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domenica, maggio 21, 2017

#Capannelle: Mac Mahon trionfa nel 134^ Derby Italiano Sisal Matchpoint, per i colori di Takaia Shimakawa, Mr Tosen

All'improvviso un razzo. Dal centro della pista sembrava un solo cavallo contro tutti. Mac Mahon (Ramonti) ha vinto il Derby, e lo ha vinto alla maniera forte, nello stile di quello superiore in tutto e per tutto. Il "sorcio", mano d'oro nel periodo, ha messo mano alla frusta ma ha toccato appena appena il suo e questo è esploso in una azione dirompente risolvendo da lontano la Classica delle Classiche, in sella ad un cavallo che ha fatto perno sulla freschezza, ora imbattuto in 4 uscite, nelle ultime ore acquistato dal nuovo proprietario giapponese Takaya Shimakawa che era entusiasta già di Roma, prima di esserlo ancora di più emozionato dopo la vittoria nel Derby.
Una vittoria costruita da lontano dal sorcio che ha tenuto il suo con la destra libera, è entrato in dirittura seguendo la schiena di Back On Board (Nathaniel) e si è lanciato in un lungo inseguimento con il risultato di essere passato ai 400, dove era già dominatore della contesa, con passarella finale, urlo di Piero Celli, l'esultanza di Cristian di fronte ad 8500 spettatori e poi lo spazio, o meglio la voragine di 5 lunghezze, per capire chi fosse secondo e poi chi terzo. Un altro mondo, in pratica.
Al posto d'onore un Back On Board che, come avevamo paventato, ha camminato perchè doveva farlo con quel motore, senza rimanere a "gigionare" come nel Botticelli, ed è riuscito a resistere ad Anda Muchacho (Helmet) che non è riuscito a replicare la prestazione del Parioli dimostrandosi comunque un cavallo forte, fortissimo, e che ha avuto un momento di esitazione quando è andato a prendere i primi, salvo poi ritrovare l'azione e finire bene.
Quarto è giunto, dopo ancora tanto traffico trovato qua e la per la pista, Amore Hass (Azamour) con Vincent Cheminaud che ha montato alla francese risparmiando molto sul percorso e finire molto bene, poi quinto Patriot Hero (Pivotal) che non ha fatto la distanza ma ha corso bene lo stesso. Ground Rules (Aussie Rules), attesissimo, è rimasto vittima del suo carattere mentre tra le cocenti delusioni va annoverato Kensai (Jukebox Jury), il quale ha fatto la puntatina ma era li li con i metri, ed alla fine ha ceduto chiaramente. Il tempo finale è stato di 2m 16.50s. Secondo Derby per il sorcio dopo quello di Goldstream che, onestamente, sembra peggio di un Mac Mahon apparso in versione straripante e settimo Derby per Stefano Botti. IL VIDEO DEL 134^ DERBY ITALIANO CLICCANDO QUI. IL RISULTATO COMPLETO CLICCANDO QUI.
La domanda è lecita: Mac Mahon di una dimensione, gli altri forse peggio? Il tempo lo stabilirà. Intanto diciamo che si tratta di un prodotto dell'allevamento italiano: Figlio di Ramonti (Martino Alonso), che il Derby lo perse di un baffo, e di Miss Sultin (Celtic Swing) allevato da Massimiliano Porcelli. Fratellastro di Mickai ha vinto al debutto a Roma il 16 Ottobre, poi è rientrato con uno sparo nel San Giuseppe ed ha completato l'hat trick nel Filiberto che una volta di più si conferma vero test da Derby. Prima del Nastro Azzurro è stato acquistato, in una mediazione curata da "Atletico" Giorgio Barsotti, un romanista di Livorno, dal proprietario giapponese Takaia Shimakawa, imprenditore nel campo della biologia che ha voluto investire in Italia (comprando anche Paiardina candidata alle Oaks) per "promozionare", o almeno lo farà a breve, la sua impresa partendo da noi.  In Giappone è noto per i suoi "Tosen" ed una delle sue principali vittorie è arrivata nel 2011 nel Tenno Sho (Autumn) con Tosen Jordan (Jungle Pocket) che colpì a 32/1 con in sella Nicola Pinna. Innanzitutto, complimenti. Poi ci sarà tempo per gli obiettivi. Si è parlato di Grand Prix de Paris G1, ma saggiamente ogni decisione è rimandata a data da destinarsi. 
