Ippica, Galoppo, Corse & Allevamento

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venerdì, ottobre 20, 2017

Milano: Solo in 4 nel Jockey Club. Savoir Vivre contro Full Drago, Way To Paris e Aethos. In 8 nel Gran Criterium

Sono stati appena definiti i campi partenti della giornata del Gran Criterium, Jockey Club e Campobello. Se da una parte la prova per i puledri ha fatto registrare una buona partecipazione che garantirà il giusto spettacolo con 8 cavalli al via di cui metà provenienti dall'estero, l'edizione 2017 del Gran Premio del Jockey Club è invece abbastanza deludente e si è già prestata a diverse critiche, giustamente. L'epoca che l'Italia sta vivendo ippicamente, del resto, è questa e non ci sono particolari sbocchi se non episodici. Senza una programmazione ragionata, ponderata e lungimirante, capita eccome di ritrovarci corse del genere. La cosa buffa è che il montepremi, nella fattispecie di €257,400, è garantito dallo stesso ente che dovrebbe garantire, ma per suo stesso interesse, un volano in grado di girare agevolmente. Speriamo ci sia redenzione, prima o poi, perchè questo è uno sport al quale basta veramente poco per girare in maniera fruttuosa ed indipendente. Una leva, ecco. E non è casuale che in qualsiasi paese del mondo l'ippica è fiorente ed in continuo progresso.
Sta di fatto che alle numerose iscrizioni non hanno fatto seguito le intenzioni, e dunque ci ritroviamo 4 cavalli al via tra cui un favorito netto come Savoir Vivre (Adlerflug), contro 3 italiani. Il tedesco, allenato da Jean Pierre Carvalho con Edu Pedroza in sella, ha frequentato ottime categorie in patria. Reduce da un quarto a Colonia nel Grosser Preis von Europa G1, in carriera ha vinto il Grand Prix de Deauville G2, è stato secondo nel Derby tedesco G1, e poi ha ottenuto un ottavo posto nell'Arc de Triomphe G1 2016 a 8 lunghezze da Found. Dunque, uno che vale ed ha un 116 di OR. Praticamente è un favorito scritto contro 2 che, invece, si scontrano sempre uno contro l'altro.
Full Drago (Pounced), campione italiano che non sbaglia un colpo in Italia, contro il grigio della Fert Way To Paris (Champs Elysees), uno che cresce con il pesante e con il passare del tempo. Nel confronto, inventato da noi, al momento sono 3 a 0 a favore di Full Drago nelle 3 volte che si sono incontrati. In questa occasione Way cercherà l'anticipo su Full? Riuscirà a batterlo? Molto dipenderà dallo schema, ma dovrà essere bravo Pier Convertino. L'ultima volta, nel Federico Tesio, Way è partito da troppo lontano e mentre Full se ne andava per proprio conto, il grigio combatteva contro Mac Mahon che praticamente gli ha fatto perdere metri preziosi portandolo largo in retta. Vedremo cosa accadrà domenica. L'altro ingresso è Aethos (Dragon Pulse) che, zitto zitto, ha vinto Berardelli, Gran Premio d'Italia, Botticelli e Villa Borghese. Ma qui affronta esame severo.
Tra i puledri c'è molto interesse. Nel Gran Criterium sono 4 stranieri contro i 4 italiani. I nostri attesi sono Beautiful Vintage (Zebedee), imbatutto in 2 uscite, il Grizzettiano Sopran Roccia (Red Rocks) che un pò di credito lo merita, poi Iframe (Ramonti) inserito un pò a sorpresa. Vincitore del Giubilo, ha ottenuto un quarto nel Primi Passi de Ipompieridiviggiu il quale nel Papin è giunto quinto precedendo proprio De Bruyne Horse (Showcasing), il favorito. Presentato da Richard Hannon, è un portacolori del Middleham Park Racing Lxv & K Sohi che ha corso molto in stagione ma contro la compagnia italiana dovrebbe fare bene. Avrà in sella Luca Maniezzi ed in appoggio a lui ci sarà Move Over (Acclamation), sempre dello stesso team di cui sopra, che ha linee indipendenti niente male. Dalla Germania arriva Royal Youmzain (Youmzain) per Andreas Wohler, che ha preceduto in Listed in Germania proprio Move Over, invece l'altro mezzo italiano è Bakchich Game con Pierre Bazire a bordo e titolare di linee discrete ma da valutare. L'altro italiano è Met Spectrum (Helmet) che correrà con propria chances e Charlie Fiocchi in sella, mentre non ci sarà l'atteso Fa Ul Sciur (Farhh), che ha passato la mano forse puntando al Berardelli G3 di Capannelle fra qualche settimana. 
Nel Campobello Lr per i 2 anni, in qualche modo propedeutica o alternativa al Berardelli, sono in 6 e c'è curiosità per la conferma di Da Vinci Hand (Champs Elysees), allenato da Raffaele Biondi per i colori tradizionali della Zaro che potrebbe aver trovato un cavallo veramente interessante. Da Vinci Hand ha perso da Sopran Roccia al debutto, ma poi ha vinto la sua maiden con stile. Qui affronterà il tedesco Poldi's Liebling (Tai Chi), per Andreas Wohler, pericolosissimo, e poi i Grizzettiani Wiesenbach (Jukebox Jury) ed Il Re di Nessuno (Sinndar) e la coppia Botti formata da Volpe Rossa (Vita Rosa) e Summer Festival (Poet's Voice), che ha linee proprio con il convitato di pietra Fa Ul Sciur.

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