San Rossore: Amore Hass, una furia nel Premio Pisa! Il Rencati con Nicola Pinna ha battuto i Power di Biz e Law

Amore Hass (Azamour), ancora lui. E non abbiamo ancora visto tutto. Il portacolori della Rencati ha vinto di lotta e di governo la 127° edizione del Premio Pisa Lr a San Rossore, dimostrandosi capace di far fronte ad un tracciato non sempre selettivo come quello pisano sul quale ha ottenuto piazzamenti nel Criterium e vittorie nel Rook ed ora anche nel clou che ferma una città. Il figlio di Azamour (Night Shift) della Rencati, montato alla perfezione da Nicola Pinna, si è posizionato a centro gruppo prendendo la schiena di Apple Scruffs in una corsa ravvivata da Solarolo in avanti con in scia Agrid Il Moro, ma all'ingresso in retta ha preso posizione ed ha cominciato la sua lunga progressione ed ingaggiando un duello con il favorito Biz Power (Power) in un batti e ribatti palpitante. Alla fine ha prevalso l'Amore che con un ulteriore scatto, quello che lo ha sempre contraddistinto, ha risolto la partita mantenendo una lunghezza e mezza di margine nei confronti del rivale / compagno. Terzo Law Power (Lawman), finito non lontano dai due ma vincendo la corsa degli altri. Quarto, spendendo molto, il buon Winny (Rip Van Winkle). Bella soddisfazione anche per il jockey livornese, troppo sottostimato ma sempre puntuale quando c'è da vincere. Per lui è il primo Premio Pisa dopo i piazzamenti con Marshade ed Exclusive Potion.

Quanto ad Amore Hass, si tratta di un figlio della fattrice Hassaya (King's Best) acquistato da yearling alle Tattersalls di Ottobre per £40,000, proveniente da una famiglia sviluppata dall'Aga Khan. Con questa per Amore Hass fanno 4 vittorie in 6 uscite, condite anche da un piazzamento. Praticamente ne ha sbagliata solo una, nel Berardelli G3 su terreno pesante. 

Amore Hass è un cavallo di qualità che potrà fare bene anche nel Premio Parioli G3, perchè dotato di spunto ficcante, resistenza e qualità una volta presa posizione. Per ora lo abbiamo visto bene solo a San Rossore, ma non c'è dubbio che sarà uno dei principali candidati alla prima Classica italiana, Patriot Hero e Holy Water permettendo.
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