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lunedì, aprile 15, 2019

Longchamp: Persian King strepitoso nel Prix de Fontainebleau. Altri prospetti in Castle Lady e Slalom

Domenica francese di livello ed interessante, con il cartello di Longchamp retto da alcuni trials molto probanti in ottica Poule francesi, Ghinee inglesi, o Derby sempre inglesi o francesi. 
Il cavallo più impressionante che abbiamo visto, senza dubbio, è stato Persian King (Kingman), allenato da Andre Fabre per i colori di Godolphin che ne ha rilevato il 50% dal Ballymore Thoroughbred Ltd, il quale ha risolto con assoluta semplicità il Prix de Fontainebleau G3 sul miglio, lasciando ad ampio distacco di lunghezze un altro Godolphin che fino a ieri era considerato una star di primo livello come Epic Hero (Siyouni), battuto di 5 lunghezze ed al terzo posto un vincitore di Listed come Duke Of Hazzard (Lope De Vega).
Il figlio di Kingman (Invincible Spirit), residente presso Juddmonte, ha cominciato la carriera con un secondo posto prima di vincere due corse a Chantilly consecutivamente ed impattare subito dopo con Magna Grecia (Invincible Spirit), poi vincitore di G1, nelle Autumn Stakes G3 di Newmarket ingaggiando una bellissima lotta.

Andre Fabre non ha ancora deciso se andare in Inghilterra o rimanere in Francia, ma ha parlato di un cavallo in grado di arrivare anche a 2000 metri, ma è ancora tutto da scoprire pur celebrandone le potenzialità. Persian King è uno dei 6 vincitori di Stakes prodotti dal giovane stallone Kingman, ed è prodotto di una delle migliori famiglia dei Wildenstein. La mamma è Pretty Please (Dylan Thomas), sorellastra del vincitore di G1 e stallone Planteur (Danehill Dancer), prodotti a loro volta di una famiglia molto prolifica a livello di pattern.


Nell'altra pattern di giornata, riservato alle femmine, cioè il Prix de la Grotte, ancora Godolphin a segno. A vincere è stata Castle Lady (Shamardal), vincitrice appena un mesetto fa al debutto, ha replicato con stile e dato del filo da torcere alle già piazzate di Stakes Imperial Charm (Dubawi) ed Epistrophy (Charm Spirit). La vincitrice è allenata stavolta da Henri-Alex Pantall, ed è una mezza sorella di Top Score (Hard Spun), vincitore di Listed a Meydan. La mamma è una inedita ma sorella piena di Raven's Pass (Elusive Quality), della famiglia dell'interessantissimo e progresssivo Wissahickon (Tapit), recente vincitore delle ultime 5 corse disputate.

A margine c'era anche il Prix Noailles G3 che in passato ha lanciato vincitori di G1 come Slickly, Anabaa Blue, Gentlewave, Soldier Of Fortune e Planteur, e potrebbe aver laureato un cavallo sovrastandard. Lui si chiama Slalom (Intello), e dopo una vittoria in maiden a Clairefontaine e poi a Chantilly in condizionata a Novembre, l'homebred dei Wertheimer brothers’ ha battuto un piazzato di G3 come Syrtis (Frankel), regalando ad Andre Fabre un altro 1–2. Gli inglesi erano capitanati dal Joseph Tuite-trained Surrey Thunder (Le Havre), giunto terzo. 
Il vincitore è prodotto del prospetto Intello (Galileo), che funziona al Cheveley Park Stud ed in razza ha cominciato producendo discretamente, sicuramente dei performer di livello.


Interessante, anche in chiave italians, la vittoria nel Prix d'Escoville (Conditions) (3yo) (Turf) di Droit De Parole (Toronado) per i colori della Scuderia Waldeck ed il training di Alessandro e Giuseppe Botti. Si trattava di una condizionata sul miglio per i 3 anni, e alla fine il tempo è stato tre secondi più alto del Prix de Fontainebleau G3 di cui sopra, ma è stato comunque un bel test vinto da un cavallo portacolori del signor Christian Walter.

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