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lunedì, luglio 24, 2017

Ascot, verso le King George VI And Queen Elizabeth Stakes di sabato 29. Parata di stelle nel Berkshire, ecco i papabili

La settimana che si apre è quella delle King George VI And Queen Elizabeth Stakes (Sponsored By Qipco) G1 sul miglio e mezzo di Ascot di sabato 29 Luglio. L'eccitante prospettiva che ci si propone è quella di vedere veramente all'opera la duplice vincitrice Classica di Oaks Enable (Nathaniel) affrontare i maschi e gli anziani in quella che una volta era la corsa che fermava l'Europa. John Gosden, interpellato nella giornata di lunedì, non ha totalmente escluso la possibilità descrivendo la sua in ottima forma dopo la lieve ferita subita dopo le Oaks del Curragh. I prossimi giorni saranno decisivi per capire le intenzioni del master di Clarehaven, ma ad oggi è solo una suggestione. Enable sulle prime era stata praticamente esclusa dall'antepost anche per le parole di Lord Teddy Grimtorpe, portavoce di Khalid Abdullah, il quale di concerto con Gosden aveva identificato le Yorkshire Oaks come potenziale obiettivo di mezza estate ma proprio lunedì, complice la forma scintillante della 3 anni, è stata reinserita prepotentemente tra le possibili a 6/1 per la prova da £1,150,000. Se parteciperà, Enable proverà ad emulare la campionessa Taghrooda vincitrice dell'edizione 2014, dopo aver vinto le Oaks inglesi. Mercoledì sarà il giorno giusto per cominciare a sognare....
Gosden comunque sia parteciperà, perchè ha lasciato iscritto Jack Hobbs, notevole a Meydan nello Sheema Classic G1, ma deludente nelle Prince Of Wales's Stakes. Attualmente il figlio di Halling è a 7/1, anche perchè su Ascot sono previste piogge e di conseguenza un terreno più preferibile al duro incontrato, tra l'altro su distanza breve, al Royal Ascot. La casacca di Godolphin, molto in forma nel periodo dopo la riorganizzazione strutturale, ha ancora dentro, oltre a Jack Hobbs, anche Hawkbill (Kitten's Joy) e Frontiersman (Dubawi) per Charlie Appleby. Altro papabile, ma per i colori della Regina, è Dartmouth e sulla sua presenza non abbiamo ancora certezze. C'è chi dice che non correrà, c'è chi dice che è stato ingaggiato Peslier e dunque inevitabilmente ci sarà.
Si preannuncia una bellissima corsa, con tutti i pezzi grossi al via, senza dimenticare i cosiddetti "longshot". Al via, ed è una sorta di rarità, ci saranno per esempio tanto Highland Reel (Galileo), vincitore lo scorso anno, che suo fratello più giovane Idaho (Galileo), 4 anni, ed un profilo simile al fratellone che è cresciuto gradualmente stagione dopo stagione. A confermarlo Aidan O'Brien direttamente dal suo quartier generale di Ballydoyle in Irlanda, per una corsa che ha vinto 4 volte grazie a Galileo (2001), Dylan Thomas (2007), Duke Of Marmalade (2008) ed appunto Highland Reel nel 2016.
Highland Reel, 5 anni, è attualmente il favorito a 5/4. Complice anche il suo palmares di cavallo duro come il marmo, titolare di 23 corse, 9 vittorie di cui 6 al massimo livello. Attualmente vanta un bottino di quasi £6 milioni, e 7 paesi visitati. Idaho invece ha 4 anni, ha 11 corse disputate, 3 vittorie tra cui le Hardwicke di preparazione alle King George, e 0 vittorie al massimo livello. Idaho è sceso progressivamente di quota, da 33/1 a 7/1 di questa mattina. 
Sicuramente sarà al via anche il progressivo Ulysses (Galileo), recente vincitore di Eclipse Stakes G1 e maturato molto a 4 anni. Ulysses, di proprietà dei Niarchos, ha lavorato in maniera impressionante (secondo le cronache locali) sabato a Newmarket, dunque non c'è motivo perchè non possa esserci.
Intanto in Inghilterra nei giorni scorsi, domenica mattina esattamente dopo 13 ore di volo da Buenos Aires, è sbarcato a Stansted la promessa argentina Sixties Song (Sixties Icon), allenato da Alfredo F Gaitan Dassie, parcheggiato per ora nelle strutture di Jane Chapple Hyam ad Abington Place a Newmarket. Si tratta di un 4 anni che a Dicembre ha vinto il Carlos Pellegrini G1 a San Isidro, l'Arc de Triomphe del Sudamerica, poi in Marzo ha vinto a Valparaiso in Cile il Longines Gran Premio Latinoamericano G1 mentre a fine Marzo è giunto terzo nel Gran Premio 25 de Mayo G1 ancora in Argentina. Non è facile fare un confronto di ratings, ma vale circa un 105 che il RPR ha calmierato con un 123, più o meno il livello di un Desert Encounter (Halling), piazzato di G1, o un Us Army Ranger (Galileo). Vedremo come si comporterà. In sella si è offerto Jamie Spencer, che molto probabilmente lo interpreterà in quella che una volta era la corsa dei diamanti. 

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