Ed ora le dichiarazioni, a partire da Cristian Demuro: “Oggi ho avuto la fortuna di montare un cavallo pazzesco. Fresco, potente capace di finali travolgenti. Appena entrati in dirittura ho capito che avevamo la corsa in pugno, da quel momento ha fatto tutto lui. Sapete qual è la cosa più bella di questo cavallo? Che nessuno ha ancora capito cosa può fare, io non l’ho mai toccato con frusta tanto va forte, spedito, sicuro. E’ il mio secondo Derby ma questa è stata più facile. So che i nuovi proprietari e la famiglia Botti stanno pensando di correre all’estero, sono convinto che Mc Mahon sia maturo per questa esperienza”.
Alduino Botti: “Oggi ho vissuto una grande gioia, anzi due. Una per la vittoria del Derby e l’altra per l’arrivo dei nuovi proprietari giapponesi. Credo che questo tipo di accordi non possano che fare bene all’ippica italiana. Se grandi proprietari internazionali si avvicinano concretamente all’Italia come ha fatto la famiglia Shimakawa, vuol dire che qualcosa di buono sappiamo fare e produrre anche noi. Come allevare cavalli e portarne alcuni a vincere corse importanti. Non penso che la stagione per Mc Mahon sia finita qui. Il Derby ci ha dato la convinzione di poter tentare il salto di qualità all’estero. Potremmo correre in Francia, vediamo ora come risponde il cavallo a questo sforzo e poi prenderemo una decisione”.
Stefano Botti: “Mac Mahon è un cavallo freddo, intelligente che sta crescendo corsa dopo corsa. Il Derby era un esame di maturità e mi pare che lo abbia superato alla grande. Sapevo che era in grado di fare quel finale travolgente. Ma un bravo per come lo ha interpretato va anche a Cristian Demuro.” 
Takaia Shimakawa: “Siamo naturalmente molto contenti per la vittoria nel Derby, la corsa più importante di galoppo in Italia, e ovviamente soddisfatti per la scelta che abbiamo fatto proprio alla vigilia della corsa di acquistare Mac Mahon. Un cavallo bellissimo, allenato da veri professionisti, la famiglia Botti. In Giappone abbiamo oltre duecento cavalli un po’ di tempo fa abbiamo deciso di allargare i nostri interessi in altre parti del mondo con particolare attenzione all’Europa. La nostra politica è quella di acquistare i migliori cavalli in vari Paesi e di tenerli nel loro posto d’origine con i propri allenatori. Mac Mahon infatti resterà in Italia e continuerà ad essere allenato dai Botti. Meglio di così non potevamo cominciare”.
Premio Tudini - II TRIS G3: Nel tema della velocità non c'è stato nessun favorito atteso al palo, ma una semi sorpresa in quel bestiazzone di Trust You (Kheleyf) che, con in sella Silvano Mulas, dal centro della pista si è prodotto in un poderoso allungo utile per schiacciare Pensierieparole (Exceed And Excel) e Penalty (Mujahid) in un tempo finale di 1m 7.90s. Solo quarto Plusquemavie (Kheleyf), mentre settima Kathy Dream (Arcano). IL RISULTATO COMPLETO QUI. IL VIDEO QUI.
Trust You è un cavallo allenato da Endo Botti e di proprietà di Marco Rossi Arezzo, emozionatissimo per la sua prima vittoria al massimo livello, dopo tanti anni di passione investita nell'ippica, in una corsa sempre complicatissima da vincere.
Nel Premio Carlo D'Alessio franca affermazione per Full Drago (Pounced), al rientro dal secondo nel Jockey Club, che è andato in avanti, ha gestito i parziali e poi ha disposto nettamente di Refuse To Bobbin (Refuse To Bend) e Time Chant (War Chant). Il vincitore andrà diretto al Gran Premio Milano G2. IL RISULTATO COMPLETO QUI. IL VIDEO QUI.
Le altre Listed di giornata sono state vinte rispettivamente da Vik The Billy (Bated Breath) per Ferruccio Giacobbe ed il training di Sergio e Diego Dettori, velocissima sui 1100 di Capannelle nel Perrone (video QUI) nei confronti di un'altra buonissima Phryne (Black Mambazo). La vincitrice con in sella Federico Bossa è stata acquistata per sole £4,000 alle Doncaster Silver Yearling Sale dalla New Racing Factory, che ha acquistato anche la terza arrivata Tata Pila. La giornata è stata vissuta all'insegna della vittoria di Together Again (Pivotal) che si è ripreso alla grande dopo la defaillance nel Parioli battendo Triticum Vulgare (Frozen Power) e Sun Devil (Desert Prince), grazie anche all'aiuto del checkpieces. VIDEO QUI.

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