punti

Da qualche anno i fantini di successo (ormai anche quelli italiani) hanno l’opportunità di lavorare in Giappone, a Hong Kong, Singapore e Dubai, qualcuno anche negli States. Per proporre agli appassionati che frequentano l’ippodromo pisano una sfida tra fantini esteri e italiani sulla falsariga di quanto avviene all’estero, nel 2008 nasce la Ribot Cup.
L’idea è quella di mettere a confronto i giovani talenti in una sfida articolata su tre prove con monte a sorteggio e classifica finale a punti. Il meccanismo si affina edizione dopo edizione e la manifestazione cresce come popolarità non solo in Italia ma anche all’estero.
La Ribot Cup nel corso degli anni si è rivelata una competizione con veste da “talent scout” e ha permesso di vedere in assoluta anteprima alcuni giovani talenti esplosi, agonisticamente parlando, dopo pochi mesi. Anche la rappresentativa italiana è stata sempre composta dagli elementi più significativi a livello nazionale e non solo.
Andrea Atzeni, Umberto Rispoli, Maxime Guyon, Pierre-Charles Boudot, Martin Harley, Alberto Sanna, Cristian Demuro, Nicola Pinna, Pierantonio Convertino, Alexis Badel, Flavien Prat: questi alcuni dei nomi che hanno tenuto portato in alto il valore della Ribot Cup.

Questo l’ALBO D’ORO della Ribot Cup
2008 ALBERTO SANNA ITY
2009 SEBASTIANO GUERRIERI ITY
2010 ANDREA ATZENI ITY/UK
2011 ANDREA ATZENI ITY/UK
2012 ADAM BESCHIZZA UK
2013 GORAN MESETOVIC (SLO)
2014 MANUEL PORCU ITY
2015 GEORGE CHALONER UK
2016 ANDREA MEZZATESTA ITY
2017 PAULINE DOMINOIS FRA
2018 SEBASTIAN WOODS UK
2019 DARIO DI TOCCO ITY

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